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San Marino e comuni confinanti; siglare apposito accordo che consenta ai frontalieri di vaccinarsi nelle strutture sanmarinesi

Data: 24/05/2021
Numero: 5-06065 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, MINISTRO DELLA SALUTE
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

risulta siglato L'11 gennaio 2021 un protocollo d'intesa di mutua collaborazione tra il Ministero della salute della Repubblica italiana e la segreteria di Stato per la sanità e la sicurezza sociale della Repubblica di San Marino, al fine di destinare al massimo a 25.000 cittadini di San Marino una fornitura completa di vaccini contro il COVID-19; 

detta fornitura per ciascun vaccino doveva essere effettuata nella proporzione massima di uno ogni 1.700 vaccini acquistati dall'Italia fino alla concorrenza della copertura massima, con il divieto assoluto per la controparte della cessione a terze parti; 

rallentamenti nella consegna dei vaccini non imputabili all'Italia, ancora alla fine del mese di febbraio del corrente anno, hanno impedito la consegna di anche una sola dose di vaccino, con possibile aggravamento della situazione epidemiologica a San Marino, e ciò anche in ragione del moltiplicarsi della presenza delle varianti del virus sul territorio; 

in ragione di quanto sopra, il Governo di San Marino interveniva sul mercato al fine di assicurare ai propri abitanti un vaccino, e ciò nell'attesa che si sbloccasse la fornitura stabilita dagli accordi europei; 

a seguito di un protocollo sottoscritto tra la Repubblica di San Marino e il Russian direct Investment fund (fondo sovrano russo) veniva acquistata da San Marino una fornitura completa di vaccino Sputnik V, il che avrebbe consentito di potere vaccinare circa il 15 per cento della popolazione sammarinese, mentre per la parte restate si sarebbe fatto fronte con la fornitura europea; 

risulta all'interrogante che nel corso dell'effettuazione dell'attività di vaccinazione a San Marino con lo Sputnik V, a seguito delle diverse richieste pervenute dall'Italia, le autorità sammarinesi abbiano precisato che la stessa risultava riservata ai soli cittadini di San Marino, con esclusione quindi dei cittadini Italiani residenti nel comuni confinanti; 

i sindaci di Coriano e San Leo, in qualità di autorità sanitarie dei loro territori, inoltravano una richiesta di confronto con la Repubblica di San Marino in merito alle vaccinazioni tra realtà confinanti e interessate dallo spostamento di cittadini in entrambe le direzioni, al fine di valutare la possibilità di estendere la vaccinazione con Sputnik V anche al frontalieri che operano quotidianamente; 

Comites, Comitato degli italiani a San Marino, a seguito delle molteplici richieste da parte dei frontalieri, ha sollecitato al riguardo l'apertura di un confronto nelle sedi diplomatiche opportune tra Italia e San Marino –: 

se il Governo, alla luce di quanto sopra esposto, abbia intrapreso, con l'urgenza che il caso conclama, un'attività diplomatica con le competenti autorità della Repubblica di San Marino, al fine di garantire la possibilità ai frontalieri, cittadini italiani residenti in Italia, che per motivi di lavoro si recano quotidianamente in territorio sanmarinese, di effettuare, nelle strutture di quest'ultimo e in tempi brevi, il vaccino, all'evidenza integrando — giusta la volontà delle parti — l'accordo di approvvigionamento di cui in premessa.

Interrogazione sottoscritta dai parlamentari Foti, Bignami, Lucaselli e Vinci. 

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Rassegna Stampa

TommasoFoti
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