Dopo il "no" del ministero della cultura, altri approfondimenti progettuali sulla variante da 150 milioni. Per il deputato: «Inaccettabile»
È stato il deputato Tommaso Foti di Fratelli d'Italia a riportare la Statale 45 in Parlamento nelle ultime
ore. Ma la risposta che ha ricevuto
la sua interrogazione apre la strada
ora a sorpresa - l'ennesima - a un rimescolamento di carte sul futuro
della variante tra Rivergaro e Cernusca da 150 milioni. Il ministero
della cultura sembra ben lontano a
questo punto infatti da quell'accordo con il ministero delle infrastrutture che era stato invece auspicato
dai sindaci della Valtrebbia alle assemblee pubbliche di dicembre.
Giancarlo Cancellieri, sottosegretario al ministero delle infrastrutture
e della mobilità sostenibili, ha infatti così risposto al parlamentare piacentino: «Il ministero della cultura,
sulla scorta del parere della Soprintendenza, ha pubblicato sul sito del
dicastero di ritenere complessivamente incompatibile ai fini della tutela paesaggistica l'intervento così
come proposto da Anas, ferma restando la possibilità di prendere in
esame una soluzione progettuale che sia più aderente alla realtà del
tracciato attualmente esistente sulla Statale 45». Il rappresentante del
governo ha poi concluso: «Anas ha
già avviato i necessari approfondimenti progettuali, al fine di valutare affinamenti al tracciato dell'opera per rispondere alle osservazioni
pervenute. All'esito degli approfondimenti Anas attiverà le ulteriori
procedure per l'acquisizione dei pareri propedeutici all'approvazione
del progetto».
«Impossibile allargare»
Dura la replica dell'onorevole Foti:
«Se qualcuno per spirito di avventura, prima di pronunciarsi, avesse
percorso quella strada, saprebbe
che in diversi tratti intervenire in sede per allargare il tracciato risulta
del tutto impossibile». Per il parlamentare di Fratelli d'Italia è dunque
«inaccettabile che, rispetto ad un
tratto relativamente breve, ovvero
undici chilometri, con risorse stanziate pari a circa 150milioni di euro,
non si riesca a sbloccare un intervento che da almeno 25 anni è atteso».
«Tutto tale e quale»
E ancora l'amara considerazione:
«Trascorrono i lustri ma tra progetti approvati e disapprovati l'unico risultato è che il tratto di strada tra Cernusca e Rivergaro rimane sempre
tale e quale. La bocciatura tranchant
del progetto di Anas da parte della
Soprintendenza archeologica belle
arti e paesaggio rimette in discussione l'intera opera su cui, per altro,
erano già emerse alcune perplessità dei sindaci del territorio interessato dall'intervento». La principale
criticità espressa dalla Soprintendenza, si ricorda, riguarda la complessiva incompatibilità ai fini della tutela paesaggistica del tracciato
proposto, poiché troppo si discosterebbe dal percorso esistente alterandone la percezione. Foti ha quindi
invitato il rappresentante del governo «a fornire risposte meno notarili, che certo si possono rendere anche ai deputati, ma che bene andrebbero al bar dello sport, tra una
briscola ed un tressette». Va evidenziato come il 31 dicembre scadranno i finanziamenti europei previsti
per l'opera; entro quella data, in teoria, ci deve essere l'appalto fatto.
Libertà