Rassegna Stampa

Assist di Scholz sull'intesa con l'Albania 'I problemi in Ue vanno risolti insieme'

Data: 12/11/2023

DIVISI I SOCIALISTI EUROPEI

Dalla Germania arriva una sponda inaspettata a sostegno dell'accordo sui migranti siglato da Giorgia Meloni con l'Albania. Una «non bocciatura» - tradotta dal linguaggio che diplomazia impone - che il cancelliere tedesco, il socialdemocratico Olaf Scholz, associa anzi alla disponibilità a seguire quel modello «con attenzione». «L'Albania sarà presto membro dell'Unione europea sottolinea il premier tedesco - e stiamo quindi parlando di come risolvere insieme sfide e problemi nella famiglia europea». Da Scholz parole misurate, ma chiare che irrompono nel congresso dei socialisti europei, a Malaga, e fanno rumore. Specie per la distanza che mostrano rispetto alla sinistra italiana che quel protocollo invece l'ha respinto, ipotizzando perfino l'espulsione del premier albanese Edi Rama dal Pse. Esulta allora il centrodestra. E non solo per l'assist di Berlino alla leader italiana. Evidente, per Fdi, lo schiaffo che Scholz sembra dare alla segretaria del Pd. Da qui il commento secco del presidente dei deputati di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti: «Elly Schlein non ne azzecca mai una». Il protocollo che prevede il trasferimento fino a 36 mila persone l'anno soccorse dalle autorità italiane verso due strutture in Albania, anima da giorni il dibattito politico. Anche per gli aspetti giuridici e gli eventuali precedenti che potrebbe creare nel resto d'Europa. Scholz non entra nel merito. Prima del modello albanese, cita l'esempio turco: «C'è la migrazione irregolare che deve essere ridotta, e ci sarà una stretta collaborazione con i Paesi al di fuori dell'Unione europea, come avviene ora, ad esempio con la Turchia, e potrebbero essercene altri». Inevitabile allora la domanda sul centro di permanenza per i rimpatri che dovrebbe nascere a Gjader, di fronte alle coste pugliesi. Scholz ne fa «una questione di competenza dei governi italiano e albanese». Ma non lo boccia a priori, convinto che «le regole prese in considerazione lì sono possibili». Quindi avverte: «Lo seguiremo con attenzione. Ciò che conta è istituire un meccanismo di solidarietà» nell'Unione «e non cercare di vincere le sfide da soli». Un'apertura che lascia il socialdemocratico pressoché da solo nella convention del Pse.

Libertà

facebbok

Rassegna Stampa

TommasoFoti
powered by Blacklemon Srl