Numero: 148
Soggetto: Camera dei Deputati
Proposta di legge: Conte ed altri: "Disposizioni per l'istituzione del salario minimo" (A.C. 1275) e delle abbinate proposte di legge: Fratoianni e Mari; Serracchiani ed altri; Laus; Conte ed altri; Orlando; Richetti ed altri (A.C. 141-210-216-306-432-1053)
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TOMMASO FOTI (FDI). Signor Presidente, con molto garbo, chi mi ha preceduto ha posto alcuni problemi anche di ordine politico e posso assicurarlo che da questi banchi ha avuto la massima attenzione, anche in termini di presenza, forse più numerosa di quella del suo banco di espressione politica. Ma vede, ci è stato detto, in precedenza, di fare qualche telefonata all'opposizione per cercare un contatto. Non voglio dire che abbiamo chiamato l'onorevole Schlein e che non ci ha risposto perché era troppo occupata, anziché ad essere in Aula (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia - Commenti di deputati del gruppo Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista), ad andare a qualche festa de L'Unità a spiegare questa proposta. Lo dico perché qualcuno ha avuto il cattivo gusto di evocare l'assenza del Presidente del Consiglio in un dibattito parlamentare, su proposte di legge parlamentari, ben sapendo che la Presidente del Consiglio non era a Palazzo Chigi, ma aveva da tempo programmato un incontro con il Presidente degli Stati Uniti. Lo dico soltanto per la doverosa precisazione sotto il profilo parlamentare, perché, quando si fanno accuse inutili, non possono che arrivare risposte puntuali (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Signor Presidente, il problema è che il lavoro povero c'è, ma c'era anche prima. Non è una scoperta di oggi. Qualcuno, addirittura, ci ha ricordato - non pensando che non fosse un'esimente, ma un'aggravante - che il MoVimento 5 Stelle lo ha sempre sostenuto e che era al primo punto del programma della Lega. Ma 5 Stelle e Lega, quando sono stati al Governo, non l'hanno approvato (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). E dico questo, onorevole Orlando, non in ragione della forza dei numeri, ma a volte anche della debolezza dei numeri, perché i numeri non sono tutto. Lei stesso ci ha ricordato che, in due Governi a cui ha partecipato il Partito Democratico, non siete riusciti a portare in quest'Aula una proposta di legge su questo tema. Anzi, dirò di più, se n'è discusso non in questo ramo del Parlamento, ma nell'altro ramo del Parlamento, cioè al Senato, e in Commissione al Senato, neanche in Aula al Senato. E, allora, ci sarà una ragione se un percorso di questo tipo vede, per 1.400 giorni, al Governo i 5 Stelle, e non si riesce a portare questo tema importantissimo in Aula, 1.140 giorni il Partito Democratico, e non si riesce a portare questo problema in Aula. E, allora, mi sovviene un dubbio: qual era il problema, se non fosse stato un problema politico, visto che non era un problema numerico? A questo non avete risposto. Non è buttare la palla nell'altro campo, è avere risposte. Infatti, vi dirò di più: anche in questa legislatura avete impegnato 240 giorni per mettervi d'accordo su una proposta di legge definita poi unitaria (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). E, sempre in termini di raffronto, dopo che voi avete trovato un punto di accordo, a fronte di proposte di legge, che, attenzione, non erano tutte uguali, dopo che avete trovato questa sintesi, pretendevate che, in 21 giorni, la maggioranza immediatamente accogliesse le vostre proposte. Ma è questo il confronto auspicato, o è il tentativo dell'opposizione di aprire agende, ben sapendo che ci sarebbe stata, necessariamente, una doverosa pausa di riflessione, così come imponeva anche questa - che io mi permetto di definire "nuova" - proposta sul salario minimo, rispetto alle precedenti proposte sul salario minimo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Allora, vedete, io non so se tutti quelli che ci hanno chiamato alla realtà di oggi, fino a qualche mese fa, quando governavano, vivevano su Marte, considerato che questo problema non l'hanno affrontato. Devo dedurne che vi è un'attuale opposizione, allora maggioranza, perché non guardava la realtà dei fatti. E aggiungerò che, anche qualora noi dovessimo trovare - e io me lo auguro - un punto di sintesi sul tema, mi auguro che nessuno abbia il cattivo gusto comunque di andare sul balconcino di Palazzo Chigi a brindare alla fine della povertà (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Perché è una contraddizione di fondo brindare alla fine della povertà e oggi parlare di lavoro povero (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Vedete, colleghi, sulle cause del lavoro povero, almeno su alcune, io penso che una riflessione ci voglia perché giustamente è stato preso come elemento principale quello degli accordi o dei contratti pirata, che dir si voglia, però mi rivolgo proprio a quella sinistra, che orgogliosamente ha rivendicato in precedenza la sua vicinanza politica a uomini e sindacalisti quali, ad esempio, Luciano Lama, dicendo che proprio l'Alleanza cooperative italiane ebbe a presentare per ben due volte una proposta di legge di iniziativa popolare con la quale si volevano mettere al bando le cooperative false o spurie, che dir si voglia, e quella proposta di legge in quest'Aula non è mai arrivata (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Vorrei essere chiaro: ci potete attaccare su un piano politico, ma non potrete mai dire a questi banchi che noi non abbiamo una tradizione popolare, sociale e nazionale (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Perché su questi banchi si sono seduti uomini come Gianni Roberti e come il professor Rasi, che hanno fatto la storia politica ed economica della destra (Prolungati applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Andando nel merito della vostra proposta, io non mi scandalizzo che si sia presentato un articolo 7 dove si delineano vaghi benefici a favore degli imprenditori, che accondiscendono o promuovono il salario minimo a 9 euro - perché questo è scritto nell'articolo 7 - ma mi chiedo - e lo chiedo soprattutto a coloro i quali militano nel partito dell'onorevole Schlein, che ha definito questi lavoratori degli schiavi -: se effettivamente quei lavoratori sono schiavi, noi possiamo pensare di dare benefici economici agli schiavisti (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Questo bisogna chiarirlo. E non lo dico io, lo dice una persona che è stata eletta nelle file del Partito Democratico e che di recente se n'è andata dal Partito Democratico, anzi - dirò di più - uno tra i pochi, dei tanti che abitualmente cambiano partito, che, con grande stile, non ha cambiato solo partito, ma si è dimesso anche da senatore, e mi riferisco al senatore Cottarelli, il quale dice: "però è un po' strano che nel disegno di legge si preveda che, se un'impresa paga meno di 9 euro, almeno temporaneamente i soldi per arrivare a 9 euro te li dà lo Stato". Se facevi extraprofitti perché sfruttavi i lavoratori perché devi continuare a farli a spese dello Stato, cioè di tutti noi (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Sinistra, dove sei? Batti un colpo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Proprio perché ci è stato detto che noi volevamo fuggire dal confronto, colgo l'occasione per ringraziare il presidente, onorevole Rizzetto, come tutti i componenti della Commissione lavoro (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia), che si sono confrontati per mesi su questo tema e che si sarebbero voluti confrontare su questa nuova proposta, anche con nuove audizioni, verso le quali non c'è stato un segnale positivo da parte delle opposizioni. Ma, vedete, c'è qualcosa che stona in questa evocazione sistematica di quello che è uno degli articoli che noi riteniamo fondamentali, o, meglio, più significativi sotto certi profili, sicuramente sotto il profilo del lavoro, quale l'articolo 36 della Costituzione, perché è evocato ed è evocato puntualmente, ma, a mio avviso, è declinato male. Nel momento in cui si dice che i lavoratori hanno diritto a una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé stessi e alle loro famiglie un'esistenza libera e dignitosa, come recita l'articolo 36 della Costituzione, mi spiegate perché, nella vostra proposta di legge, escludete 1.200.000 lavoratori, che sono quelli del lavoro domestico, quasi fossero lavoratori di serie B, che relegate a un regolamento che entra in vigore un anno dopo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Non solo leggiamo le proposte, ma le capiamo anche! Allora, io penso che, sotto questo profilo, occorra molta più tranquillità. Diceva in precedenza, signor Presidente, la collega Guerra che quel termine del 15 novembre 2024 è posto per cercare di dare alle parti la possibilità di un confronto, di un raffronto, la possibilità di trovare accordi, senza la scure dell'entrata in vigore di questa legge, entro la quale doversi adeguare. Allora, per quale ragione c'era necessariamente la volontà di andare in Aula - tra l'altro, ci siamo arrivati un giorno prima rispetto al calendario previsto - per fare questo dibattito, quando sappiamo benissimo che, anche se avessimo fatto questo dibattito magari nel mese di settembre, avremmo avuto la possibilità di arrivare in quest'Aula con proposte magari non condivise da tutti, magari alternative, ma che comunque il tema lo svolgevano? Poi - come tutti sapete - un tema può essere svolto da un allievo in un modo e da un altro allievo in un modo diverso perché, se non c'è un pensiero unico, evidentemente ci può essere un pensiero plurale. Questa proposta, indirettamente, pone anche il tema - non lo dice, ma c'è - di un altro articolo della Costituzione, l'articolo 39, soprattutto del comma 4. Sotto questo profilo, allora siamo chiari: non si prende il salario minimo come bandiera per la legge sulla rappresentanza, perché allora si salda un accordo politico che torna: 5 Stelle, Partito Democratico, Landini, UIL, fuori la CISL. È questa l'unità delle forze sindacali che auspicate (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Anche la sottigliezza che ci è stata detta, che noi parliamo dei contratti maggiormente applicati - e non si sa cosa voglia dire - non è vera: avrete una proposta di legge con cui confrontarvi, che chiarirà - ammesso che ci sia la necessità di doverlo chiarire - cosa significhi: contratti collettivi maggiormente applicati. Lo dice già l'italiano ma, se si vuole una specifica sotto il profilo giuridico, la faremo, fermo restando che costante giurisprudenza ha già asserito che i contratti collettivi nazionali di lavoro operano erga omnes (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia) e sulla giurisprudenza costituzionale e sulla giurisprudenza del lavoro penso che ci troveremo tutti d'accordo. Ma dico di più, uno dei problemi che noi ci permettiamo di sottoporre alla vostra attenzione è questo. È stato mal declinato, a mio avviso, cercherò di spiegarlo con parole povere. Il fissare per norma una retribuzione oraria, qualsiasi essa sia, pone nelle oggettive condizioni coloro i quali devono andare a rinnovare contratti di lavoro che siano superiori a quella cifra di sentirsi rispondere - attenzione, non quello che hanno detto, che si disdettano e tornano indietro, no, teniamo anche i contratti che ci sono - quanto segue: amici, vi do 11 euro all'ora, il 40 per cento in più di quello che voi qualificate come salario minimo. Cosa dovrei rinnovarvi? Quindi attenzione a non andare a fare l'autogol che, fissando per legge un tetto, non si vada poi a impedire il rinnovo di tutta l'altra contrattazione (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia), perché questo può essere il pericolo. Non ho detto che è l'intento, ho detto che può essere il pericolo. E allora non è per buttare la palla in tribuna, come si suole dire, perché siamo forze politiche che devono avere non il coraggio, ma la responsabilità di dare le risposte. E noi non verremo meno alla responsabilità di dare risposte, ma le vogliamo dare molto presto, non preoccupatevi. Però, se si danno 8 mesi all'opposizione per trovare un pateracchio che non la coinvolge neppure tutta, possiamo dare 8 ore alla maggioranza per presentarvi una legge di tutti (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Lo dico perché ho ascoltato con molto interesse quanto ci ha detto, signor Presidente, l'onorevole Marattin. L'ho ascoltato perché, indubbiamente, nel suo pungente eloquio anche nei confronti della maggioranza, ha comunque illustrato, penso con molta puntualità, quella che è una sua posizione. Al riguardo, però, mi permetto di dire a tutti coloro i quali ci dicono che siamo venuti qui perché i "sondaggi dicono", forse su questo profilo è una battuta che vi potevate risparmiare, perché, statene certi, su questi banchi non si governa con i sondaggi (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Se proprio dobbiamo parlare di lavoro povero e di quello che è stato definito un indebolimento della contrattazione nazionale, vi faccio presente che alcune misure in termini di mondo del lavoro e sul mondo del lavoro non le ha assunte chi sta su questi banchi. Le ha assunte chi stava allora su quei banchi. E vi do una notizia: è Renzi che è uscito dal Partito Democratico, non quelli del Partito Democratico che hanno espulso Renzi (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). In conclusione, noi chiediamo un rinvio di sessanta giorni. Abbiamo depositato una sospensiva di questo provvedimento che non è una sospensiva che butta la palla chissà dove, per poter avere lo stesso tempo, diviso in quattro, che avete avuto voi per formulare una proposta unitaria (Commenti). Sì, perché la proposta unitaria, so che vi brucia, ma è stata depositata il 4 luglio ed è stata assegnata alla Commissione competente il 7 luglio (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia), ed è di questa proposta che stiamo parlando, non delle altre. È inutile giocare al gioco delle tre carte. Tanto è vero che non a caso il presidente Rizzetto si è fatto carico anche di trovare, penso, una giusta proposta di mediazione a quella che poteva essere una reazione di pancia. Potevamo presentare e tenere in Commissione la votazione di un emendamento abrogativo e presentare a settembre - nessuno lo impediva - una proposta che, iscritta in quota alla maggioranza e con la richiesta d'urgenza, veniva entro il mese di settembre in Aula. Potevamo farlo e non lo abbiamo fatto perché abbiamo rispetto di quando ci si chiede il confronto. Ma, se ci si chiede il confronto, che non vuol dire accordo per forza, che non vuol dire compromesso, che vuol dire comunque legittimamente confrontarsi su due tesi o due proposte che possono rimanere contrapposte, possono trovare un elemento di sintesi, possono trovare elementi di favore ed elementi di dissonanza, noi pensiamo, come destra di Governo, di avere fatto la scelta giusta. Il centrodestra unito ha presentato questa proposta di sospensiva, che verrà votata la prossima settimana. Siamo certi che voterete contro, non abbiamo dubbi, ma non si dica che non si vuole affrontare il tema. Si dica che si voleva imporre una soluzione. D'altra parte, forse l'onorevole Mari, in un suo inizio di intervento, che molti non hanno evidentemente ascoltato, ha fatto un elenco di quelli che erano dei contratti sotto i 9 euro e che rappresentavano il fallimento dei vostri Governi (Applausi dei deputati dei gruppi Fratelli d'Italia e Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE), perché non vi abbiamo mai sentito dire una parola su quei contratti in questi anni. Eravate su Marte o stavate studiando una navicella per scendere da Marte? Signor Presidente, è con questo spirito e con questa idea, ma anche con questa volontà che noi diciamo che un confronto lo accettiamo, lo vogliamo, non pretendiamo di far valere una logica dei numeri, nel senso di voler cancellare la vostra proposta di legge. Apro una parentesi: anche qui, quante volte lo avete fatto nella passata legislatura di utilizzare il primo articolo soppressivo sulle proposte di legge (Applausi dei deputati dei gruppi Fratelli d'Italia e Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE)? Anche qui, a proposito di appalti al massimo ribasso, quante volte avete respinto gli emendamenti di Fratelli d'Italia che lo toglievano (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Vi devo citare i giorni, i minuti e i secondi in cui lo avete fatto? E allora, per cortesia, evitiamo almeno di voler scagliare la prima pietra, non avendo i requisiti per farlo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia - Congratulazioni).