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Cavalli di nuovo protagonisti a Nibbiano la fiera si e' riappropriata del suo passato

Data: 24/08/2022

Con il ritorno dell'antica rassegna del bestiame la manifestazione d'agosto ha ritrovato la sua anima. Viavai tra le bancarelle

Nibbiano si è riappropriato della sua fiera. Quella con la rassegna del cavallo e del bestiame, una delle poche ancora rimaste in provincia, vero vanto per gli allevatori (oggi sempre più merce rara) e per gli appassionati di cavalli. Per tutti loro la vetrina offerta dalla fiera d'agosto è stata un modo per tornare, dopo due anni di fermo causa pandemia, a riaffermare il valore di una terra, Alta Val Tidone, che anche in eventi come questo ritrova la propria identità. «Un tempo qui portavamo una fila lunga così di cavalli, oggi non più, ma partecipiamo con questa» dice Ugo Pozzi tra i decani degli espositori, indicando compiaciuto la vacca che insieme al suo vitellino fa bella mostra di sé nel recinto. Alla sua azienda di Cicogni, e a tutti gli altri espositori che hanno dato vita alla rassegna allestita negli spazi del campo sportivo, il sindaco Franco Albertini e le autorità presenti hanno consegnato una targa ricordo. «La fiera è uno dei momenti più significativi che concorrono a formare la nostra identità popolare» ha detto Albertini che ha ringraziato tutti i volontari «senza cui – ha sottolineato – oggigiorno nessun Comune potrebbe fare nulla». Tra i volontari che sono tornati a rimboccarsi le maniche di certo ci sono stati quelli di Curte Neblani. Tutti contraddistinti da una maglia di colore arancione i volontari hanno gestito l'area ristoro, per la prima volta quest'anno nella rinnovata piazza Combattenti. Tutt'attorno la fiera d'agosto ha regalato spazi ai più piccini, come il luna park, e agli amanti dello shopping. Le vie del caratteristico borgo hanno ospitato decine di ambulanti. Tra loro anche fungaioli e tartufai che già guardano alla prossima rassegna provinciale del tartufo, che a ottobre li vedrà riuniti a Pecorara. «Quest'anno il caldo e la siccità hanno fatto un macello, il raccolto sarà scarsissimo» ha sentenziato qualcuno. Niente tartufo, forse, ma nel frattempo a Nibbiano ci si è potuti consolare con salumi e formaggi, miele, prodotti tipici. Per chi ama fare un giro tra le bancarelle c'era solo l'imbarazzo della scelta a riprova che la fiera di Nibbiano, come ha sottolineato il deputato Tommaso Foti, «è un evento di forte richiamo per chi abita questa valle ma anche per tutti quelli che vengono in Alta Val Tidone proprio perché richiamati da questo evento».

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