IL DIBATTITO POLITICO AL 34° CONVEGNO
Si riflette sul nuovo piano «salva casa» targato Lega, sul ddl per la rigenerazione urbana, ma anche sull'inasprimento delle pene per il reato di occupazione abusiva di immobili (provvedimento apprezzatissimo in sala) e sulla proposta del ministro Musumeci di istituire una polizza anti-calamità, durante il 34esimo convegno dei coordinatori legali di Confedilizia. Che ha visto alti esponenti di tutto l'arco politico confrontarsi sul tema «casa» assieme al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Sullo sfondo, anche, del nuovo green deal a cui la Commissione Europea chiede di adeguarsi, attraverso misure percepite però dal centro-destra come «imposte » e «di scarso buonsenso». «Come quella di rivedere gli estimi catastali a cui il nostro governo si è opposto» commenta orgogliosamente il capogruppo alla Camera di FdI Tommaso Foti «capendo che si trattava semplicemente di un modo surrettizio per introdurre una nuova patrimoniale sulla casa, oltre all'Imu». «Semplificare» è la ricetta per il senatore FI Maurizio Gasparri: « Dopo aver abolito l'Imu sulla prima casa, storica battaglia di FI e di Berlusconi, siamo i veri garanti della proprietà immobiliare, che è prima di tutto fatica e sudore. Con il Salva Casa e la legge sulla rigenerazione urbana vogliamo semplificare il quadro normativo». Torna poi, Murelli, sulla proposta di istituire per i proprietari privati di immobili una polizza assicurativa obbligatoria in funzione anti-calamità: « Da una parte sono favorevole, ma dall'altra mi chiedo: come si può pretendere uno sforzo da parte dei privati proprio mentre diventa sempre più chiaro che le opere di prevenzione non sono state fatte a dovere? Perché in altre regioni la pulizia dei fiumi si fa e in Emilia-Romagna no? Cosa succederà alla prossima pioggia? Sono in primo luogo i responsabili amministrativi a dover garantire che le opere di prevenzione si facciano, altrimenti le polizze servono a poco». Se il centro-destra attacca sul fronte alluvione, i rappresentanti dell'opposizione non stanno certo a guardare. Oltre alla senatrice Silvia Fregolent (Iv) e Gianmauro Dall'Olio (5Stelle), c'è anche l'ex ministra Paola De Micheli (Pd): « Il piano casa del governo? Semplicemente non c'è. E sono molto preoccupata perché si sta sottovalutando il tema. Non c'è prospettiva di costruzione di nuovi immobili residenziali pubblici e manca il rifinanziamento del fondo per l'housing sociale proprio mentre in tutti i comuni sopra i 60mila abitanti si ravvisa una fame diffusa di nuove case. Il governo, poi, non dà certezze sui bonus edilizi che consentono di intervenire per efficientare le case». Infine, sulla polizza obbligatoria: « Esistono modelli in Europa che consentono di far intervenire fondi privati attraverso meccanismi garantiti statualmente, proprio per non scaricare costi ed oneri dell'operazione sui cittadini. Altrimenti parliamo solo di una nuova tassa»
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