Regione (Archivio)

Telefonia mobile e aree di montagna, Foti:'pretendere dalle compagnie una ricezione decente'

Data: 24/08/2016
Numero: 3122
Soggetto: ASSESSORATO Al TRASPORTI, RETI DI INFRASTRUTTURE MATERIALI E IMMATERIALI. PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E AGENDA DIGITALE
Data Risposta: 10/10/2016

Per sapere, premesso che:- 

oramai da anni si parla di "digital divide", "città smart", "banda larga, super adsl e fibra", ma giusto appunto se ne parla; 

nei fatti, nelle zone di montagna - non nei boschi o sulle pareti montane, ma in frazioni abitate – è ancora difficile, quando non impossibile - ad esempio, nella Val Nure, in provincia di Piacenza - riuscire a comunicare a mezzo telefonia mobile; 

se la Giunta Regionale abbia provveduto a richiedere alle compagnie telefoniche una mappatura delle zone della Regione nelle quali risulta più difficile la possibilità di comunicare a mezzo delle telefonia mobile e se, qualora non l'abbia fatto, intenda comunque richiederla, anche alfine delle possibili emergenze ambientali e delle allerte meteo; 

se, in ogni caso, intenda chiedere ai gestori delle reti mobili uno specifico impegno affinché sia possibile usufruire di una decente recezione della rete mobile anche nelle aree di montagna.

Tommaso Foti

RISPOSTA

Relativamente ai quesiti posti si rende noto che: 

sebbene la Giunta non abbia alcuna competenza sulla telefonia a cittadini e imprese, le segnalazioni che giungono alla Giunta vengono processate da LepidaSpA, interagendo le informazioni, qualora necessario, direttamente con l'operatore coinvolto per ottenere dettagli puntuali ed utili a dare una risposta attendibile alle segnalazioni. 

La Giunta non ha alcuna informazione relativa ai piani di investimento degli operatori per lo sviluppo o la manutenzione degli impianti telefonici mentre la Giunta segue, principalmente per il tramite del Ministero dello Sciluppo Economico (MISE), i piani degli operatori relativi alla disponibilità dei servizi di accesso ad Internet per le imprese e per i cittadini nell'ambito delle azioni previste dall'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna e nell'ambito della Strategia Italiana per la banda ultra larga. 

A seguito del quesito posto è stato verificato con le aziende che offrono servizi di telefonia mobile quale sia il livello di servizio offerto e quali siano le intenzioni di investimento su territorio della Val Nure. 

A seguito di questa richiesta ha risposto Telecom Italia (con la quale vige un Memorandum of Understanding stipulato con la Regione e con LepidaSpA) segnalando i seguenti livelli di copertura: 

(tabella disponibile in allegato)

Sia Telecom Italia sia H3G hanno segnalato che nelle aree in questione, ad oggi, non sono previsti investimenti per ulteriori interventi impiantistici. 

Non sono state riportate segnalazioni per problemi specifici da queste aree. A fronte dei piani di investimento che non prevedono l'ampliamento del numero di stazioni radiobase nell'area, risulta opportuno, qualora ci siano problematiche in luoghi specifici, che i Comuni evidenzino tale stato delle cose a LepidaSpA. In questo modo è possibile aprire un tavolo di confronto tecnico con gli operatori che può consentire la soluzione del caso specifico. 

L'Agenzia Regionale di Protezione Civile ha costituito con gli operatori di telefonia mobile un gruppo di lavoro con lo scopo di coordinare le interazioni nelle situazioni di eventi critici, in modo da rendere efficiente le comunicazioni tra le parti. Attualmente, le procedure non prevedono il coinvolgimento degli utenti delle reti radiomobili, indipendentemente dalla orografia del territorio.

Raffaele Donini


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