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Fratelli d'Italia, nuova sede e sfida lanciata per le regionali 'Manderemo a casa Bonaccini'

Data: 29/09/2019

POLITICA 
IN VIA PRAMPOLINI VICINO AL CENTRO 
Fratelli d'Italia, nuova sede e sfida lanciata per le regionali «Manderemo a casa Bonaccini» 

QUALCHE centinaio di iscritti a livello provinciale, consiglieri in tutti i Comuni con più di 15mila abitanti e una sede di partito in via Prampolini a ridosso del centro storico, inagurata ieri mattina da una nutrita squadra di parlamentari, tra deputati e senatori. Fratelli d'Italia `made in Modena' è ufficialmente scesa in campo nella campagna elettorale per la presidenza di via Aldo Moro. Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale del partito, sarà capolista alle regionali e spetta a lui coordinare le forze attorno al candidato scelto per battere Stefano Bonaccini: il deputato bolognese Galeazzo Bignami, migrato poche settimane fa da Forza Italia a Fratelli d'Italia ritornando così alle origini che l'hanno visto nascere e crescere a destra, in Alleanza Nazionale. Anche Bignami era presente ieri mattina al taglio del nastro della nuova sede assieme ai parlamentari Alberto Balboni, Tommaso Foti, Ylenia Lucaselli, il portavoce nazionale Stefano Cavedagna e il coordinatore provinciale Ferdinando Pulitanò. L'entusiasmo di Barcaiuolo, forte dei sondaggi nazionali secondo cui Fratelli d'Italia, in costante ascesa, avrebbe dobbiato Forza Italia, è alle stelle. «Nel 2018 dissi che Fratelli d'Italia avrebbe superato Forza Italia, oggi siamo il secondo partito della coalizione di centrodestra». Già, la coalizione di centrodestra: rimarrà in piedi fino al 26 gennaio? Se lo chiedono in tanti, visto che Fratelli d'Italia ha scelto un suo candidato sfiduciando, di fatto, la candidata della Lega Nord Lucia Borgonzoni. «Ci auguriamo che con Bignami il candidato Bonaccini vada a ricoprire il ruolo giusto per lui: il consigliere di opposizione» dice Barcaiuolo. Il capolista è chiaro: « Per Fratelli d'Italia la coalizione con gli alleati non è in discussione e saranno i leader nazionali a decidere. Ma dalla via Emilia il messaggio è chiaro: «Crediamo che Galeazzo Bignami sia il candidato migliore per vincere e non vediamo perchè il secondo partito della coalizione non debba presentare il proprio candidato». La forza del partito della Meloni si alimenta anche nei comuni della provincia, dove «i nostri consiglieri stanno facendo un ottimo lavoro, coordinandosi in rete — dice Barcaiuolo — si sono resi conto che negli anni l'opposizione si è sempre fatta mettere i piedi in testa dalla maggioranza». Bignami conta molto su Modena, «sempre più baricentrica nella politica regionale» e di Bonaccini dice che ha rinviato la data delle elezioni perchè si sente come «il cappone che cerca di allontanare la data del Natale».

Resto del Carlino Modena

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