Rassegna Stampa

Tricolore, la Meloni: 'Da Ferrara parte la svolta'

Data: 03/09/2018

IN CITTÀ 
Tricolore, la Meloni: «Da Ferrara parte la svolta»  

FESTA TRICOLORE 
In cinquecento per la Meloni. Il bilancio di Balboni: «Da Fratelli d'Italia partirà la svolta» 
«Uniti, conquisteremo il Comune» 
«GLI esponenti dem locali che preferiscono gli spacciatori alla polizia si devono fare curare». 

La voce tonante di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, fiammeggia tra la platea di «un popolo che da Ferrara riscrive la sua storia». Ieri, per la riedizione in chiave cittadina della Festa Tricolore, «è ripartita una comunità che si è stancata di un'amministrazione inadeguata e che ha voglia di cambiare». Il riferimento alle esternazioni del segretario comunale del Pd, Ilaria Baraldi, non lasciano dubbi: «Per le amministrative saremo pronti, come coalizione di centrodestra, a combattere tutti uniti». Dalla sicurezza al contrasto dell'immigrazione clandestina mediante il blocco navale, passando per il sostegno alle famiglie e alle forze dell ordine, Giorgia Meloni, snocciola una serie di iniziative che partono dal livello nazionale ma che si declineranno anche sul locale. La base ideologica è sempre la stessa: «Un Paese che ha perso l'identità — conclude — è facilmente manipolabile. E arrivato il momento, anche in Europa, di riaffermare quello che siamo: Dio, Patria e famiglia». Quindi, il bilancio della festa «è più che positivo». Alberto Balboni, senatore di FdI, è sicuro: «Abbiamo restituito ad una porzione sempre più maggioritaria della città (circa 500 i presenti, ndr), un appuntamento importante. L'ambizione è di tornare ad essere un punto di riferimento per la destra». Non è un'operazione nostalgia, assicura: «Fratelli d'Italia si sta sviluppando come progetto identitario ma aperto. I 5 stelle? Mah...». Di future alleanze hanno parlato Alan Fabbri, (Lega), Paola Peruffo (FI), Mauro Malaguti (FdI), la capogruppo al Senato di FI, Anna Maria Bernini, l'esponente di FdI, Tommaso Foti e il leghista, Gianluca Vinci. «Viviamo un momento storico — dice Bernini —, dopo 70 di sinistra abbiamo la possibilità di un cambiamento epocale, in Regione e a Ferrara». Sull'ipotesi di un'alleanza coi 5 stelle è diretta: «Non possiamo allearci con un partito che vuole affossare il Paese». L'asse della discussione si sposta poi sul tema delle infrastrutture: «Siamo per costruire le grandi opere, sono indispensabili». E' il coro di tutti gli esponenti politici. «Segnare una profonda linea di demarcazione tra l'appannaggio culturale della sinistra e dimostrare che c'è anche un' altro tipo di pensiero che si distacca da quello unico e dominante», è uno degli obiettivi che, secondo Foti, il centrodestra deve perseguire».

Resto del Carlino Ferrara

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