Rassegna Stampa

Tangenziale di Castello ora c'e' l'ok di Giorgetti

Data: 24/09/2024

Il ministro dell'Economia firma il decreto per lo sblocco dell'infrastruttura: lo ha assicurato il vicepremier Salvini a Stragliati

Anche il ministro dell'economia, Giancarlo Giorgetti, ha firmato il decreto interministeriale propedeutico allo sblocco dell'iter operativo relativo alla tangenziale nord ovest di Castelsangiovanni. La conferma è arrivata dal collega, il vicepremier e ministro alle infrastrutture Matteo Salvini, durante la sua recente visita a Piacenza per partecipare al 34esimo convegno di Confedilizia. «In occasione del convegno – dice la sindaca di Castelsangiovanni, Valentina Stragliati – Salvini mi ha informata della firma di Giorgetti e che ora tutto è in mano alla Corte dei Conti». Dopo la firma apposta da Salvini la scorsa primavera, occorreva infatti anche il via libera del responsabile del dicastero delle finanze, prima della validazione della Corte dei Conti. Quest'ultima deve apporre al sigillo a tutto l'iter, certificandone la sostenibilità. Terminato questo passaggio, ne resta un altro e cioè la firma dell'atto di subentro da parte del Consorzio Stabile Sis della famiglia Dogliani. Quest'ultimo si è aggiudicato la milionaria concessione autostradale dell'A21 e in cambio si è impegnato a realizzare diverse opere pubbliche, tra cui la tangenziale di Castelsangiovanni. I tempi come si vede non sono però per nulla rapidi. Per la sola firma del decreto sono passati mesi, prima Salvini ora Giorgetti, senza contare gli anni che ci sono voluti per aggiudicare l'appalto, il cui inter è stato rallentato da una battaglia legale che ha visto contrapposti i Dogliani ai Gavio (questi ultimi precedenti gestori che non volevano ovviamente rinunciare a una partita che muove milioni di euro). «Salvini – dice ora Stragliati – mi ha rassicurata sul fatto che pone parecchia attenzione alla tangenziale di Castelsangiovanni ». L'intera costruzione, e quindi i costi, sono tutti a carico del privato e cioè il Consorzio Sis. Quest'ultimo deve attendere la validazione della Corte dei Conti per il subentro e cioè per prendere effettivamente possesso del suo ruolo di nuovo gestore dell'A21 e iniziare di conseguenza una ricognizione rispetto alle opere che è obbligato a realizzare, tra cui la bretella tra nord ovest di Castelsangiovanni) dal casello autostradale a Campo d'Oro (direzione Stradella). « Rispetto a prima – dice ancora Stragliati – mi sento più tranquilla perché abbiamo l'attenzione costante di un ministro, Salvini, e di un parlamentare, Tommaso Foti». Quest'ultimo, oltre che capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, è anche consigliere comunale a Castelsangiovanni. La bretella nord ovest dovrebbe collegarsi all'altro braccio di tangenziale, nord est, in carico (per buona parte) a Ferrovie dello Stato e per cui l'amministrazione di Castelsangiovanni ha chiesto un aiuto anche agli sviluppatori del polo logistico.

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