Rassegna Stampa

Due ministeri dialogheranno sulla '45' 'Sminiamo il contrasto, ce la faremo'

Data: 12/12/2021

A Rivergaro stretta di mano tra sindaci e parlamentari. «Facciamo bene questa variante ma facciamola. Vinca la sicurezza»

Si fa un tentativo di ricomposizione dei rapporti tra Anas e Soprintendenza. Se sarà un buco nell'acqua, la Valtrebbia, almeno quella istituzionale, appoggerà il commissario Aldo Castellari chiedendogli di far prevalere le ragioni della sicurezza al "rischio di frammentazione del paesaggio" indicato nel no al progetto firmato dall'architetta Maria Luisa Laddago. Tra venerdì sera (incontro a Bobbio) e ieri mattina (incontro a Rivergaro) non si sono dunque solo rialzate le temperature in strada. Si sono anche scongelati quegli intenti e quei rapporti che nelle ultime settimane erano sembrati più sfrangiati, se di mezzo si parla di Statale 45, «una strada del 1928», ricorda il sindaco di Travo Lodovico Albasi, una strada su cui ora sono spalmati tra Rivergaro e Cernusca 133 milioni, «cifra mai vista prima lì», dice l'onorevole Tommaso Foti di Fratelli d'Italia, «e una cifra che rischiamo di non vedere mai più se iniziamo a dire no a tutto», aggiunge il presidente dell'Unione montana e sindaco di Bobbio Roberto Pasquali, alla Casa del Popolo, all'incontro voluto dalla Commissione viabilità del Comune di Rivergaro presieduta da Giampaolo Maloberti. Dopo un confronto rapido, ci si è detti di andare avanti verso «una strada più sicura», è opinione all'unisono, certi che perdere 133 milioni di euro sarebbe da «incoscienti», incalza Pasquali. Viene dato mandato al sindaco di Travo di tenere il filo dei rapporti in questa fase delicata, ha già fatto numerosi incontri (ha anche chiesto ad Anas di presentare il progetto nel territorio, ma senza esito), si vuole provare ad ammorbidire i chirurgici vincoli del parere della Soprintendenza facendo dialogare i due ministeri, Beni culturali e Infrastrutture, trovando una quadra insomma che con il pressing dei parlamentari piacentini metta sì dei correttivi al progetto (ad esempio a Quadrelli) ma senza che abbiano quel peso capace poi di far stralciare il progetto definitivo. «Va trovato un accomodamento tra Anas e la Soprintendenza», interviene in videoconferenza la deputata Paola De Micheli del Pd, già ministra alle Infrastrutture. «Nella mia esperienza ho sempre visto prevalere sui progetti le ragioni della sicurezza, si contano sulle dita di una mano i casi insoluti in cui si è arrivati fino al Consiglio dei ministri. Se il conflitto dovesse andare per le lunghe, il commissario potrà far prevalere i poteri assegnati dalla legge, a fronte anche di un'espressione di appoggio unanime al progetto da parte dei territori. La priorità dev'essere appaltare quest'opera nel 2022». Il senatore Pietro Pisani della Lega ricorda che si parla di ammodernare un tratto di Statale 45 come collegamento tra Piacenza e Genova, «per me il progetto può già diventare esecutivo». Aggiunge Foti: «Chiediamo se le rotatorie previste, sette, siano davvero tutte necessarie. Ma è assurdo imporre lo stesso tracciato di una strada dove oggi si fa fatica a restare sull'asse. Non capisco neanche lo scandalizzarsi per un ponte di 180 metri, non sono tre chilometri. Un problema potrebbe però essere nel caso in cui la Soprintendenza decida di impugnare al Tar il progetto; nella norma che dà quei poteri citati da De Micheli ai commissari non è prevista infatti la non impugnabilità dei provvedimenti. Ci serve un accordo avanzato tra i ministeri, ma eviterei un muro contro muro. Di certo rispetto ai tanti progetti che abbiamo visto in passato questo fa un salto di qualità. Sempre meglio in questi casi sminare il contrasto piuttosto che irrigidirsi». «Sì, proviamo a dialogare, la Soprintendenza mi ha dato disponibilità proprio nei giorni scorsi», garantisce Albasi. «Una Statale si fa una volta nella vita. Facciamola bene, ma facciamola». Oltre ai citati in pagina era presente anche il sindaco di Gossolengo Andrea Balestrieri.

«Ci sono rotonde che finiscono in niente»
IL SINDACO DI TRAVO DOVRÀ "CUCIRE" IL DIALOGO

Si chiedono alcune modifiche. «Tra Casino Agnelli e Quadrelli o abbattiamo le case o la Statale è quella, questo non sembra chiaro», dice il sindaco di Travo Lodovico Albasi. «La situazione di pericolo a Bellaria inoltre non è stata considerata nel progetto anche se Anas ha detto che la sta valutando. Aggiungo che la rotonda a Rocca Ferraia va a finire nel nulla, in Trebbia. Quindi onestamente non serve a nulla». Il sindaco cita poi le esigenze di Dolgo e quelle dell'area tutelata dalla legge Galasso negli anni Ottanta, tra Rivergaro e Colombaia: «Secondo me la selezionarono col compasso». Il sindaco ha incontrato la Soprintendenza, ricevendo disponibilità al dialogo: «Ho detto che se si parlavano prima evitavamo un certo cinema»

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