Rassegna Stampa

REGIONE EMILIA-R. BACI IN AULA, FOTI SALUTA (E ATTACCA LA STAMPA) 'MAI ABUSATO RUOLO'

Data: 17/04/2018

Baci, abbracci e pacche sulle spalle. Se ne va cosi' Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d'Italia in Emilia-Romagna, che oggi ha dato le dimissioni dall'Assemblea legislativa, dopo la sua elezione in Parlamento alle politiche del 4 marzo scorso. Tutti i consiglieri, dal Pd allla Lega fino ai 5 stelle, hanno reso omaggio a Foti, che a sua volta ha ringraziato l'aula e la presidente Simonetta Saliera "per questi 40 mesi di collaborazione, al di la' della ruvidezza del dibattito politico. Anzi mi scuso se a volte ho ecceduto, ma sono sempre rimasto sul piano politico, non scendendo mai su quello personale". L'addio di Foti, pero', e' arrivato non prima dell'ennesimo attacco alla stampa, che in quest'ultimo mese ha sottolineato piu' volte il suo doppio ruolo, in attesa delle sue dimissioni. "Non mi aspettavo queste lenzuolate post-elettorali scritte da persone che si dicono giornalisti ma che altri definirebbero pennivendoli", attacca Foti, rivendicando ancora una volta il suo diritto ad aver atteso fino a oggi prima di lasciare lo scranno in Assemblea legislativa. "Qui nessuno abusa del suo ruolo ammonisce Foti- e faccio notare che anche chi mi succede e' in condizioni di incompatibilita', perche' deve aspettare di farsi dichiarare decaduto da sindaco, non per la doppia poltrona ma per non lasciare il suo Comune commissariato". Il successore di Foti in Regione e' Giancarlo Tagliaferri, sindaco di San Giorgio piacentino e consigliere provinciale a Piacenza. "L'incompatibilita' e' doppia- conferma lo stesso Tagliaferri, parlando alla Dire a margine dell'Assemblea- ma oggi daro' il via all'iter per rimuoverla". In Comune, in particolare, Tagliaferri attendera' di essere dichiarato decaduto per consentire al suo vicesindaco di portare a termine il mandato, che scade a meta' del 2019, evitando cosi' il commissariamento. 

In viale Aldo Moro, Tagliaferri promette di fare "opposizione costruttiva" e anticipa gia' l'intenzione di incontrare tutti i sindaci del piacentino, "a prescindere dal colore politico", per "cercare di fare squadra" e raccogliere le esigenze del territorio, con l'obiettivo di "avvicinare di piu' la Regione alle persone. Mi aspetta il compito di imparare velocemente- afferma il nuovo consigliere Fdi- questo ultimo anno e mezzo di mandato in Regione potrebbe essere anche quello in cui ottenere maggiori risultati, perche' mi auguro che la Giunta sia piu' ricettiva rispetto a inizio mandato". Da sindaco, Tagliaferri parla comunque di "buoni rapporti" con la Regione, che e' stata "un interlocutore molto attivo" per l'Unione dei Comuni della Val Nure, finanziando in particolare un progetto sulla sicurezza e il controllo di vicinato. Giorno d'addio anche per Enrico Aimi (oggi assente), che dopo quattro mandati lascia l'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna per prendere posto in Senato. Al suo posto il battagliero Andrea Galli da Modena. "Faro' un'opposizione nettaassicura- tra un anno si vota e questa Regione ha finalmente la possibilita' di cambiare. Il centrodestra e' pronto". Doppio cambio, infine, tra le fila del Pd. Al posto del dimissionario Andrea Rossi, eletto anche lui in Parlamento, sarebbe dovuto entrare il reggiano Ivan Malavasi, che pero' ha comunicato le sue immediate dimissioni perche' "non in grado di ottemperare adeguatamente a questo ruolo prestigioso, per impegni personali". E cosi' al suo posto entrera' un altro dem reggiano, Fabrizio Benati.

(San/ Dire)

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