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Che bello vedere giovani tra i consiglieri comunali: siate vulcanici e impegnati

Data: 29/07/2022

Lettera aperta al quotidiano Libertà della Sig.ra Loredana Ceruti

Che bello vedere giovani tra i consiglieri comunali: siate vulcanici e impegnati
PIÙ CHE LE QUOTE ROSA...

Gentile direttore, ho appena finito di leggere l'articolo sulla neoconsigliera Costanza De Poli (vedi "Libertà" di ieri- ndr) e vi ringrazio molto per avermene dato la possibilità. Da quando ho cominciato ad avere a che fare con i ragazzi (i miei figli, i loro amici e, nel tempo, compagni di classe e università) mi sono resa conto di quanto i ragazzi dai 17-18 anni (ma forse anche prima) fino ai 25-28 siano vulcanicamente produttori di idee, di passioni, di visioni. In quella fascia di età non sono solo scevri da strutture preconcette ma anche liberi, liberi, liberi. Certamente a volte è necessario mitigare le proposte con i lumi dell'esperienza ma mai più nella nostra vita possiamo poi permetterci di far andare la mente così "oltre". Per questo penso che, al posto di quelle discutibili quote rosa (non so se esistano ancora), potrebbero essere proposte le quote giovani soprattutto negli enti pubblici. Il requisito naturalmente è avere a che fare con un giovane davvero giovane, il che prevede: desiderio e passione (che derivano dalla "mancanza" cioè dal "non tutto a disposizione"), autostima ("una cosa sembra impossibile fino a che arriva qualcuno che non lo sa e la mette in atto"), speranza (con i suoi due metaforici figli: impegno e coraggio).

La replica del Direttore di Libertà Pietro Visconti

Le quote rosa esistono ancora, sì. Infatti la giunta deve avere un numero minimo di donne (4 su 10). Ma alla signora Ceruti, dunque a una donna, interessa ancora di più che spiri il vento dei giovani. Mi fa piacere che lo spunto le venga da uno dei ritratti che il nostro giornale sta dedicando ai nuovissimi dell'assemblea di Palazzo Mercanti. Costanza De Poli con i suoi 18 anni è un bel segnale di apertura a forze fresche. C'è anche Margherita Lecce, 19 anni. Ci sono pochi precedenti di consiglieri così "ragazzi": a memoria mi vengono in mente Tommaso Foti, 20 anni nel 1980, e Carlo Pallavicini, 21anni nel 2007. Il punto nevralgico è far entrare nel complesso meccanismo decisionale l'energia e la visuale di chi, per natura, è portatore più di slanci o magari rotture che di continuità a volte al forte sapor di quieto vivere. Neanche i giovani, sia chiaro, hanno in tasca l'oro colato. Ma quando corrispondono al profilo tracciato dalla nostra lettrice sono un grande valore aggiunto. Il profilo (conviene rileggere l'ultima frase) è assai impegnativo. Siamo fiduciosi che chi si affaccia ora alla politica in un ruolo così significativo farà di tutto per non deludere. E intanto, grazie di esservi buttati.

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