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Biglietteria Stazione di Fiorenzuola, nuove indiscrezioni parlano di rischio chiusura; Foti: 'chiusura da scongiurare con ogni mezzo'

Data: 11/10/2017
Numero: 5391
Soggetto: ASSESSORATO TRASPORTI, RETIINFRASTRUTIURE MATERIALI E IMMATERIALI, PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E AGENDA DIGITALE
Data Risposta: 14/11/2017

Per sapere, premesso che: - 

già in precedenti atti di sindacato ispettivo l'interrogante ebbe ad evidenziare il timore suo e di molti cittadini per la vociferata (ma non troppo) chiusura della biglietteria della stazione di Fiorenzuola d'Arda, stazione che, nella sua lunga storia, venne utilizzata anche da Giuseppe Verdi per i suoi spostamenti; 

è trapelata in questi giorni l'indiscrezione secondo cui Trenitalia si appresterebbe chiudere cinque biglietterie attive nella Regione Emilia-Romagna, tra le quali risulterebbe compresa quella di Fiorenzuola; 

al riguardo si richiama la nota inviata il 31 maggio 2017 a Trenitalia dall' interrogato assessore, nota alla quale non risulta all'interrogante se sia stata data - o meno - risposta, e in caso affermativo, quale ne fosse stato il contenuto‎; 

- se la Giunta Regionale sia in possesso di notizie in merito alla questione che qui interessa e quali iniziative intenda assumere per evitare che la biglietteria della stazione di Fiorenzuola d'Arda venga chiusa.

Tommaso Foti

RISPOSTA

Rispondo congiuntamente alle interrogazioni in oggetto perché derivano tutte da una criticità che è alla mia attenzione e che preoccupa chi utilizza il trasporto ferroviario in aree che non gravitano nei capoluoghi di regione. La problematica della chiusura delle biglietterie, che segue il venir meno del personale ferroviario all'interno delle stazioni, è frutto dell'avanzamento tecnologico che permette l'automazione di molte attività. 

La possibilità, per la parte commerciale, di attivare diverse modalità di acquisto dei titoli di viaggio, quali l'acquisto online di biglietti in modalità ticketless o di biglietti elettronici od utilizzando emettitrici self service, ha ampliato il ventaglio di possibilità per gli utenti, limitando però la possibilità di confronto con un operatore che consigli la scelta di viaggio più opportuna in particolare per chi non è solito utilizzare i servizi ferroviari. 

Proprio perchè riconosco una criticità nella possibile riduzione delle biglietterie in Emilia-Romagna, ho chiesto all'Amministratore Delegato di Trenitalia che ha dato la disponibilità, di confrontarci per trovare una soluzione che superi anche quanto definito nel nuovo Contratto di Servizio il quale prevede il mantenimento delle biglietterie nelle 15 stazioni delle città della Regione dove si registrano i più elevati dati di frequentazione.

Ritengo, comunque, sia importante portare avanti un confronto su questo tema e in particolare per la funzione di presidio nelle stazioni che attualmente svolgono le biglietterie. con le Amministrazioni Comunali e con RFI, Società che gestisce le infrastrutture. 

Solo agendo insieme su vari fronti sarà possibile continuare ad avere stazioni vive e vivibili e intendo garantire l'impegno della Regione a favorire il dialogo tra le parti in tal senso.

Raffaele Donini


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