Balboni e il sindaco 2019: colpa nostra se perdiamo

Balboni e il sindaco 2019: colpa nostra se perdiamo 

Le alleanze di centrodestra non sembrano in discussione in Emilia e a Ferrara, «anche perché per chi rompe la coalizione ci sarà la giusta decapitazione» scherza, ma non troppo, il segretario regionale leghista, Gianluca Vinci. Di più: a Ferrara, l'anno prossimo, «possiamo davvero eleggere il nostro sindaco, se sbagliamo stavolta è solo colpa nostra» è la granitica certezza di Alberto Balboni, senatore ferrarese di FdI. Il centrodestra schierato plasticamente, prima con i leader locali e poi con quelli regionali sul palco dell'ex Borsa, sente insomma odore di vittoria, ma deve ancora affrontare le questioni dirimenti: candidati e programma. Se per i primi solo Fdi ha detto di essere «non interessato alla casacca di chi lascerà a casa il Pd», per dirla con il leader regionale Tommaso Foti, sui secondi le differenze già si vedono e rischiano di essere dilatate dal governo giallo-verde. Sulla Cispadana Autostradale, ad esempio, difesa a spada tratta dallo stesso Foti e da Anna Maria Bernini (FI), i distinguo di Vinci sono stati netti: «Capisco che a Ferrara l'autostrada convenga, ma il Modenese è tagliato in due, ci sono pochi caselli .. Bisogna sentire i territori». I leader locali, dal canto loro, sembrano aver accantonato l'ipotesi della "santa alleanza" anti-Pd ventilata da Balboni, «sono loro a volersi presentare da soli - ha detto Paola Peruffo (FI) .Personalmente non mi schiererò mai con il Pd, lo dice la mia storia». Il capogruppo regionale leghista, Alan Fabbri, ha puntato l'attenzione sull'esigenza di arrivare all'alternanza dopo 70 anni.