FdI in Sant'Ilario fa il punto sulle scelte della premier. Presenti i deputati Tremaglia, Colombo e il sottosegretario Alessio Butti
In aprile, a un convegno di partito in Sant'Ilario, il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti, diceva a proposito dell'emergenza immigrazione: «Sarei un bugiardo se non dicessi che da una destra al Governo ci si aspetta molto». Venerdì , nella stessa sede, ha potuto chiudere il cerchio. Forte del recente accordo con il premier albanese Edi Rama per il collocamento di 3mila migranti ha dichiarato: « Abbiamo fatto tanti passi avanti da allora. Il memorandum con la Tunisia prima e l'accordo con l'Albania ora, ci consentiranno di trovare soluzioni di sistema e non più solo tampone, agli sbarchi». E sulle critiche delle opposizioni: « Mal di pancia di chi predica le porte aperte, ma solo fino alla soglia di casa propria». Il titolo dell'incontro è "l'Italia vincente", obiettivo fare il punto sulle azioni del governo Meloni, a poco più di un anno dall'insediamento. Assieme a Foti c'è il senatore Alessio Butti, ex missino, An e poi cofondatore di FdI, passato nel giro di dieci anni da piccola realtà scissionista a primo partito in Italia. « Possiamo contare su una presidente del Consiglio molto attenta ai temi dell'innovazione» ha detto il sottosegretario alla presi-denza del Consiglio, che concentra il suo intervento sull'impatto che l'intelligenza artificiale avrà nella società. Un'opportunità più che un rischio, ma solo a patto di saperla governare – ha proseguito Butti – «nella consapevolezza che tanti mestieri tradizionali spariranno ma altrettanti ne nasceranno. Per questo dobbiamo rimodulare l'offerta formativa dei nostri ragazzi a partire dalle università, per renderli protagonisti della nuova era che ci attende». Un'innovazione "a tappe forzate" che non può però prescindere dalla salvaguardia della tradizione. «Sono promotrice di una legge per il recupero degli antichi mestieri – ha aggiunto la deputata di FdI Beatriz Colombo -. Un'opportunità per dare lustro al sapere artigiano. Ma stiamo lavorando anche su una forma di certificazione europea che salvaguardi il Made in Italy da ogni forma di contraffazione». « Non abbiamo paura di fare – ha aggiunto il parlamentare Andrea Tremaglia -: « Nonostante la zavorra del superbonus 110 e dell'aumento dei tassi di interesse, nella legge di bilancio abbiamo voluto puntare su lavoro, crescita, produttività e investimenti. Per questo abbiamo abolito il reddito di cittadinanza sostituendolo con le detrazioni fiscali per chi assume a tempo indeterminato e il taglio del cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori. Per dieci anni ci hanno detto che si poteva governare solo in un modo e noi stiamo provando a farlo in un altro». Come? La risposta sembra arrivare in chiusura dallo stesso Foti e suona di attacco (seppur vago) al centrosinistra: « Esercitare il potere significa esercitare il governo, non il clientelismo». E per farlo al meglio, servono gli strumenti giusti. «Abbiamo l'occasione storica di fare la riforma presidenziale. Oggi è maturo il tempo: dopo ribaltoni di palazzo, governi tecnici che hanno rovinato il nostro paese, è così vergognoso e antidemocratico chiedere una rappresentanza diretta agli elettori?». Foti, che ha realizzato un volume contenente i suoi interventi alla Camera e le sue interviste ai media, ha concluso così: «Stiano tranquilli i "gufi": noi governeremo per cinque anni».
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