Rassegna Stampa

Dal Polo del ferro alle nuove reti stradali 'Mettersi al passo con le infrastrutture'

Data: 26/09/2024

Il presidente Parenti: lunedì in Confindustria una giornata di studi di portata anche nazionale con il vice ministro Edoardo Rixi

Un'intera giornata dedicata alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile. Si terrà nella Sala Arazzi del Collegio Alberoni, lunedì 30 settembre. Il programma è intenso, dalle 15.30 alle 18.15. Sottotitolo: la via maestra verso il futuro, reti e opere di qualità come fattori di redditività, comunità e connessione. Sarà presente Edoardo Rixi, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. « E' un appuntamento importante, di portata nazionale - spiega Nicola Parenti, presidente di Confindustria Piacenza - vista anche la rilevanza del nostro territorio come nodo logistico, si parlerà del Paese ma anche della situazione locale». L'Italia, fa notare, storicamente è stata fra le prime nazioni ad investire, per esempio sul sistema autostradale «pensiamo alla A1, e già cento anni fa alla Milano-Laghi, fra le prime autostrade d'Europa. Questo ha creato molto sviluppo. Però l'Italia negli ultimi trent'anni è rimasta indietro mentre Spagna, Francia, Inghilterra hanno sviluppato infrastrutture importanti». Non mancano mai contrasti alla realizzazione di infrastrutture. « Pensiamo all'Alta Velocità fer-roviaria, i contrasti ci furono, oggi in realtà facilita moltissimo chi viaggia per lavoro, i contatti». Anche la nostra tangenziale piacentina fu oggetto di discussione «è vero che non è ultimata a doppia corsia, ma se non ci fosse sarebbe ben peggio». Le infrastrutture « non servono solo a far crescere il Pil - prosegue Parenti - è comunque dimostrato che producono un buon ritorno in termini di benessere delle comunità, facilitano il raggiungimento delle località in tempi brevi specie in pianura dove c'è una densità importante, mentre in collina e in montagna le attività produttive se ne vanno se mancano infrastrutture adeguate ». C'è poi lo slancio che viene dal Pnrr e un miglioramento atteso in termini di inquinamento: «risultato che si ottiene viaggiando con meno code e meno intoppi». E ci sono soluzioni innovative come quella sperimentata in Brebemi con asfalti che consentono di ricaricare le batterie automaticamente. Altre soluzioni praticabili citate da Parenti sono gli esempi delle gallerie delle autostrade in Valle d'Aosta, o le corsie ribassate. «Pensiamo allora a misure che aiutano la sicurezza e riducono lo smog e l'impatto». Molte attese riguardano la città del ferro, i progetti su Piacenza, molto attesi. Ma ci sono anche da noi molti punti vulnerabili. « La A21 che passa a ottocento metri da Piazza Cavalli con una terza corsia sarebbe insostenibile». Di tutto si parlerà all'evento di lunedì, organizzato con gli sponsor Paver Spa e Industria Cementirossi Spa. Il programma prevede alle 15.30 la registrazione dei partecipanti, quindi i saluti istituzionali di Alessandro Losi, presidente Ance Piacenza, Katia Tarasconi, sindaca di Piacenza, l'onorevole Tommaso Foti. Alle 16.15 interviene il vice ministro Rixi su "Pianificare, riformare, rilanciare, connettere: il ruolo chiave delle politiche". Sugli scenari normativi e tecnici inerenti la sicurezza intervengono Pietro Baratono, vice presidente Comitato speciale Pnrr e Domenico Capomolla, direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Alle 17 interverranno sul tema delle reti e dei territori Dario Lo Bosco, presidente RFI Rete Ferroviaria Italiana, Claudio Arcovito, responsabile sostenibilità di Anas, Gianluigi Iacobone direttore Studi e strategie Autostrade per l'Italia e Luigi Roth, presidente Autostrada Pedemontana Lombarda, infine Ennio Cascetta, Universitas Mercatorum, per uno sguardo al futuro. Modera il giornalista Fabrizio Apostolo.

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