RISPOSTE STONATE
Lettera aperta al quotidiano Libertà
Egregio direttore buongiorno,
finalmente da un po' di tempo a questa
parte la nostra amministrazione cittadina
ha iniziato a rispondere alle sollecitazioni
che, tramite "Libertà", arrivano da cittadini che in questo modo collaborano al buon
vivere comune, cittadini, non dimentichiamolo, la maggior parte dei quali si presume abbiano sostenuto con il voto questa
stessa amministrazione.
Però un conto è rispondere, un altro è il tenore di queste risposte e qui a mio modesto parere iniziano le note stonate, in quanto dal tono traspare una certa stizza oltreché parecchia indignazione, come se il
semplice fatto, non dico di criticare apertamente ma solo anche far notare una lieve problematica cittadina non affrontata
con tempestività dall'amministrazione venisse vissuto come una grave mancanza
di rispetto per l'impegno e il lavoro altrui.
Male perché il sindaco è di tutti, anche di
chi non lo ha votato. Deve fare gli interessi della città intera perché è stato messo lì
per questo e dovrebbe accettare a prescindere le critiche e i suggerimenti, impegnandosi sempre per migliorarsi quanto
più possibile. Invece sembra che la sindaca sia uscita dalla torre d'avorio del mutismo assoluto dei primi anni di mandato
per rinchiudersi nella torre di cristallo della sordità e della non accettazione delle critiche a prescindere.
Lascia basiti poi l'intervento a gamba tesa
di un politico come Foti, esponente della
stessa area della sindaca, il quale a gran voce chiede l'intervento niente di meno che
del ministro competente onde punire una
magistrata rea di avere mancato di rispetto alla città, punire una magistrata che ha
solo espresso un parere professionale riguardo gravissimi fatti penali avvenuti in
città, quindi sulla base dello studio di carte alle quali il signor Foti non ha accesso e
di cui quindi non ha contezza. Politicamente grave invasione di campo e, a mio
avviso, un autogol.
Luca Nigrelli
Piacenza
Libertà