Numero: 2212
Soggetto: ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE
Data Risposta: 12/04/2016
Per sapere, premesso che:-
OGGETTO 2212
Interpellanza circa il trasferimento da Villanova d'Arda dell'attività di riabilitazione e di recupero al presidio ospedaliero di Fiorenzuola d'Arda, una volta ultimata la realizzazione del blocco "B" ora in corso. A firma del Consigliere: Foti
(Svolgimento)
PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all'interpellanza numero 2212: Interpellanza circa il trasferimento da Villanova d'Arda dell'attività di riabilitazione e di recupero al presidio ospedaliero di Fiorenzuola d'Arda, una volta ultimata la realizzazione del blocco "B" ora in corso, a firma del consigliere Foti.
La parola al consigliere Foti.
FOTI: Presidente, solo per dire che mi auguro che la sintesi del nostro oggetto non sia anche la conclusione della risposta all'interrogazione, perché in verità nell'interrogazione la soluzione, qui prospettata come oggetto, cioè il trasferimento da Villanova delle attività di riabilitazione e di recupero al presidio ospedaliero di Fiorenzuola, era paventata come una possibilità da scongiurare e non come una presa d'atto effettiva.
Ascolterò la risposta dell'assessore, augurandomi che vi sia una differenza nella risposta rispetto alla sintesi di quest'oggetto.
PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.
La parola all'assessore Venturi.
VENTURI, assessore: Non c'è nessuna fine della storia. Le spiego, consigliere. L'Unità spinale dell'Azienda USL di Piacenza è un reparto dedicato ed altamente specializzato per la riabilitazione delle gravi mielolesioni, che opera, come altri di questo tipo, secondo il modello Hub and Spoke.
L'Unità spinale è dotata al suo interno di competenze multidisciplinari e multiprofessionali. Garantisce l'unitarietà dell'intervento riabilitativo inteso come concetto spaziale, tutto fatto nel medesimo posto, e temporale, tutto fatto all'interno di un progetto con caratteristiche progressive di contemporaneità.
La Regione Emilia-Romagna, con delibera di Giunta n. 1267/2002, ha approvato le linee guida per l'organizzazione delle aree di attività di livello regionale secondo il modello Hub and Spoke, ivi compresa la riabilitazione, definendo tra le alte specialità l'Unità spinale.
Con la successiva delibera n. 136/2008, la Regione ha approvato la rete regionale per la riabilitazione delle gravi mielolesioni, che prevede due centri Hub monospecialistici, Montecatone Rehabilitation Institute, nel territorio dell'Azienda USL di Imola, e Villanova d'Arda nell'Azienda USL di Piacenza, in rete con i tre Trauma Center della Regione, Ospedale Maggiore di Bologna, Ospedale Bufalini di Cesena e Ospedale Maggiore di Parma.
Infine, la delibera n. 2040 del 2015 "Riorganizzazione della rete ospedaliera secondo gli standard previsti dalla legge n. 135/2012, dal Patto per la Salute 2014-2016 e dal DM Salute n. 70 del 2015" ha stabilito che l'approccio del modello Hub and Spoke ha riguardato e continuerà a riguardare le alte specialità riabilitative.
Pertanto, non sussistono elementi di dubbio sulla permanenza della funzione Hub Unità spinale presso l'Azienda USL di Piacenza. Al tempo stesso, per l'Azienda USL, il mantenimento di queste funzioni costituisce una priorità da rafforzare con gli opportuni investimenti.
Non è per non risponderle nel merito, consigliere Foti, ma la competenza dell'individuazione della sede più opportuna per l'Hub Unità spinale spetta a tutti gli effetti all'Azienda USL di Piacenza insieme alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria, proprio in base alla delibera di Giunta con la quale abbiamo ottemperato alla definizione dei criteri per la riorganizzazione della rete ospedaliera. Quindi, nei prossimi mesi conosceremo le determinazioni che insieme, Conferenza e Azienda USL di Piacenza, definiranno relativamente alla riorganizzazione dell'intera rete ospedaliera aziendale, compreso il tema dell'ubicazione dell'Unità spinale lì collocata.
PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, assessore Venturi.
La parola al consigliere Foti per la replica. Ha sette minuti.
FOTI: Ringrazio il signor assessore per le spiegazioni, così come ha detto, che mi ha fornito. Effettivamente nelle premesse dell'interpellanza penso di aver correttamente citato le stesse delibere da lei evocate e più precisamente la delibera della Giunta regionale n. 136 del 2008. Ho dato atto di quali sono i Trauma Center nella Regione: Ospedale Maggiore di Parma, Ospedale Maggiore di Bologna, Ospedale Bufalini di Cesena. Ho correttamente indicato la delibera della Giunta regionale n. 805 del 2012 e ho aggiunto anche il decreto ministeriale da lei evocato del 2 aprile 2015, n. 70.
Lo dico solo perché mi è abbastanza chiaro il quadro. Mi è un po' meno chiara, invece, la risposta che lei, assessore, ha fornito, perché in questa interpellanza, come lei sa, si conosce a chi spetta la decisione ultima. Ho anche citato, e pensavo che su questo vertesse la sua risposta, quanto da lei dichiarato alla stampa locale citata nell'interpellanza, Libertà, pagina 31 del 14 febbraio 2016, a fronte della quale io penso che una risposta di questo tipo mal si concili con la risposta di oggi, nel senso che alla giornalista che chiedeva che fine farà Villanova non è stato risposto, com'è stato risposto oggi a me, che bisognerà che la Conferenza sociosanitaria e la ASL di Piacenza trovino la risposta a questo quesito, ma è stato risposto da Lei assessore – glielo cito tra virgolette – che "su Villanova bisognerà fermarci a ragionare; in questi anni ha fatto tanto e non abbandoneremo questo patrimonio di competenze e professionalità. Possiamo anche pensare alla valorizzazione di una riabilitazione in senso sportivo, anche in collaborazione con il CONI. Ora, però, siamo ancora in fase di proposte e di idee".
Io mi permetto, assessore, di farle presente che se lei risponde così a una giornalista quantomeno dovrebbe rispondere nello stesso modo a un consigliere regionale che le pone la stessa domanda. Non dico che lei dovesse rispondere a me, perché questo tipo di risposta, così com'è chiaro nel contenuto dell'interpellanza, ha poi portato a una serie di prese di posizione in ambito locale delle quali io mi son permesso di citare solo la dichiarazione del Sindaco di Villanova, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni rispetto ad alcune cose che non gli vengono chiarite.
Posso anche comprendere cosa ha detto l'assessore tra le righe: "la Regione assolutamente non intende togliere quelle funzioni di cui alla delibera n. 136 del 2008, che interessano Montecatone e Villanova, però attenzione perché noi parliamo di ASL, non parliamo di luoghi. Quindi, la ASL di Piacenza, per noi, ha questa funzione. Il fatto che poi la funzione venga esercitata a Villanova o meno questo è un problema che non strettamente attiene alle nostre competenze". Assessore, io non so a chi si riferisse il Sindaco di Villanova, che tra l'altro è una persona molto alla mano, non è una persona che tende a ingigantire le cose. Ha detto quanto segue: "Se l'appunto fatto a me e alla mia Giunta – lo accusavano di non essere stato abbastanza duro – è quello di non avere opportuni santi in paradiso e conoscenze giuste per risolvere il problema, ci si lasci prendere tutto ciò come un vanto e non come uno svilimento del ruolo, poiché siamo convinti che a tutti i livelli, soprattutto nel campo della sanità, quanti esempi negativi, ahimè, ci vengono ogni giorno dai notiziari, le decisioni vadano prese non per interessi di qualcuno o per aiuti particolari, ma perché ritenute giuste e doverose nell'interesse della collettività".
Ecco da che cosa nasce il quesito a lei posto. Ad esempio, di questa vicenda del CONI da lei accennata che cosa c'è agli atti dell'ASL? Non penso, assessore, che se non fosse stato di sua competenza, il CONI avrebbe scritto a lei. Tutt'al più il CONI avrà preso contatti con l'ASL locale. Se lei la cita, allora significa che lei ne è stato informato e se ne è stato informato allora una sua valutazione, così come ha fatto lei, perché l'argomento l'ha introdotto lei e non io – la mia interrogazione è successiva alla sua dichiarazione – qualcosa vorrà pur dire.
Non vorrei che lei prendesse questo come un gesto antipatico, ma io ritengo soltanto che da parte sua, come assessore, per le sue competenze, che torno a ripetere non sono decisionali sul punto, però visto che l'argomento è stato introdotto, l'argomento dovesse essere anche concluso, anche dicendo soltanto che ci si è limitati a riferire una voce raccolta in loco e sulla quale l'ASL evidentemente sta studiando.
Tuttavia, nel momento in cui diamo in pasto all'opinione pubblica una possibile soluzione come quella che tutto andrà a Fiorenzuola, ma a Villanova potrebbe esserci una positiva collaborazione di altro tipo con il CONI, mi aspettavo – mi scusi, assessore – che questa sua anticipazione di stampa potesse trovare almeno adeguata conferma o adeguata smentita qui in Consiglio.
Registro solo che sul punto non è stato detto assolutamente nulla.
PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.
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