Camera

Chiusura della discussione generale; provocazione dal gruppo di FdI per le prerogative della Camera continuamente calpestate

Data: 27/06/2022
Numero: 714
Soggetto: Camera dei Deputati

Disegno di legge: S. 2598 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) (Approvato dal Senato) (A.C. 3656)

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TOMMASO FOTI (FDI). Presidente, pur essendo noi ben consci che è una prassi che non abbiamo condiviso e continuiamo a non condividere, tuttavia, essendoci stata preannunciata questa iniziativa, l'assumiamo noi stessi e chiediamo la chiusura della discussione generale (Applausi di deputati del gruppo Fratelli d'Italia). 

PRESIDENTE. È stato chiesto di procedere alla chiusura della discussione sulle linee generali, ai sensi articolo 44 del Regolamento. Essendo stata fatta richiesta di voto nominale, la votazione sulla chiusura della discussione avrà luogo con procedimento elettronico con registrazione dei nomi.

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PRESIDENTE. Sulla richiesta di chiusura della discussione sulle linee generali darò la parola, a norma dell'articolo 44, comma 1, del Regolamento, ad un oratore contro e uno a favore, per non più di cinque minuti ciascuno. Ha chiesto di parlare contro il deputato Lollobrigida (Applausi di deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Ne ha facoltà. 

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA (FDI). Grazie, Presidente. Io intervengo perché il gruppo voterà contro questa iniziativa, assunta in maniera provocatoria dal collega, onorevole Tommaso Foti. Ci è stato preannunciato che la maggioranza intendeva dare un altro segnale di delegittimazione della Camera, del Parlamento, rispetto a un provvedimento che noi riteniamo importante e un provvedimento importante si discute, si approfondisce. Noi abbiamo apprezzato che, anche da parte di esponenti autorevoli della maggioranza, sia stata formalizzata alla Presidenza la stigmatizzazione di un percorso sbagliato nei tempi e nei modi, un percorso che ha impedito una discussione approfondita in Commissione. Il gruppo Fratelli d'Italia ha lasciato i lavori in Commissione per non partecipare a una grande presa in giro, che non corrispondeva ad un approfondimento parlamentare. Tuttavia, era ed è disponibile a discutere qui in Aula, fino a quando è necessario farlo ed è possibile farlo. Eppure, anche in questo caso la maggioranza si chiude a riccio, tenta di interrompere i lavori nelle modalità stanche di chi arriva qui solamente per spingere un tasto piuttosto che per discutere degli interessi degli italiani. La provocazione del collega Foti ci sta tutta, la spiegherà lui stesso. Abbiamo oggi proposto noi stessi di interrompere questo modo non idoneo di discutere. Vedremo se la maggioranza avrà i numeri o se, come al solito, si sarà attardata in altre faccende e quindi ci permetterà, con l'esito negativo della votazione, di continuare a dibattere per il tempo necessario (Applausi di deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare, per un richiamo al Regolamento, il deputato Giachetti. Ne ha facoltà. 

ROBERTO GIACHETTI (IV). La ringrazio, Presidente. Il discorso è chiaro però io penso che la forma… 

PRESIDENTE. Un attimo, le chiedo scusa… 

ROBERTO GIACHETTI (IV). È un circo Barnum… 

PRESIDENTE. Allora, diciamo che c'è una piccola anomalia, che è il caso di estrinsecare prima di darle la parola (Commenti del deputato Giachetti). Gliela darò subito ma sono costretto comunque a farlo presente. Se vuole parlare subito, va bene lo stesso; faremo una chiosa subito dopo il suo intervento. Prego, deputato Giachetti. 

ROBERTO GIACHETTI (IV). Presidente, io chiedo la parola per un richiamo al Regolamento; lei mi fa aspettare, parla con gli Uffici e poi mi dice che c'è un'anomalia. C'è una grande anomalia e c'è anche tanta confusione. Il tema non è un'anomalia, signor Presidente. Se adesso, però, posso parlare, bene, altrimenti mi posso fermare di nuovo. 

PRESIDENTE. Io la sto ascoltando. 

ROBERTO GIACHETTI (IV). Io non penso che stiamo parlando di un'anomalia perché c'è una forma da rispettare. Per quanto mi risulta, la richiesta di chiusura della discussione generale la può fare, a nome del gruppo, un delegato del gruppo; non è che un singolo parlamentare si alza e chiede la chiusura della discussione, perché non lo può fare. Il collega Foti, che ha la delega per il gruppo Fratelli d'Italia, si è alzato - io mi rendo conto della provocazione, va benissimo, ci sta tutta - e ha chiesto la chiusura della discussione. Il problema è che lei ha ascoltato il capogruppo di Fratelli d'Italia esordire dicendo che il gruppo voterà contro la proposta fatta autonomamente dal collega Foti. Io penso che lei avrebbe dovuto interrompere il collega Lollobrigida e dirgli che c'era qualcosa che non tornava in tutto questo. Infatti, il collega Foti ha fatto la richiesta a nome del gruppo ed è abbastanza singolare - direi, assolutamente lunare - che il presidente del gruppo intervenga contro la proposta fatta da parte del delegato d'Aula a nome del gruppo di cui è presidente. Io so, signor Presidente, che lei in stereofonia riesce a sentire anche me e so che in quest'Aula ne abbiamo viste di tutti colori e che del Regolamento si potrebbe dare una definizione che non posso dare, perché non è una garbata definizione che si possa dare in Aula, però, signor Presidente, un problema di forma c'è e, in alcuni casi, diventa di sostanza. I deputati del gruppo Fratelli d'Italia a chi rispondono? Rispondono al delegato d'Aula che ha fatto la richiesta di chiusura della discussione oppure…(Commenti di deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Libertà di mandato, ma c'è un'indicazione del gruppo! Onorevole Foti, lei ha parlato a nome del gruppo. Ripeto, mi è tutto chiarissimo, dico soltanto - onorevole Foti, lei sarà d'accordo con me - che ogni tanto la forma andrebbe anche rispettata. 

PRESIDENTE. Rispondo anche consultandomi con gli Uffici perché la circostanza, come ho già detto, è abbastanza complessa. Noi abbiamo comunque ricevuto la richiesta di intervento da parte dell'onorevole Foti, che ha titolo, non solo e non tanto in quanto delegato dal gruppo, ma anche per il ruolo che ricopre. Quindi, la richiesta avanzata dal vice capogruppo vicario, Tommaso Foti, per la Presidenza è a tutti gli effetti una richiesta valida. Il problema è l'intervento, che vi è stato dopo, da parte del presidente Lollobrigida che ora chiede di parlare, forse per chiarirci. Ne ha facoltà. 

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA (FDI). Dopo una consultazione con il mio gruppo, prendo atto che il collega Foti rappresenta pienamente la volontà del gruppo e mi allineo alle sue volontà (Applausi). 

PRESIDENTE. Perfetto, non mi pare ci siano altri interventi. 

TOMMASO FOTI (FDI). Chiedo di parlare. 

PRESIDENTE. Deputato Foti, per parlare a favore non è possibile, lei ha già fatto la richiesta. Su cosa? 

TOMMASO FOTI (FDI). Se me lo lasciate dire, lo dico: per richiamo al Regolamento. Presidente, io ho ascoltato attentamente l'osservazione dell'onorevole Giachetti, ma, come è noto, la volontà del gruppo non può essere l'unanimità del gruppo (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Voi sapete benissimo - se mi lasciate finire di argomentare - che il dissenso che abitualmente si esprime sugli interventi non può essere superiore alla metà del gruppo. È una questione regolamentare, che è insita. Io ringrazio l'onorevole Lollobrigida del suo intervento, ma, a prescindere, non si può ipotizzare il voto di un gruppo, ancora prima che il gruppo si esprima. Questa è una prassi - scusatemi - che cozza contro la stessa prassi per la quale la Presidenza dà la parola, in dissenso, a un numero di parlamentari che non rappresentino più della metà del gruppo. Ne bis in idem: o vale una regola o vale l'altra; non può valere una regola a seconda dei giorni. Quindi, il presidente Lollobrigida ha fatto una dichiarazione perfettamente conscia e, a mio avviso, opportuna nel suo primo intervento. Poi ha risolto il problema, pro bono pacis, nel secondo. Potrebbe invece, signor Presidente, chiarire all'Assemblea se ci sono dei precedenti al riguardo? Così chiudiamo la partita (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). 

PRESIDENTE. Deputato Foti, la ricerca dei precedenti qui, all'impronta, non credo sia possibile. Possiamo provarci, ma ritengo non sia questo il punto. Lei ha fatto una richiesta, corretta, di sospensione della discussione generale, e l'ha fatta a nome del gruppo. Il problema è che, successivamente, il suo capogruppo - quindi, non è tanto la sostanza della dichiarazione del gruppo, anche se è pure quella - ha dichiarato che la "sua" dichiarazione - la dichiarazione di Foti - rispetto alla richiesta di sospensione di discussione generale era estemporanea. Questo conflitto di posizioni, nel merito, ha creato la necessità di una precisazione, che poi, comunque, è arrivata – e io a quella mi attengo - da parte del presidente Lollobrigida. Quindi, non ci sono richieste di intervento a favore della sospensione della discussione generale. 

SIMONE BALDELLI (FI). Non è la sospensione, è la chiusura! 

PRESIDENTE. Procedo alla sospensione della seduta, perché non sono decorsi i termini regolamentari per procedere alla votazione. La seduta riprenderà alle ore 14.40.

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PRESIDENTE. Preciso che per un lapsus, chiamiamolo così, perché avevo il foglio della sospensione sotto gli occhi, prima ho citato la parola "sospensione" in luogo della parola "interruzione", cioè chiusura della discussione. Passiamo ai voti. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, con registrazione dei nomi, sulla richiesta di chiusura della discussione sulle linee generali del decreto-legge in esame. Dichiaro aperta la votazione. (Segue la votazione). Dichiaro chiusa la votazione. La Camera approva (Vedi votazione n. 1).

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PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per un richiamo al Regolamento il deputato Emanuele Fiano. Ne ha facoltà. 

EMANUELE FIANO (PD). La ringrazio, Presidente. Chiedo di convocare - ovviamente, poi la convocazione spetterà solo al Presidente della Camera - la Giunta per il Regolamento per ragionare dell'episodio di cui si è parlato prima, cioè della richiesta da parte del collega Foti di interruzione della discussione generale, dell'intervento del presidente Lollobrigida, del suo secondo intervento e poi del loro voto contrario sulla richiesta, effettuata dal collega Foti, di interruzione della discussione generale. Senza nulla togliere al diritto, io penso che la questione dovrebbe essere oggetto di interessamento da parte della Giunta per il Regolamento, per capire di che tipo di episodio si sia trattato. Quindi, faccio direttamente - e voglio che venga messo a verbale - la mia richiesta di convocazione della Giunta per il Regolamento su questa dinamica che si è creata oggi in Aula. 

PRESIDENTE. La sua richiesta ovviamente è registrata. Ha chiesto di parlare per un richiamo al Regolamento, sullo stesso argomento, il deputato Forciniti. Ne ha facoltà. 

FRANCESCO FORCINITI (MISTO-A). Sullo stesso argomento, Presidente, perché io vorrei capire quale articolo del nostro Regolamento sarebbe eventualmente violato dall'atteggiamento di un gruppo politico che pone una richiesta, anche come arma di destabilizzazione politica, di ostruzionismo, se vogliamo, e poi decide di votare contro la sua stessa richiesta. Cioè, io vorrei capire, da chi ha sollevato questa questione che ci occupa ormai da stamattina, quale articolo del Regolamento sarebbe stato violato dall'atteggiamento dei colleghi di Fratelli d'Italia, perché io ancora non l'ho capito, nonostante stia ascoltando con molta attenzione il dibattito che si è venuto a creare. Qual è l'articolo che si ritiene possa essere stato violato? Io faccio una richiesta e non è che poi, dopo aver fatto una richiesta, perdo la mia libertà di voto, solo perché ho fatto una richiesta; posso anche ripensarci dopo 5 minuti e decidere di votare contro. Qual è l'articolo del Regolamento che sarebbe stato violato? Se qualcuno me lo spiega. 

PRESIDENTE. Deputato Forciniti, non mi è parso di aver ascoltato dalle parole del deputato Fiano il termine: "violazione" del Regolamento. Il collega Fiano ha chiesto una riflessione su quel che è accaduto e chiesto - cosa della quale ovviamente, attraverso di me, verrà data notizia al Presidente Fico - che la Giunta per il Regolamento si possa occupare dell'accaduto anche per metterci un punto, in termini di eventuale interpretazione. Ha chiesto di parlare, sempre sullo stesso argomento, il deputato Foti. Ne ha facoltà. 

TOMMASO FOTI (FDI). Sì, Presidente, noi non abbiamo alcuna difficoltà a che il Presidente convochi la Giunta per il Regolamento per questa questione e per tutte le serie di problemi che abbiamo sollevato in 4 anni di legislatura e che non sono mai stati affrontati nella Giunta per il Regolamento, perché dobbiamo dire che gli arretrati ci sono, anche rispetto ad altri articoli. Peraltro, quando mi ero permesso di dire: se vi erano precedenti, era proprio perché nel precedente stava la soluzione del problema qui sollevato dal collega Fiano.

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