Il consigliere regionale Foti deluso dalle risposte ottenute dall' assessore Venturi. «Si rimanda tutto a un futuro imprecisato»
Fiorenzuola
Sub-intensiva a Fiorenzuola:
quando arriveranno gli 8 posti letto?
E quando ci saranno i finanziamenti
per le sale chirurgiche promesse,
anzi scritte nero su bianco
nell'accordo firmato dai sindaci
piacentini nella Ctss il 13 marzo
dell'anno scorso? Sono domande
che il consigliere regionale Tommaso
Foti (An-FdI) aveva rivolto
con un'interrogazione scritta
all'assessore regionale Sergio Venturi,
che ora ha risposto. «Non mi
sento per nulla rassicurato dalla
sua risposta, perché tutto viene rimandato
al futuro», dice Foti, rivelando
i contenuti della risposta.
"Sulle sale operatorie, il Piano di
organizzazione e sviluppo della sanità
predisposto dall'Ausl di Piacenza
- precisa Venturi - prevede
che nel Blocco A (ancora in piedi,
ndr) vengano realizzate due nuove
sale operatorie (una endoscopica)
per prestazioni di chirurgia
ambulatoriale". Scrive quindi: "L'Ausl ha stimato la necessità di
investimenti per 1,9 milioni; la copertura
finanziaria sarà indicata
nel Piano aziendale investimenti
2018-2020".
Commenta Foti: «Si rimanda al
piano 2018 – 2020. Perché questa
tempistica non è stata chiarita alla
presentazione fatta a dicembre
sul nuovo ospedale (da Comune
Ausl e Regione)? Gli accordi prevedevano
un impegno a realizzare
le sale operatorie congiuntamente
alla conclusione dei lavori
dell'ospedale, perché diversamente
da una parte dovrebbe andare l'ex Villanova e dall'altra non c'è
niente».
Situazione sospesa anche per la
realizzazione dell'area sub-intensiva.
Venturi scrive: "L'Azienda Usi
precisa che non è ancora possibile
stabilire una data di avvio dei lavori
in quanto gli interventi strutturali
che verranno progettati ed
eseguiti dovranno essere conformi
alle Linee guida per l'accreditamento
delle Unità spinali in corso
di predisposizione. Finché non
saranno approvate, i requisiti potrebbero
essere modificati, per cui
al momento non può essere completata la progettazione né avviati
i lavori".
Venturi specifica però che "per gli
aspetti clinico-funzionali sono già
in corso interventi di formazione
di medici e infermieri".
Sul reparto di Medicina, Foti aveva
paventato la chiusura dell'area
critica, ma Venturi precisa che c'è
stata una "rilettura organizzativa
interna al reparto", su "proposta del
direttore dell'unità, per ottimizzare
l'assistenza: i pazienti acuti
(compresa area critica) si sono
concentrati in un polo del reparto
(fatto a 'L' dal punto di vista logistici)
e la parte post acuzie nella
parte rimanente. L'area acuta è
passata da 41 a 37 posti letto, la
post acuzie da 18 a 22 oltre a 2 letti
"tecnici" in caso di necessità. Nei
37 posti per acuti sono mantenuti
gli 8 posti a monitoraggio intensivo
che non mutano contenuti,
modalità assistenziali e dotazioni
strumentali".
Venturi assicura che "l'Ausl ha
confermato l'intenzione di provvedere
alla realizzazione dei lavori
edilizi per trasformare gli 8 posti
letti a monitoraggio intensivo
in posti letto di sub intensiva". «Anche
qui – chiosa Foti - viene rimandato
tutto. Se si intende potenziare
così l'ospedale di Fiorenzuola,
siamo fuori strada».
Libertà