Camera

Progetto di realizzazione di variante alla 'Tremezzina'; attenersi scrupolosamente ai parametri ambientali

Data: 19/01/2022
Numero: 5-07396 / Interrogazione a risposta immediata in commissione
Soggetto: MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Data Risposta: 20/01/2022

Per sapere – premesso che: 

la regione Lombardia ha emanato il decreto n. 15657/2021 (atto n. 1345), recante « Progetto di realizzazione di variante alla "Tremezzina" nei comuni di Tremezzina, Sala Comacina, Griante, Menaggio, Grandola ed Uniti, Castiglione d'Intelvi, Colonno, Argegno (Como) e Valmadrera, Mandello del Lario (Lecco), piano di utilizzo ai sensi del decreto ministeriale n. 161 del 2012 ». Nelle premesse del detto decreto si legge, tra le altre cose, che: nei luoghi interessati dagli scavi si sono riscontrati picchi di concentrazione di idrocarburi pesanti; 

la proponente attribuisce a cause naturali l'arricchimento in arsenico oltre i limiti previsti; successivi sondaggi hanno evidenziato la presenza di livelli elevati di ulteriori metalli causati da fenomeni di origine naturale (ad esempio lisciviazione di materiali contenenti rocce verdi – amianto – e rocce contenenti mineralizzazione a solfuri); 

il previsto campionamento non può essere considerato sostitutivo del piano indagini per la valutazione del fondo naturale e la previsione di un unico campionamento è inadeguata rispetto alla necessità di caratterizzazione connesse alle criticità dell'area; 

la previsione di un'area di betonaggio nel comune di Castiglione d'Intelvi non fa venir meno la necessaria acquisizione dei titoli abilitativi ambientali per l'esercizio delle attività previste; la regione Lombardia ha decretato, altresì, che dovranno essere acquisiti i necessari titoli abilitativi ambientali per l'esercizio delle attività di betonaggio/produzione calcestruzzo di cui al progetto nei cantieri nel comune di Grandola ed Uniti (Como) e nel Comune di Castiglione di Intelvi (Como), al fine di qualificarli « siti di destino » ai sensi del decreto ministeriale n. 161 del 2012; 

il venire meno di una delle condizioni di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto ministeriale n. 161 del 2012, fa cessare gli effetti del Piano di utilizzo e comporta l'obbligo di gestire il relativo materiale da scavo come rifiuto ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006; è indispensabile che sia garantito il rispetto delle normative ambientali e l'effettiva esecuzione delle analisi richieste dalla regione Lombardia –: 

quali ulteriori elementi, per quanto di competenza, intenda fornire il Ministro interrogato in relazione al rispetto dei parametri ambientali necessari a garantire l'osservanza delle autorizzazioni concesse, anche specificando quali azioni di monitoraggio siano attualmente in corso, soprattutto volte alla valutazione della idoneità del sito, anche al fine di prevenire situazioni di danno ambientale.

Interrogazione sottoscritta dai parlamentari: Foti, Butti e Rachele Silvestri.

DIBATTITO IN COMMISSIONE

Alessio BUTTI (FDI), da remoto, in qualità di cofirmatario rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo. 

La Sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati di seguito.

Con riferimento alla questione posta dagli Onorevoli interroganti in merito al progetto di realizzazione di variante alla Tremezzina lungo la strada statale 340 « Regina » che interessa alcuni comuni nella provincia di Como e Lecco, si rappresenta quanto segue. Innanzitutto, si premette che la citata opera è sottoposta a provvedimento di VIA Regionale di cui al Decreto 7879 del 29 settembre 2015, pertanto, il rilascio dei titoli autorizzativi per la gestione delle terre e rocce da scavo sono in carico alla Regione. Per quanto concerne l'osservanza delle autorizzazioni per garantire il rispetto dei parametri ambientali, attesa la vigenza del DM 161 del 2012, ai sensi dell'articolo 14 del richiamato decreto i compiti di vigilanza e controllo spettano alle autorità che rilasciano i titoli autorizzativi, mentre l'esecuzione delle attività di campionamento ed ispezione per la verifica della corretta attuazione del piano di utilizzo sono di competenza dell'Agenzia regionale di Protezione Ambientale (ARPA) e dell'Agenzia Provinciale Ambientale (APPA). Difatti, decreto Regionale n. 15657 del 2021, citato dagli interroganti è stato inviato all'ARPA Lombardia, così come evidente nel punto numero 2 (due) del decreto stesso, ai fini dello svolgimento delle attività di verifica e controllo sul rispetto degli obblighi assunti, attraverso lo svolgimento di ispezioni, controlli, e le relative verifiche così come disciplinato dall'articolo 14 del Decreto Ministeriale 161 del 2012. La regione Lombardia conferma che nell'ambito dell'istruttoria condotta sono state impartite, tra l'altro, le prescrizioni volte a garantire il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa di riferimento ovvero il D.M. sopra citato, al fine di poter qualificare come sottoprodotti e non più come rifiuti, i materiali da scavo generati dalle previste attività di escavazione per la realizzazione del progetto « TREMEZZINA ». Inoltre, la Regione specifica che, mediante il provvedimento n. 15657/2021, ha disposto che il Proponente implementi le attività di campionamento nonché la predisposizione di specifico piano di accertamento al fine di garantire i « requisiti di qualità ambientale » previsti dall'allegato 4 del DM 161/2012 e ne fornisca i titoli abilitativi relativi ai siti di destino individuati per parte dei materiali da scavo. Tali disposizioni hanno il fine di garantire il requisito della « certezza dell'utilizzo », di cui all'art. 4 del D.M. 161/2012. La regione Lombardia rappresenta che le attività di controllo e la verifica sulla corretta attuazione di quanto contenuto nel Piano di utilizzo, come approvato con il citato decreto, saranno svolte, per quanto di rispettiva competenza, dalla Provincia di Como, dalla Provincia di Lecco e da ARPA Lombardia. Infine la Regione, per quanto attiene al monitoraggio ambientale, specifica che il Proponente ha predisposto specifico Piano recante azioni di monitoraggio da effettuarsi nelle tre fasi di ante – operam, di cantiere e di esercizio dell'opera in progetto. In ultimo, come già rappresentato, la regione conferma che i diversi report di monitoraggio saranno oggetto di verifica da parte di ARPA, con cui dovranno essere concordate le attività per la caratterizzazione in corso d'opera. Atteso quanto illustrato, questo Ministero continuerà attraverso le interlocuzioni con i soggetti competenti, a monitorare, che quanto prescritto dal decreto della Direzione Generale Ambiente e Clima della regione Lombardia, sia effettivamente eseguito. In particolare, sarà posta particolare attenzione al rispetto delle modalità con cui il soggetto Proponente attuerà le previsioni del Piano di Utilizzo, così come approvato dalla Regione. In ultimo ISPRA avrà il compito di gestione dei dati ai fini di pubblicità e trasparenza relativa alla qualità ambientale del territorio nazionale.

Alessio BUTTI (FDI), replicando da remoto, in qualità di cofirmatario ringrazia la Sottosegretaria per la risposta, soddisfacente sotto il profilo tecnico, nella misura in cui ricostruisce compiutamente la normativa di riferimento, i cui riferimenti peraltro sono già citati nell'interrogazione. Rimangono tuttavia alcune perplessità, che spera possano essere dissipate una volta conclusa l'interlocuzione tra il Ministero della transizione ecologica e la regione. Sottolinea, infatti, la presenza di una cava in una zona disagiata, collocata in un contesto abitato e per di più con valenza turistica, dove inizialmente era previsto solo un deposito dello smarino e non anche la produzione di calcestruzzo, per la quale occorre peraltro molta acqua. Prevede, quindi, che la strada di connessione tra il cantiere e la cava sarà percorsa da decine di camion che trasporteranno residui di cantiere oltre che da cisterne di acqua necessaria alla produzione di calcestruzzo. Preannuncia, in conclusione, che il proprio gruppo continuerà a monitorare tale questione, anche attraverso successivi atti di sindacato ispettivo.

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TommasoFoti
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