Camera

'Polo del ferro' di Piacenza; stanziare adeguate risorse

Data: 29/06/2021
Numero: 9/3166/1 / Ordine del giorno
Soggetto: Camera dei Deputati
Data Risposta: 29/06/2021

La Camera, 

premesso che: l'articolo 1, comma 2-quater, del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 – recante misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti – come modificato dal Senato e in fase di conversione in legge alla Camera, così recita: « Con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, da adottare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabiliti: 

a) le modalità di assegnazione delle risorse di cui al comma 2, lettera c), punto 4, finalizzate all'erogazione di contributi in favore delle imprese del settore ferroviario merci e della logistica che svolgono le proprie attività sul territorio nazionale. I contributi sono destinati al finanziamento, in misura non superiore al 50 per cento, dell'acquisto di nuovi carri, locomotive e mezzi di movimentazione per il trasporto merci ferroviario anche nei terminal intermodali, nonché al finanziamento, nella misura del 100 per cento, di interventi destinati all'efficientamento ecosostenibile di raccordi ferroviari di Rete ferroviaria italiana Spa »; 

la regione Emilia-Romagna ha individuato, nel nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti, in corso di approvazione, l'area di Piacenza quale importante polo a vocazione logistica, che necessita tuttavia di potenziamento della capacità di movimentazione merci. Detta Regione ha inoltre individuato lo scalo di Piacenza Le Mose tra gli Impianti principali del Sistema del trasporto merci regionale, giusto quanto indicato nell'Accordo di programma tra Gruppo FS e regione Emilia-Romagna del 28 luglio 2009; 

la città di Piacenza rappresenta un importante snodo di passaggio ed impianto di terminalizzazione merci del sistema ferroviario italiano, per quanto riguarda i traffici sia nazionali che internazionali nord – sud, con un trend di crescita delle merci trasportate via ferro nel bacino afferente l'impianto che negli ultimi anni ha registrato una significativa crescita. Non a caso, la predetta città di Piacenza è stata individuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti come « Città Territorio Snodo », qualifica correlata alla sua posizione strategica, sulla linea ferroviaria Milano-Bologna e lungo il percorso di due primarie arterie autostradali: la A1 Milano-Napoli e la A21 Torino-Brescia. Essa risulta compresa tra due piattaforme transnazionali, la Tirreno-Brennero, (La Spezia-Parma-Verona) e il « Corridoio 24 dei due mari » (Genova-Rotterdam), non ché collocata in prossimità del Corridoio Paneuropeo 5 tra Torino e Verona; 

RFI, in accordo con i Soggetti interessati, ha partecipato ad un tavolo tecnico per l'elaborazione di un'ipotesi progettuale per il potenziamento infrastrutturale del nuovo Polo Logistico Le Mose, comprendente interventi da realizzarsi per successive fasi funzionali, con l'obiettivo finale dell'attivazione di una stazione merci a servizio del predetto Polo Logistico e la contestuale graduale dismissione dell'attuale fascio merci, che insiste nella stazione di Piacenza; 

RFI ha inoltre avviato un progetto di rinnovo tecnologico della linea ferroviaria Bologna-Piacenza e dei singoli apparati di stazione, tra cui l'impianto di Piacenza, da realizzarsi per fasi e traguardato dal Piano Commerciale del Gestore Infrastruttura nell'orizzonte temporale 2022-2026; 

il comune di Piacenza, in coerenza con gli indirizzi definiti dalla legge regionale n. 24 del 2017, nell'ambito dello sviluppo del nuovo Polo Logistico del Ferro intende inoltre promuovere la realizzazione di un processo di rigenerazione urbana focalizzato sulla riconversione ad uso pubblico di aree attualmente strumentali all'esercizio ferroviario, per restituire ai propri cittadini nuovi e adeguati luoghi di socializzazione e fruizione della città, prevedendo altresì aree di sosta per i flussi veicolari provenienti da nord della stazione, sgravando del traffico di attraversamento i settori urbani a sud della stessa e ponendosi in stretto rapporto con le future funzioni urbane e connessioni viarie sostenibili, legate al nuovo Piano Urbanistico Generale, con il parco del Po e il sistema della Mura; 

con delibera n. 397 del 29 Novembre 2019, la Giunta Comunale di Piacenza ha approvato il protocollo d'intesa tra: Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI), FS sistemi urbani. Ministero dei trasporti, regione Emilia-Romagna ed il comune di Piacenza per avviare il percorso finalizzato alle fasi di sviluppo del nuovo « Polo del Ferro » e alla connessa rigenerazione urbana,

impegna il Governo 

a valutare l'opportunità di stanziare adeguate risorse economiche per le finalità di cui al sopra citato protocollo d'intesa e, in ogni caso, di concretamente attivarsi per dare attuazione al « Polo del ferro » nella città di Piacenza, individuata – come detto – oramai da diversi anni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come « Città Territorio Snodo ». 

Ordine del giorno sottoscritto dai parlamentari Foti e Lucaselli.

Nella seduta della Camera del 29 giugno 2021, previa riformulazione, l'Ordine del giorno è stato accolto dal Governo

facebbok

Rassegna Stampa

TommasoFoti
powered by Blacklemon Srl