Regione (Archivio)

Borgonovo, crisi della Malo; attivare ogni utile iniziativa per dare speranza ai lavoratori

Data: 03/04/2018
Numero: 6331
Soggetto: ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE. PIANO ENERGETICO. ECONOMIA VERDE E RICOSTRUZIONE POST-SISMA
Data Risposta: 20/04/2018

Per sapere, premesso che: - 

si aggrava il clima di incertezza in cui sono costretti ad operare i dipendenti dello stabilimento Malo, attivo in Borgonovo Val Tidone (provincia di Piacenza), appartenente alla società avente sede operativa a Campi Bisenzio [Firenze]; 

i dipendenti denunciano l'impossibilità di proseguire nella lavorazione in ragione della carenza della materia prima (il filato), carenza che si riteneva dovesse essere superata dal momento in cui l'azienda produttrice era stata ammessa al concordato preventivo. Ne segue che risulta attivata di nuovo la cassa integrazione straordinaria;

al riguardo i dipendenti Malo denunciano la mancata presenza in loco del commissario straordinario nominato dal Tribunale di Firenze, unitamente‎ alla delusione per l'atteggiamento dell'imprenditore biellese Luciano Donatelli, da tempo silente, indicato da molti come il possibile "salvatore" della Malo; 

- se, anche alla luce della nota inviata dal Sindaco di Borgonovo ai Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna e Toscana, la Giunta Regionale intenda, con l'urgenza che il caso conclama, attivare un tavolo di crisi, a cui invitare anche la Regione Toscana ed il commissario straordinario della azienda in questione, alfine di valutare ogni utile iniziativa volta a dare prospettive certe di attività allo stabilimento Malo di Borgonovo.

Tommaso Foti

RISPOSTA

In merito alla interrogazione a risposta scritta presentata dal consigliere Foti sulla situazione della azienda Malo, voglio informare che la vertenza è stata sempre gestita dalla Regione Toscana, in quanto nel Comune di Campi Bisenzio vi è lo stabilimento principale e la sede legale dell'azienda, con la partecipazione della Regione Emilia Romagna a tutti gli incontri che si sono tenuti presso gli uffici dell'Unità di Crisi Lavoro della Regione Toscana. 

L'ultimo incontro si è tenuto lo scorso 20 dicembre 2017 alla presenza dell'A.D. Kiem che ha presentato alle istituzioni e ai rappresentanti sindacali i contenuti del piano concordatario in continuità. 

Il piano in sintesi prevede le garanzie finanziarie necessarie fino al 31 marzo, la salvaguardia di tutto il perimetro aziendale e la presenza di una quarantina di manifestazioni di interesse. 

In data 13 marzo 2018 le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto di nuovo la convocazione del tavolo di crisi per verificare la situazione aziendale dopo l'ammissione della richiesta di concordato in quanto preoccupati dei ritardi degli ordinativi di materia prima che stanno producendo un alto utilizzo della CIGS e che evidenzia la scarsità di risorse finanziarie nonostante il concordato. Per queste ragioni chiedono la presenza anche del Commissario del Concordato al prossimo incontro.

La convocazione era stata inizialmente ipotizzata per il 6 aprile ma non è stata formalizzata per la indisponibilità in tale data dell'A.D. Kiem, data poi ricalendarizzata per il prossimo 23 aprile 2018. 

Pertanto continueremo a seguire la vertenza, così come sempre fatto, con l'obiettivo di tutelare la continuità produttiva ed occupazionale della Malo ed in particolare del sito produttivo di Borgonovo Val Tidone.

Palma Costi

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