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Compatibilita' urbanistica dell'uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale - Proposta di legge Foti in Commissione

Data: 07/04/2021
Soggetto: Commissione VIII - Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici

Modifica all'articolo 71 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di compatibilità urbanistica dell'uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività. C. 1059 Foti.

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Tommaso FOTI (FDI), relatore, prende atto che dei tre emendamenti, presentati tutti dalla collega Deiana, uno è soppressivo e i restanti due interamente sostitutivi. Avrebbe invece auspicato un diverso atteggiamento da parte della maggioranza al fine di sviluppare un confronto aperto sul tema oggetto della proposta di legge e trovare soluzioni soddisfacenti. A tal fine si rende disponibile sin d'ora a presentare un proprio emendamento che accolga le istanze contenute nell'emendamento Deiana 1.2, con il quale si chiede il rispetto delle vigenti norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, nonché dei requisiti di agibilità dell'immobile in cui si svolgono le attività delle associazioni di promozione sociale, rendendosi contestualmente disponibile a sostituire l'avverbio « occasionalmente » contenuto nel testo della proposta con il seguente: « continuativamente ». Questa ultima modifica impedirebbe l'esercizio di attività di culto continuative in locali che urbanisticamente non lo consentono. Formula pertanto un invito a tutte le forze di maggioranza affinché, anziché dileguarsi, si assumano le proprie responsabilità di confronto nel merito. Passando all'espressione dei pareri, esprime quindi parere contrario sugli emendamenti Deiana 1.1 e 1.3, invitando la presentatrice al ritiro dell'emendamento Deiana 1.2, sul presupposto della futura presentazione da parte sua di un emendamento che ne ricomprenda i contenuti, sul quale si potrebbe preventivamente acquisire il parere della Commissione Affari costituzionali. 

La sottosegretaria Rossella ACCOTO esprime parere favorevole sull'emendamento Deiana 1.1. Invita la presentatrice al ritiro degli emendamenti Deiana 1.2 e 1.3, esprimendo altrimenti parere contrario. 

Paola DEIANA (M5S) nel concordare con le valutazioni testé espresse dalla rappresentante del Governo sulle proposte emendative a propria firma, ritira i propri emendamenti 1.2 e 1.3. Fa presente peraltro di averli presentati solo in via subordinata all'emendamento 1.1. che esprime chiaramente la contrarietà al testo per le sue criticità sul piano costituzionale, investendo l'ambito della libertà religiosa di ogni individuo. 

Tommaso FOTI (FDI), relatore, precisa che la proposta di legge non ha nessun profilo critico di natura costituzionale, essendogli noto il diritto di culto e la relativa giurisprudenza costituzionale. Conoscendo però anche il diritto urbanistico, ritiene assolutamente inopportuno che si consenta in locali privi dei necessari requisiti di sicurezza la presenza di numerose persone, senza alcun controllo, con il rischio che si verifichino crolli o incendi. Osserva inoltre che l'approvazione della proposta verrebbe incontro alle richieste di numerosi sindaci dei territori e sarebbe in linea con le costanti pronunce del TAR e del Consiglio di Stato sull'argomento. Presumibilmente tali pericoli verranno a riproporsi nei prossimi giorni alla luce della sua esperienza di ciò che avviene in Emilia Romagna nel periodo del Ramadan, di imminente inizio. Ricorda che, anche in forza di leggi regionali, i sindaci hanno l'obbligo di individuare specifiche aree in cui svolgere le attività religiose o da adibire ad attività di culto. Diverso è invece l'utilizzo di immobili che non hanno destinazioni d'uso di questo tipo per finalità religiose, utilizzo non solo improprio ma anche pericoloso per i frequentatori del locale, ancor più quando nel locale è presente un tramezzo senza calcolo della portata massima. 

Rossella MURONI, presidente, avverte che l'emendamento 1.1 è di tenore soppressivo dell'articolo unico, e su di esso vi è il parere contrario del relatore. Pertanto la sua eventuale approvazione produrrebbe automaticamente i seguenti effetti procedurali: la reiezione del testo; la designazione della collega Deiana, presentatrice dell'emendamento in oggetto, quale relatrice di maggioranza; il conferimento alla relatrice del mandato a riferire in senso contrario all'Assemblea; la conclusione dell'esame in sede referente, essendo precluso quindi lo svolgimento della fase consultiva presso le altre Commissioni.

Alessio BUTTI (FDI), intervenendo in dichiarazione di voto sull'emendamento Deiana 1.1, concorda con le considerazioni del collega Foti, con il quale ha condiviso un'esperienza di carattere amministrativo a livello locale. Ribadisce quindi la totale assenza di profili problematici a livello costituzionale nella proposta di legge, come confermato anche dai diversi costituzionalisti coinvolti nella predisposizione del testo al momento del suo deposito avvenuto all'inizio della legislatura. Tiene a sottolineare che la reiterata richiesta di inserire tale proposta all'ordine del giorno dei lavori della Commissione era motivata dalla sollecitazione di numerosi sindaci – di cui farebbe l'elenco se ciò non mettesse in imbarazzo le forze politiche presenti in seduta nonché le altre forze rumorosamente assenti – di intervenire in tal senso, essendo prossima la festa del Ramadan. Ritiene che non ci sia una posizione ideologica da parte del gruppo di Fratelli d'Italia, ma la ravvede sia nella presentatrice della proposta emendativa soppressiva, sia nel Governo, che senza informarsi sulle ricadute che sul territorio potrebbe avere la reiezione di tale testo, ha espresso parere favorevole su tale emendamento. A fronte dell'apertura del collega Foti, che si è reso disponibile non solo a presentare un emendamento che potesse assorbire i contenuti di una delle proposte modificative della collega Deiana, ma anche ad intervenire sul testo della proposta di legge in modo da renderne i contenuti più restrittivi, registra la totale chiusura del Governo e della maggioranza. È chiaro che da ciò discenderà una battaglia politica sul territorio che il proprio gruppo inizierà sin da subito, volta a spiegare ai sindaci eletti nell'ambito di determinate coalizioni che in Parlamento i rappresentanti delle forze politiche cui appartengono o sono assenti nelle votazioni di proposte di loro interesse o si comportano in maniera difforme a quanto dichiarato sul territorio. 

Rossella MURONI, presidente, pone in votazione l'emendamento Deiana 1.1. 

Tommaso FOTI (FDI), relatore, formula la richiesta che si proceda alla controprova per appello nominale. 

Rossella MURONI, presidente, pur ritenendo non revocabile in dubbio l'esito della votazione, accede alla richiesta di procedere alla controprova mediante appello nominale, ai sensi dell'articolo 53, comma 3 del regolamento. La Commissione approva l'emendamento Deiana 1.1, contestualmente conferendo il mandato alla relatrice, onorevole Deiana, a riferire in senso contrario all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente. 

Tommaso FOTI (FDI) a nome del proprio gruppo, comunica che assumerà le funzioni di relatore di minoranza. 

Rossella MURONI, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

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