Regione (Archivio)

Difesa spondale del Nure, quali interventi per scongiurare il ripetersi di fatti tragici?

Data: 27/03/2018
Numero: 6307
Soggetto: ASSESSORATO DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA, PROTEZIONE CIVILE, POLITICHE AMBIENTALI E DELLA MONTAGNA
Data Risposta: 29/05/2018

Per sapere, premesso che: - 

risulta all'interrogante che il Pubblico Ministero ‎ ha richiesto l'archiviazione del procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Piacenza nei confronti di ignoti (afferente i reati di cui agli articoli 589, comma 4, e 434 del codice penale) a seguito degli eventi metereologici e franosi del 13-15 settembre 2015; 

al di là della accertata assenza, da parte del Pubblico Ministero, di una condotta illecita al riguardo resta il fatto che nella consulenza tecnica resa dai periti incaricati dalla predetta Procura si legge, con riferimento all' asportazione del tratto di strada provinciale in località Recesio (evento che ha determinato la morte di 3 persone) quanto segue: «...La vulnerabilità di quel tratto di sponda del Nure era arcinota alle autorità competenti, tant'è che come risulta dalla relazione dell'Arpa di Piacenza, era stato prospettato lo stanziamento di 75.000 euro (compresa l'IVA) per gli interventi di messa in sicurezza. Non siamo a conoscenza di quali fossero le proposte operative e la tipologia di intervento, ma la spesa prevista è talmente esigua da escludere tassativamente che potesse servire alla messa in sicurezza di quella sponda del Nure»; 

più oltre i detti consulenti consigliavano la realizzazione di una scogliera spondale di grandi massi ciclopici‎, legati e cementati della lunghezza di circa 250 metri e ciò per attenuare la vulnerabilità del sito che qui interessa «...In modo da eliminare, o ridurre, la possibilità di erosione della sponda nel tratto stradale in oggetto»; 

infine, i consulenti tecnici d'ufficio sostenevano che «...la frana di Misano rappresenta un pericolo, a nostro avviso, molto difficilmente eliminabile o contrastabile»;

atteso che l'attività di prevenzione, indispensabile per impedire il possibile ripetersi di situazioni analoghe a quelle che qui interessano, appare fondamentale, se e quali interventi risultino alla Giunta Regionale essere stati effettuati in questi anni, al di là della ricostruzione del tratto di strada asportato, di quale tipo, con quali tecnologie, i costi relativi e a carico di quale Ente siano stati posti.

Tommaso Foti

RISPOSTA

Quale premessa generale, è opportuno rammentare che Torrente Nure si contraddistingue per un regime di tipo torrentizio ad elevata variabilità delle portate, alternando periodi di secca a periodi di piena. Storicamente, non risultavano documentate, fino agli eventi del settembre 2015, piene di elevata gravità: il PIANO PROVINCIALE DI EMERGENZA (Relazione sul rischio idraulico e idrogeologico) redatto dalla Provincia di Piacenza (approvato dal Consiglio Prov. Con Delib. 107 del 19.11.2012), cita infatti testualmente per il Nure: "Sul Nure non risultano piene distruttive o particolarmente rilevanti in periodo precedente. Le principali risalgono al 29/10/1882, 28/10/1889 e 9-13/12/1910. l dati sugli effetti delle piene sono lacunosi."

La strada provinciale di Val Nure, drammaticamente coinvolta dalla corrente nel corso della notte del 14 settembre 2015, venne costruita dalla Provincia di Piacenza nei primi anni '70 e realizzata, per buona parte, sul tracciato della dismessa ferrovia di collegamento Bettola - Piacenza, risalente agli anni '30 del secolo scorso. 

Tale arteria scorre, nel tratto Bettola- Carmiano, prevalentemente in parallelo con l'asta del torrente Nure ed, in ragione di tale collocazione, nella costruzione furono previste e realizzate dalla Provincia di Piacenza, ente proprietario della strada, numerose opere di difesa spondale, nonchè di contenimento della massicciata (repellenti in gabbioni, burghe in gabbioni o cis, difese spondali). 

Prendendo in esame, in particolare, il tratto Spongiola - Recesio si osserva che il tracciato della sede ferroviaria e poi stradale è completamente in rilevato, come riscontrabile sia dalle sezioni di progetto della strada di che trattasi, che dalla cartografia regionale, ed è indicato nel PTCP come "deposito alluvionale terrazzato". 

In sostanza la citata ferrovia Piacenza - Bettola fu costruita negli anni '30 nel paleo-alveo del T. Nure, come dimostrano evidenze morfologiche ancora visibili. 

Ai sensi dell'art. 12 del R.D. 523/1904, ancora in vigore, gli interventi a tutela della conservazione della strada spettano all'ente proprietario della stessa: "l lavori ai fiumi e torrenti che avessero per l'unico oggetto la conservazione di un ponte o di una strada pubblica, ordinaria o ferrata, si eseguiscono e si mantengono a spese esclusive di quella amministrazione a cui spetta la conservazione del ponte o della strada ...omissis..." In effetti, dopo l'evento alluvionale il principale intervento risulta essere stato attuato dall'Amministrazione Provinciale di Piacenza, per l'importo di € 600'000, finalizzato alla ricostituzione del corpo stradale, cosi denominato: 

OCDPC 292/2015 - Cod. 12052 - Comune di BETTOLA - Ente attuatore PROVINCIA DI PIACENZA - Località SP 654R DI VAL NURE IN LOC. RECESIO - Titolo STRADA PROVINCIALE N. 654R DI VAL NURE. LAVORI URGENTI PER LA RICOSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE PRESSO LOCALITA' RECESIO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI BETTOLA - Importo € 600.000,00. (vedi pag. 45, cap. 6 del Piano: Interventi urgenti - Lavori pubblici o in amministrazione diretta - § 6.1 Interventi urgenti- Lavori pubblici) 

La Regione Emilia Romagna ha a sua volta attuato poco dopo l'evento, per quanto di competenza quale autorità idraulica, per il tramite dell'allora Servizio Tecnico dei bacini degli Affluenti del Po, ambito di Piacenza, due interventi di somma urgenza complementari a quello della Provincia di Piacenza, ancora previsti nell'ambito della citata OCDPC 292/2015, per l'importo complessivo di 190.000 Euro: 

a) OCDPC 292/2015 - Pl15040 - LAVORI DI SOMMA URGENZA PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DI EROSIONE DELLA SPONDA DESTRA DEL TORRENTE NURE IN PROSSIMITA' DI FABBRICATI PRODUTTIVI IN LOCALITA' RECESIO IN COMUNE DI BETTOLA - Importo € 150'000,00.

b) OCDPC 292/2015- Pl15053- LAVORI DI SOMMA URGENZA PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DI EROSIONE DELLA SPONDA DESTRA DEL TORRENTE NURE IN LOCALITA' SPONGIOLA DEL COMUNE DI BETTOLA- Importo € 40'000,00. 

Per quanto riguarda nello specifico il tratto fronteggiante la località Spongiola - Recesio, si riferisce che le erosioni di sponda più evidenti, nel decennio precedente all'evento, erano con il tempo traslate verso valle in una normale dinamica evolutiva del corso d'acqua, interessando aree private, con interventi di ripristino attuati in tal caso dai privati frontisti. 

Numerosi e ricorrenti sono infatti i casi in cui, sulla scorta dell'autorizzazione idraulica prevista dalle norme e rilasciata dall'autorità idraulica competente, gli enti ed o i privati eseguano lavori in alveo a tutela dei propri beni. 

Solo a seguito di danni rilevanti al patrimonio pubblico conseguenti ad eventi calamitosi riconosciuti con dichiarazione di emergenza nazionale e relativo finanziamento straordinario, la Regione, per il tramite del STB, ha realizzato, anche sul Nure, sia prima degli eventi che successivamente ad essi, opere di manutenzione straordinaria, in specie all'interno dei centri abitati e a protezione degli stessi. Nel caso specifico, grazie alle Ordinanze di Protezione civile, dopo l'evento sono stati realizzati i seguenti interventi:

(Si veda tabella in allegato)

Tali interventi hanno avuto una finalità eminentemente tesa al ripristino dei danni, non potendosi configurare, per i motivi sopradescritti, come opere definitive di sostegno a difesa di strade.

Si evidenzia peraltro che nel novembre 2014, a seguito di un significativo evento di piena, la zona di che trattasi non ebbe a manifestare la progressione del fenomeno erosivo, ciò a confermare comunque che gli interventi realizzati negli anni precedenti risultavano adeguati anche per piene storicamente significative. 

Ai fini della più complessiva strategia di prevenzione, pare infine utile menzionare che fra le proposte avanzate con elevata priorità nell'ambito della programmazione delle risorse PIANO NAZIONALE CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO, risulta da tempo proposto, ed inserito nell' AGGIORNAMENTO DEGLI ELENCHI DEGLI INTERVENTI, approvato con DGR n. 1299 del 01/08/2016, un intervento sulla citata frana di Missano:

(Si veda tabella n.2 in allegato)

La frana di Missano risulta perimetrata ai sensi della L 267/1998. Le dimensioni sono di oltre 2,3 Km di lunghezza, estensione superiore ai 30 ettari e volume di oltre 5 milioni di mc. Non risultando pertanto possibile tecnicamente prevedere il risanamento dell'intero corpo di frana, l'intervento proposto si pone l'obiettivo di mitigare gli effetti della colata, ripristinare il reticolo idrografico e di scolo a servizio della viabilità comunale, con conseguente riduzione del rischio per gli abitati, consolidando un equilibrio fra il piede del versante in frana e l'alveo attivo del Nure.

Paola Gazzolo

Appendice: ELENCO INTERVENTI PRECEDENTI ALL'EVENTO

Si riportano per completezza anche gli interventi realizzati dal STB negli anni precedenti all'evento 

A) L.35/95 -COD.: 2L1A030 - MANUTENZIONE OPERE IDRAULICHE E DI VERSANTE IN LOCALITA' VARIE DEI COMUNI INDIVIDUATI DAL PIANO REGIONALE IN PROVINCIA DI PIACENZA 

A seguito di un evento di piena del novembre 2009 si verificò un'evidente erosione della sponda destra in fronte alla zona industriale di Spongiola; al fine di contrastare il proseguire dell'azione di scalzamento della sponda vennero eseguiti lavori di tamponamento e consolidamento della sponda attraverso la realizzazione di n° 3 repellenti in massi al cui finanziamento si fece fronte attraverso il recupero del ribasso offerto in sede di gara. 

Importo complessivo di finanziamento: € 159.115,24, dei quali l'importo lavori eseguiti zona Recesio circa € 35.000 

B) O.P.C.M 3850/2010 - COD. 05876 – TORRENTE NURE – COMPLETAMENTO DELLE OPERE DI DIFESA SPONDALE SUL TORRENTE NURE, LOC. RECESIO, BIANA, CARMIANO. A seguito degli eventi del dicembre 2009-gennaio 2010, l'Ordinanza O.P.C.M 3850/2010 consentì l'esecuzione dell'intervento per un importo di € 75.000,00. L'intervento, in relazione alla naturale divagare dell'azione erosiva del Nure, fu realizzato nella porzione di torrente più a monte e più a valle rispetto alla località Spongiola, laddove a seguito degli eventi alluvionali del dicembre 2009 e gennaio 2010 si erano manifestate nuove criticità. La scelta venne dettata dal fatto che le opere eseguite in loc. Spongiola, indicati al punto precedente (COD 2L1A030), non davano segni di sofferenza. In particolare vennero realizzati repellenti in massi in fronte alla zona di Roncovero e al tratto zona industriale - chiesa di Recesio (tratto appena a valle della zona erosa dall'evento calamitoso del settembre 2015), nonchè ripristini di opere esistenti in massi e/o gabbioni in zona Roncovero e Carmiano. - Importo di finanziamento: € 75.000,00 di cui per lavori € 60.436,75 - importo lavori eseguiti zona Recesio circa € 22.000, al netto del ribasso offerto. 

Occorre osservare che, come avviene sistematicamente a seguito di eventi calamitosi, i fabbisogni da soddisfare superano di gran lunga le disponibilità, e l'insieme degli interventi condotti dal Servizio e dagli altri enti interessati (come documentato dagli elenchi a pag. 40, 45 e 56 dell'ordinanza) risulta interessare molti e diversi corsi d'acqua ed infrastrutture coinvolte, contenendo necessariamente l'importo di ogni singolo intervento. 

C) D.L. 1010/48 – PI 111105 (CONCESSIONE N. 9997 DEL 13/08/2013) 

LAVORI DI PRONTO INTERVENTO, MEDIANTE ESCAVAZIONE DI MATERIALE LITOIDE, PER LA REGIMAZIONE IDRAULICA DEL TORRENTE NURE IN LOCALITA' SPONGIOLA DEL COMUNE DI BETTOLA (PC) - ESCAVAZIONE MC. 2000 A COMPENSAZIONE LAVORI 

Detto intervento si prefisse lo scopo di alleggerire la corrente sulla sponda con la realizzazione di un canale diversivo e con il tamponamento della stessa. Altresì si realizzò un riparo ad esistente repellente in gabbioni la cui testata era fortemente danneggiata. 

Importo complessivo € 16.800, di cui per lavori a compensazione € 10.882,58 

D) OCDPC 83/2013 - COD. 09711 - BETTOLA - INTERVENTO DI COMPLETAMENTO DI OPERE IDRAULICHE DI DIFESA ESISTENTI A PROTEZIONE DELLA STRADA PROV.LE DI VAL NURE NEL TRATTO BETTOLA - RECESIO E MAIOLO 

Tale intervento prese in esame la situazione di dissesto verificatosi a Maiolo e Recesio a seguito degli eventi di piena verificatisi nella primavera del 2013, finanziati con Ordinanza 83/2013 (pag.70). In particolare in località Maiolo vennero costruiti n° 2 repellenti in gabbioni ed a Recesio due repellenti in massi, in posizione intermedia tra i primi eseguiti (vedi punto A) ed i secondi (vedi punto B), nonchè la protezione della testata di un repellente in gabbioni la cui struttura risultava danneggiata per scalzamento al piede. 

Importo di finanziamento: € 90.000,00, di cui per lavori € 72.999,90 - importo lavori eseguiti zona Recesio circa € 42.000 al netto del ribasso offerto.


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