Regione (Archivio)

Scuola di Monte Sole, chiarire a che titolo collabori con il Sig. Franco Fontana, distintosi per i suoi sproloqui contro FDI

Data: 22/08/2016
Numero: 3104
Soggetto: Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalita'
Data Risposta: 25/10/2016

Per sapere, premesso che:- 

in un'intervista pubblicata da Repubblica Bologna venerdì 19 agosto 2016, a pagina 5, Franco Fontana, ex staffetta partigiana della Brigata Stella Rossa, si lascia andare ad una serie di affermazioni non solo ostili, ma del tutto gratuite ed offensive nei confronti di due dei cofondatori di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, segnatamente l'on. Giorgia Meloni e l'on. Ignazio La Russa; 

riferendosi all'imminente consultazione referendaria sulla riforma costituzionale, il Fontana - tra l'altro - afferma: "Non possono chiedermi di votare No insieme alla Meloni e a La Russa. Non lo accetto...". Ed ancora: "...Dopo una vita intera, ho stracciato la tessera dell'Anpi. Perché non è giusto. Semplicemente non e' giusto chiedere a uno come me di votare insieme a chi era fascista. La riforma peraltro c'entra poco...". Ed infine: "...Io sono un partigiano. Un partigiano vero. E le assicuro che i veri partigiani come me votano Si. Non c'entra nulla il fatto che conosco Renzi e che gli ho parlato. Questa è una questione di principio: noi non possiamo mescolarci a gente come La Russa. Votare quello che votano loro. Chiedercelo è impensabile»

non ha l'interrogante timore alcuno di dire, scrivere e sostenere di essere onorato di fare parte di un movimento politico - nei confronti dei cui esponenti alcuna iniziativa giudiziaria per fatti attinenti l'apologia del fascismo è mai stata intrapresa - che annovera tra i suoi fondatori l'on. Giorgia Meloni (nata 32 anni dopo la fine della guerra civile!!!, già Vice Presidente della Camera dei Deputati) e l'on.Ignazio La Russa (nato 2 anni dopo la fine della guerra civile!!!, già Vice Presidente della Camera dei Deputati, già Ministro della Difesa); in particolare, dell'on. Ignazio La Russa è chiaro all'interrogante il ricordo del pianto dinnanzi al feretro di Sergio Ramelli - ferito a morte a colpi di AZ36 da sinistri assassini avvezzi a credere che "uccidere un fascista non e' reato" - non invocando, tuttavia, mai vendetta contro alcuno, così come quello dell'arringa pronunciata, in qualità di avvocato di parte civile, al processo contro i carnefici di Sergio, non chiedendo nei loro confronti pene esemplari, ma la manifestazione di un sincero pentimento; 

lo sproloquio del Fontana, comunque, potrebbe essere tranquillamente ignorato, essendo evidente la scarsa attitudine del predetto al ragionamento politico. Ma il Fontana viene accreditato - nell'articolo che qui interessa - come "collaboratore della Scuola di Monte Sole" e il fatto - se confermato - non può di certo essere accettato dall'interrogante, se non altro perché la Regione - con denaro pubblico, anche di coloro che votano per il partito della Meloni e di La Russa e, quindi, dei "fascisti", almeno per il Fontana - contribuisce e in maniera rilevante alle iniziative realizzate dalla detta scuola, ex lege oggi anche Fondazione; 

se la Giunta Regionale, anche in considerazione dei contributi economici elargiti alla Scuola di Monte Sole e/o Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, dei quali si chiede di conoscere l'entità complessiva a fare data dal 2002, intenda verificare se e quale ruolo abbia a ricoprire o abbia ricoperto il citato Franco Fontana nelle stesse comunque denominate; 

in caso di risposta affermativa, se l'incarico di "collaboratore" della Scuola di Monte Sole et similia sia stato prestato gratuitamente e, diversamente, quali compensi il predetto abbia percepito e a quale titolo; 

se la Giunta Regionale ritenga compatibili con le finalità perseguite dalla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole - e, in particolare, con lo scopo di promuovere iniziative di formazione ed educazione alla pace, la trasformazione non violenta dei conflitti, il rispetto dei diritti umani - le affermazioni del citato Franco Fontana e, in ogni caso, se ritenga il loro contenuto coerente con la sua funzione di "collaboratore", se e in quanto svolta; 

se in ogni caso non ritenga che l'accostamento della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole ad un linguaggio e ad espressioni, quali quelle utilizzate dal Fontana, non finiscano per immiserire la funzione della stessa, relegandola a strumento di lotta politica e di incitazione al dileggio nei confronti di esponenti politici nei casellari giudiziari dei quali il Fontana potrebbe tranquillamente specchiasi.

Tommaso Foti

DIBATTITO IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA

OGGETTO 3104

Interpellanza circa l'eventuale collaborazione prestata da un'ex staffetta partigiana, intervistato da Repubblica Bologna il 19 agosto 2016, alla Fondazione o alla Scuola di Pace di Monte Sole, nonché sui contributi erogati a tali enti. A firma del Consigliere: Foti

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Partiamo dall'oggetto 3104: Interpellanza circa l'eventuale collaborazione prestata da un'ex staffetta partigiana, intervistato da Repubblica Bologna il 19 agosto 2016, alla Fondazione o alla Scuola di Pace di Monte Sole, nonché sui contributi erogati a tali enti, a firma del consigliere Foti. Risponderà l'assessore Mezzetti.

Prego, consigliere Foti.

 

FOTI: Rinuncio.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Prego, assessore Mezzetti.

 

MEZZETTIassessore: Ho letto attentamente l'interpellanza del consigliere Foti e ho acquisito le informazioni perché non ne avevo contezza. Le mie conclusioni sono che il signor Franco Fontana ha rilasciato un'intervista e ovviamente è nel suo diritto dire quello che vuole in un'intervista, assumendosi le responsabilità di ciò che dice.

In merito alla sua dichiarazione, non so se è davvero sua o interpretata così dal giornalista, di essere – cito il virgolettato – "collaboratore della Scuola di Pace" sottolineo che non esiste alcun tipo di rapporto contrattuale tra la Fondazione e il signor Franco Fontana e neppure nessun tipo di rimborso spese, quindi nessun tipo di risorse economiche è transitato dalla Fondazione verso il signor Fontana.

La Scuola di Pace di Monte Sole nella sua attività ha diversi momenti nei quali fa intervenire testimoni civili, soprattutto sopravvissuti alle stragi e/o partigiani che hanno agito a Monte Sole, con un metodo di lavoro che non lascia mai da soli i partecipanti ai laboratori al solo racconto del testimone, ma invece vi affianca sempre un educatore capace di far distinguere, tra le altre cose, la storia dalla memoria.

Io non sono in grado di escludere, e neppure la Scuola è in grado escludere, che Franco Fontana abbia partecipato a qualcuno di questi incontri con i ragazzi, portando la sua memoria di partigiano, ma nelle condizioni e con i vincoli che ho appena detto.

Rispetto alla richiesta che il consigliere Foti avanza nell'interpellanza chiedendo dal 2002 in poi quali sono state le erogazioni della Regione nei confronti di Monte Sole, posso dire che il tutto è regolamentato da una legge, perché la Scuola di Pace di Monte Sole è stata fondata con una legge che determina la partecipazione anche della Regione Emilia-Romagna e fino a due anni fa, ogni anno, nel capitolo della diffusione della cultura della pace, sono stati erogati contributi nella misura di 90.000 euro all'anno e da due anni la cifra è diminuita a 80.000 euro all'anno.

Comunque, in conclusione, come mi viene richiesto anche dal direttore della Scuola di Pace di Monte Sole, reputo che possa essere una cosa utile, come avvenne nella precedente legislatura, convocare una Commissione Cultura dell'Assemblea regionale – mi permetto di suggerirlo, poi evidentemente starà a voi decidere – chiamando il direttore e il presidente della Scuola di Pace di Monte Sole in cui possa essere presentata l'attività, la metodologia utilizzata dalla Scuola di Pace e come vengono utilizzate anche le risorse economiche in piena trasparenza.

Questo potrebbe essere utile. Nella scorsa legislatura fu un momento molto utile di conoscenza e di scambio di informazioni e anche di confronto e se ripetuto in questa legislatura credo che potrebbe andare nella direzione della richiesta avanzata dal consigliere Foti di maggiore trasparenza e conoscenza dell'attività della Scuola di Pace di Monte Sole.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, assessore Mezzetti.

Prego, consigliere Foti.

 

FOTI: Assessore, come ha detto nella sua risposta, questa interrogazione nasce solo ed esclusivamente da un'auto-attribuzione del signor Fontana rispetto ad un ruolo all'interno della Scuola di Monte Sole, perché se avesse soltanto partecipato a un dibattito è ovvio che nei dibattiti si invitano una pluralità di persone e sono presenti una pluralità di posizioni.

Ho chiesto delucidazioni proprio perché – a mio avviso sembrava molto grave – c'è una dichiarazione di Fontana, che dice "non possono chiedermi di votare no" ovviamente riferendosi ai referendum "insieme alla Meloni e a La Russa, non lo accetto" e ancora "dopo una vita intera ho stracciato la tessera dell'ANPI, perché non è giusto, semplicemente non è giusto chiedere a uno come me di votare insieme a chi era fascista".

L'onorevole Meloni, se non sbaglio, è nata trentadue anni dopo la fine della guerra civile. Quindi, mi pare che non abbia potuto indossare alcuna particolare divisa. Ma non contento aveva dichiarato a Repubblica, perché queste dichiarazioni io le ho prese sic et simpliciter dal sito di Repubblica, "mescolarci a gente come La Russa, votare quello che votano loro. Chiedercelo è impensabile".

Con delle premesse siffatte, dove mi pare che vi sia poco rispetto anche per le persone, perché al di là di come uno sia collocato politicamente, io penso che si prenda la distanza dalla posizione politica, non dalla persona che rappresenta quella posizione politica perché se si identifica la persona con la posizione politica allora si compie anche il passo successivo di non avere rispetto per la persona, mentre si può avere rispetto per la persona e non apprezzamento o rispetto per la posizione politica che egli rappresenta.

Quindi, sono soddisfatto di quanto lei mi ha detto e le potrà sembrare strano, perché nel momento in cui è – e non ho difficoltà a crederle – appurato che il predetto soggetto non ha mai avuto né un ruolo operativo all'interno della Scuola di Monte Sole, né ha mai ricevuto contributi, se poi, come tanti che vanno in giro a predicare, predica bene e razzola male o predica male e razzola peggio è problema della sua coscienza, ma non di questa Assemblea.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.



Vedi Risposta

facebbok

Rassegna Stampa

TommasoFoti
powered by Blacklemon Srl