Sull'ordine del giorno si e' rischiato anche un piccolo incidente diplomatico in maggioranza. Nel testo, firmato da diversi esponenti del Pd e presentato in aula da Katia Tarasconi, come esempi di fake news venivano citate le bufale sulla magnitudo del terremoto in Centro Italia, ma si citava anche il diffondersi di notizie false nei giorni precedenti il referendum costituzionale del 4 dicembre o la campagna elettorale americana. I tre esponenti di Sinistra italiana e Mdp, Igor Taruffi, Yuri Torri e Silvia Prodi, con un emendamento hanno pero' chiesto e ottenuto di eliminare il passaggio sul referendum. Perplesso anche Tommaso Foti di Fratelli d'Italia. "Quando si esprimono milioni di elettori- sottolinea- eviterei di lasciare intendere che il risultato sia stato influenzato dalle fake news". Alla fine sull'ordine del giorno si sono astenuti sia Fdi sia Forza Italia. A favore invece, oltre al centrosinistra, anche la Lega nord. L'esponente del Carroccio Gabriele Delmonte condivide la battaglia, perche' "le fake news sono diventate un business enorme. in crescita anche nel nostro Paese".
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