L'impegno assunto da D'Agostino, direttore della Ivrea Torino Piacenza La strada unirà le Statali 10 e 412 tra Campo d'oro e il polo logistico
Nell'arco di tre o al massimo quattro mesi si potrà esaminare il progetto preliminare della tangenziale nordovest di Castelsangiovanni per arrivare, entro la fine del 2025, alla posa della prima pietra. Questo è l'impegno assunto ieri, di fronte agli amministratori locali, da Giovanni Salvatore D'Agostino, direttore tecnico generale della Ivrea Torino Piacenza (Itp). Si tratta di una società controllata dal Consorzio che fa capo alla famiglia Dogliani, che dallo scorso 1° dicembre è subentrata a Satap nella gestione dell'A21. Quello di ieri mattina a Castelsangiovanni è stato il primo sopralluogo ufficiale del direttore generale della società a cui spetta l'onere di costruire la bretella destinata a collegare l'uscita dell'A21 lungo la Statale 412 e la località Campo d'Oro lungo la Statale 10 Padana inferiore. Dopo un'attesa di almeno vent'anni, la visita del direttore tecnico, con il sopralluogo lungo il possibile tracciato della tangenziale, è sembra imprimere (con tutte le dovute cautele del caso, visti i precedenti) un'accelerazione verso la realizzazione di un'opera ormai non più rinviabile, tanto che la sindaca Valentina Stragliati e l'assessore all'urbanistica Giovanni Cattanei si dichiarano «contentissimi» del risultato. Ad accogliere il direttore tecnico della Itp, ieri in municipio, c'erano anche tecnici comunali e rappresentanti della logistica (si veda l'articolo qui sotto) che hanno annunciato a loro volta altri importanti novità relative alla costruzione di un mega parcheggio per camion e una strada per l'immissione diretta in A21 per chi arriva da Milano. Per quel che riguarda invece la bretella spartitraffico tra la rotatoria nei pressi dell'A21 e Campo d'Oro si parla di un investimento di non meno di 15 milioni di euro. «Questa almeno è la stima più verosimile dai dati di cui siamo in possesso» ha precisato D'Agostino, che si è impegnato a tornare «entro primavera » con lo studio di fattibilità ». Di lì tutti i passaggi successivi, tra cui la dichiarazione di pubblica utilità, espropri, conferenze dei servizi, progettazione esecutiva «sulla base della quale dare corso, presumibilmente entro l'anno, all'inizio lavori» ha promesso il direttore generale di Itp. Parole che sono suonate come musica alle orecchie degli amministratori locali, da decenni alle prese con le aspettative di cittadini che chiedono di liberare la città dal traffico pesante e dall'altro con rimpalli di responsabilità, polemiche a tratti roventi che hanno attraversato tutte le amministrazioni che si sono succedute nella storia recente di Castelsangiovanni. La sindaca Stragliati si è detta «contentissima per le tempistiche molto veloci prospettate dalla società Itp, a un solo mese dal suo subentro nella gestione dell'A21, su di una partita per noi annosa e strategica». Stragliati ci ha tenuto a rimarcare «l'impegno dei ministri Salvini e Foti che hanno dato una spinta propulsiva alla realizzazione del progetto di tangenziale e di miglioramento del casello autostradale, finanziati entrambi dal nuovo gestore dell'A21».
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