Caccia, criticita' denunciate da tempo dalla Provincia di Parma; quali iniziative messe in campo per affrontare il problema?

con nota della Provincia di Parma del 16 settembre 2015, prot. 60601, veniva data informazione agli ATC PR6, PR7, PR8, PR9, e per conoscenza alla Regione Emilia Romagna, dell'avvenuto superamento della soglia massima del danno tollerabile per distretto individuata nel documento di Adeguamento del Piano Faunistico Venatorio provinciale approvato con atto della Provincia n. 45/2014;

tale atto prevedeva l'immediata adozione di misure quali: 

- l'adozione di sistemi e materiali di prevenzione; 

- l'applicazione della rotazione delle squadre di caccia; 

- il completamento dei piani di prelievo venatori; 

- il progressivo aumento del 5% del quantitativo prelevabile; 

- lo svolgimento di caccia di selezione; 

- l'attuazione di interventi di controllo (dalla cattura con trappole alla braccata); 

- la possibilità di realizzare interventi da parte di soggetti abilitati provenienti da altri territori della Provincia, nel caso si vengano a registrare danni elevati e reiterati nel tempo; 

se la Giunta regionale intenda fornire puntuali informazioni in ordine all'entità dei danni, alla tipologia e al numero di interventi intrapresi sulla base del sopracitato atto della Provincia di Parma, suddivisi per annualità, ATC e distretto di gestione, e quali ulteriori ed eventuali azioni risultino da intraprendere per completare il piano; 

se siano note alla Giunta regionale irregolarità, e di quale tipologia, nello svolgimento della caccia al cinghiale in braccata nei predetti ATC; 

se la Giunta regionale intenda fornire l'elenco degli eventi danno rilevati nella Provincia di Parma, suddivisi per distretto di gestione, per ATC, e per importo a far data dalla comunicazione della Provincia di Parma del 16 settembre 2015 ad oggi.