Regione (Archivio)

Elezioni di Piacenza e Direzione Ausl; Foti: 'Rizzi scorrazza libero per convegni e corridoi Ausl, mentre a Barbieri viene negato accesso'

Data: 29/05/2017
Numero: 4697
Soggetto: Commissione IV - Politiche per la Salute e Politiche Sociali

Per sapere - premesso che: - 

la candidata a sindaco del Comune di Piacenza, avvocato Patrizia Barbieri, sostenuta dalle forze politiche e civiche del centrodestra, incontrava nei giorni scorsi il direttore generale dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza, ing. Luca Baldino, per avere l'autorizzazione a potere effettuare una visita ufficiale alle strutture ospedaliere del capoluogo, così da potere acquisire direttamente da primari, medici, infermieri e pazienti le personali valutazioni in ordine al funzionamento del sistema sanitario locale e un'opinione sulla proposta formulata dalla Regione - ma senza che ad oggi sia mai stato stanziato un euro al riguardo!!! - di costruzione a Piacenza di una nuova struttura ospedaliera in sostituzione di quella attualmente utilizzata; 

l'ingegnere Luca Baldino faceva presente all'avvocato Barbieri il proprio dispiacere nel non potere accogliere la sopraddetta richiesta, ma ciò avrebbe leso la par condicio dei candidati a sindaco, tant'è che nei giorni seguenti veniva organizzato un incontro (nella Sala Colonne dell'Ospedale di Piacenza) con il personale medico e paramedico con l'intervento di tutti i candidati a sindaco; 

tuttavia, evidentemente pensando che a tutti sarebbe sfuggito, nei fatti - come dimostra l'allegata ed eloquente documentazione fotografica, estratta per altro dai social network - al candidato di una parte del centrosinistra locale, il prof. Paolo Rizzi, veniva consentito di scorrazzare in lungo e in largo nella struttura ospedaliera di Piacenza, incontrando primari, medici ed infermieri, oltre che pazienti, così da consentirgli di presentare questo suo personale ed unico (ai suoi pari era stato negato!!!) interessamento come una medaglia al valore o titolo di merito che dir si voglia. Non solo ma al detto candidato veniva consentito di partecipare, non è dato di sapere a quale titolo e in ragione di quale ufficio ricoperto, ad un

appare chiaro che chi svolge una funzione pubblica, è il caso dell'Ing. Luca Baldino, ha l'obbligo giuridico di non parteggiare per candidato alcuno nel corso di una competizione elettorale, quanto meno quando si tratta di dovere assolvere i doveri d'ufficio. Pare evidente ed eloquente che, quanto meno sotto il profilo del mancato rispetto della direttiva a tutto il personale medico e paramedico di non assumere personali iniziative di ricevimento dei candidati e dei conseguenti controlli, il dr. Luca Baldino è responsabile di avere consentito una palese violazione della par condicio (così come dallo stesso evocata) e di quel principio giuridico d'imparzialità per chi opera nelle strutture pubbliche, specificatamente richiamato dall'articolo 97 della Costituzione; 

al di là delle valutazioni politiche su di una vicenda che si commenta da sé e delle eventuali responsabilità sotto più profili che potranno essere accertate, se la Giunta Regionale intenda richiedere al direttore generale dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza precise spiegazioni al riguardo, essendo impensabile che le porte delle strutture ospedaliere siano aperte a seconda del colore politico di chi richiede di potervi accedere per trarne dovute ed opportune informazioni; 

se e quali iniziative intenda comunque assumere la Giunta Regionale e quali siano le valutazioni della stessa in ordine ai fatti sopra rappresentati; 

se e quali provvedimenti, anche di natura disciplinare, siano stati assunti al riguardo.

Tommaso Foti

facebbok

Rassegna Stampa

TommasoFoti
powered by Blacklemon Srl