Numero: 470
Soggetto: QUESTION TIME
(Chiarimenti in merito alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza da utilizzare per interventi di contrasto ai dazi e al conseguente impatto sulla quota da destinare al Mezzogiorno - n. 3-01911)
PRESIDENTE. Passiamo alla prima interrogazione all'ordine del giorno Bonetti ed altri n. 3-01911 (Vedi l'allegato A). La deputata Pastorella ha facoltà di illustrare l'interrogazione di cui è cofirmataria.
GIULIA PASTORELLA (AZ-PER-RE). Grazie, Presidente. Ministro, l'8 aprile la Presidente Meloni ha dichiarato di aver individuato 14 miliardi di fondi dal PNRR da destinare ai settori colpiti dai dazi. Ora sappiamo che Trump è tornato sui suoi passi, ma restano comunque alcuni dazi al 10 per cento anche sui paesi dell'Unione europea, tra cui l'Italia. Ci domandiamo semplicemente se questi 14 miliardi di euro verranno in effetti individuati, ma soprattutto da quali fonti saranno presi, visto che non ci sono dati aggiornati al 31 dicembre 2024 per i fondi destinati al Mezzogiorno e che, purtroppo, la Sesta relazione sullo stato di attuazione del PNRR è molto lacunosa. Approfittando di questa pausa sulla questione dazi, chiediamo al Governo di fare chiarezza se e dove questi 14 miliardi saranno reperiti.
TOMMASO FOTI, Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione. Grazie, signor Presidente. Onorevole Pastorella, come già ho ribadito in altra occasione, la relazione relativamente allo stato del PNRR è perfettamente a posto, non ha alcuna lacuna, è sullo schema che è stato presentato fin dall'inizio dal Presidente Draghi, che faceva parte di una maggioranza appoggiata anche dal suo partito. Quanto alla vicenda che lei giustamente osserva, cioè che i dati sul Mezzogiorno sono riferiti al 31 dicembre 2023, le faccio presente che ex lege, esattamente il decreto-legge n. 77/2021 prevede che le risorse territorializzabili siano assegnate per il 40 per cento a regioni del Mezzogiorno. Compito del Dipartimento coesione è quello di accertare che la norma sia rispettata. Con la relazione del 27 marzo 2025, il Dipartimento coesione ha accertato che effettivamente la norma per il 2023 era stata perfettamente rispettata. Nella relazione presentata al Parlamento il 31 marzo 2025 si dà atto, in tempo reale, di questo obiettivo raggiunto. Per quanto riguarda - glielo anticipo - i dati del 31 dicembre 2024, il Dipartimento coesione ci ha rappresentato che, entro la seconda settimana di giugno, darà la sua dichiarazione in ordine al rispetto o meno della norma. Non appena questa relazione sarà pubblicata, sarà comunicata, come sempre, al Parlamento. Per quanto riguarda i 14 miliardi a cui lei faceva riferimento, si riferiscono a somme attualmente non utilizzate all'interno delle misure del PNRR, alcune delle quali - gliele cito prima che me lo dica lei nella replica - a Industria 5.0, Net Zero Technology ed altre. Noi, a prescindere dai dazi, ma per accelerare la competitività delle nostre imprese, riteniamo di utilizzare quelle risorse anche su altre linee di finanziamento, che possano trovare nelle imprese adeguata rispondenza.
PRESIDENTE. L'onorevole Daniela Ruffino ha facoltà di replicare.
DANIELA RUFFINO (AZ-PER-RE). Grazie, signor Presidente. Come sempre, abbiamo ascoltato con attenzione la risposta del Ministro. Non nascondo una preoccupazione da parte del nostro gruppo. Intanto, la prima preoccupazione riguarda il momento in cui ci sarà l'avvallo, la definizione di questi 14 miliardi che provengono da risorse non utilizzate. Cercheremo di capire perché ci sono risorse non utilizzate, signor Ministro, signor Presidente, lo faremo sicuramente nel prossimo question time. C'è comunque una grande preoccupazione, perché, quando si parla del Sud, i settori scoperti sono davvero tanti. Abbiamo alcune priorità chiare: la creazione di un lavoro stabile, soprattutto per i giovani e le donne; investire nella formazione tecnica e universitaria; il salto di qualità per la sanità territoriale; i servizi scolastici e sociali; gli interessi e le opportunità rispetto al resto del Paese. Però, riteniamo che sia importantissimo - cerco di avviarmi velocemente alla conclusione - anche il tema della legalità, della capacità amministrativa degli enti locali, ne parleremo oggi in Aula. Quello è un grave problema che deve essere affrontato. Gli enti locali oggi, ovviamente, sono privi di risorse e competenze sufficienti per dare risposte. Ecco, questi temi per noi hanno una grande importanza. Auspichiamo tempi davvero ristretti e, perché no, anche una discussione parlamentare per cercare di capire dove queste risorse debbano e possano essere postate al meglio (Applausi dei deputati del gruppo Azione-Popolari Europeisti Riformatori-Renew Europe).
(Ulteriori iniziative volte a rafforzare l'attività di promozione e l'utilizzo dei fondi diretti europei - n. 3-01912)
PRESIDENTE. Il deputato Matteoni ha facoltà di illustrare l'interrogazione Bignami ed altri n. 3-1912 (Vedi l'allegato A).
NICOLE MATTEONI (FDI). Grazie, Presidente. Buongiorno Ministro, voglio innanzitutto ringraziarla per lo splendido lavoro che sta portando avanti in un Ministero che comprende deleghe importanti e decisamente sfidanti; l'uomo giusto al posto giusto. Com'è noto, i fondi diretti europei sono un'opportunità importante per gli enti locali privati, ma, al contempo, vederseli aggiudicati rappresenta una sfida. La burocrazia e una competizione altissima sono alcune delle prove da affrontare proprio. Per questo, plaudo alle due iniziative che avranno luogo a Brescia e Bologna, momenti concreti di formazione e crescita, soprattutto per i nostri comuni, le anime della nostra amata Italia. Ministro, quali ulteriori iniziative intende intraprendere per rafforzare l'attività di promozione e utilizzo dei fondi diretti europei, che sono necessari per affrontare le sfide di oggi e gli obiettivi strategici dell'Unione europea?
PRESIDENTE. Il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti, ha facoltà di rispondere all'interrogazione Bignami ed altri n. 3-1912.
TOMMASO FOTI, Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione. Signor Presidente, onorevole Matteoni, innanzitutto la ringrazio per le parole gentili che mi ha riservato. Quanto alla sua domanda, posso assicurarle che l'impegno del Governo è rafforzare l'attività di promozione dei fondi diretti europei. Lo riteniamo importante. A tal proposito, non solo abbiamo organizzato due seminari il 28 aprile a Brescia e il 7 maggio a Bologna, ma ne abbiamo previsti anche a Lecce, a Palermo e a Napoli, proprio perché vogliamo rendere palese su tutto il territorio nazionale le opportunità riservate all'Italia dall'Unione europea. Al tempo stesso, abbiamo registrato con piacere il fatto che nel nostro Paese si presentino molti progetti per l'Europa. Il problema è presentarli di qualità e fare in modo che questi progetti abbiano anche un finanziamento a riguardo. Sotto questo profilo, proprio nel decreto-legge sulla pubblica amministrazione che è all'esame del Parlamento, vi è una norma specifica che si preoccupa di assistere - per dire con una parola un po' rotonda - gli enti locali, i promotori dei progetti per meglio perfezionare la qualità degli stessi e renderli, quindi, possibili in termini di finanziamento. Sempre relativamente alla sua domanda, devo aggiungere che, quanto all'attività di supporto, noi riteniamo che sia fondamentale anche per quanto riguarda la progettazione. Riteniamo, altresì, che si debba necessariamente pensare anche progetti che abbiano una valenza nazionale. In ogni caso, come appare chiaro, l'impegno del Governo è proteso a consentire, permettere e favorire l'utilizzo dei fondi europei a tutti i soggetti che nel nostro Paese ne facciano richiesta con una progettazione, soprattutto quando la stessa è indirizzata in quei settori per i quali maggiore è la sensibilità, l'accettabilità e i termini di finanziamento in sede europea. PRESIDENTE. Il deputato Milani ha facoltà di replicare.
MASSIMO MILANI (FDI). Grazie, Presidente. Grazie, Ministro, per l'illustrazione. Allora la invito a mettere in agenda tra questi appuntamenti anche il Lazio: ne approfitto con una battuta direttamente. A parte questa battuta, però, è importante il lavoro che si sta svolgendo presso il suo Ministero per far conoscere questo strumento, perché troppe volte sentiamo parlare costantemente di PNRR e dei Fondi strutturali PNC, FER, FESR, eccetera, mentre ci dimentichiamo che il 20 per cento dei Fondi europei, che ovviamente alimentiamo anche noi come Italia, sono a erogazione diretta della Commissione. Quindi, c'è un importante lavoro di conoscenza da fare da parte soprattutto degli enti locali, perché questo tipo di strumento è rivolto in particolare a loro, proprio per aumentare la capacità di spesa dell'Italia e soprattutto per renderla più efficiente. È un'occasione importante per ricevere quanto costantemente versiamo con convinzione sicuramente all'Unione europea, ma è giusto anche che torni sul territorio nazionale. Quindi, il lavoro che lei sta facendo e che sta continuando a fare di diffusione della conoscenza e di supporto soprattutto verso le pubbliche amministrazioni è fondamentale, affinché non ci sia dispersione e, anzi, si finalizzi e si possa consentire l'innovazione della nostra macchina amministrativa di cui tanto c'è bisogno, perché se funziona la macchina amministrativa pubblica sicuramente ne hanno beneficio i cittadini, le imprese e, quindi, tutti quanti noi.