Data: 17/10/2002
Ci avete fatto caso? Da qualche tempo è sparita da tutti gli organi di informazione ogni discussione sul problema, il gravissimo problema, dell'inflazione ""reale"", quella che l'ISTAT avrebbe camuffata.
Non sappiamo se sia una ""casualità"" oppure una ""causalità"", ma si è smesso all'improvviso di discutere e sollevare polveroni da quando abbiamo diffuso pubblicamente che, contrariamente a ciò che vorrebbero farci credere, i grandi centri commerciali 'innaturali' e gli ipermercati, sono non fonti di risparmio ma generatori e moltiplicatori di inflazione.
Per suffragare tale convinzione ho personalmente invitato la più grande catena nazionale che gestisce ipermercati in Italia, a produrre e confrontare i dati dei conti economici, di 15 e 20 anni fa, con quelli attuali; evidenziando due elementi: il ""costo del venduto"" e tutti i ""ricavi"", allo scopo di dimostrare quanto era e a quanto attualmente ammonta il ""margine lordo"" aziendale.
Da allora più nessuno, perfino le associazioni di difesa dei consumatori, ha riproposto l'argomento. Che strana combinazione!
Luigi Ciannilli
(Componente Consulta Nazionale per le Piccole e Medie Imprese di A.N.)
Caro Luigi,
mi sembra fin troppo chiaro: la Coop non vuole far sapere quanto è buono il formaggio (l'utile) ccon le pere (i poveri illusi che acquistano presso i supermercati).
Saluti
Tommaso