Rassegna Stampa

Foti (FdI) scarica l'ex candidato del 2022 'E' penoso, noi non c'entriamo nulla'

Data: 27/07/2024

Soresi: «Mai messo un "like" al post con Fuochi che indossa la divisa nazista»

Penoso. Molto semplicemente una cosa penosa». Così dice Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, quando gli viene chiesto un commento al post pubblicato da Giovanni Fuochi, l'ex comandante dell'aeroporto di San Damiano che si è mostrato in divisa da nazista. « Premesso che ognuno risponde delle dabbenaggini che dice - dichiara il deputato - spiace che una persona che ha ricoperto incarichi importanti all'interno delle forze armate vada poi a perdersi in una cosa di così inesistente livello». Quindi prosegue: «È già stato fatto notare che è stato candidato per il nostro partito (nel 2022 a Piacenza- ndr). A questo punto farò una collezione di chi è stato candidato negli altri partiti, come indipendente, e poi redigerò un manifesto di quello che scrivono su Facebook. Se una persona presenta un certificato ed è comandante della base di San Damiano io la valuto per quello, se qualche anno dopo compie qualcosa di riprovevole non posso averne io il controllo». Aggiunge poi Foti: «Dato poi che Fuochi parla di Vannacci («Sono esattamente come il generale Vannacci. Se vi sto bene vi sto bene, se non vi sto bene non vi sto bene» - ndr) evidentemente il suo modello è un altro, non vorrei però neppure offendere Vannacci, che mai ha fatto cose del genere». Riguardo ai riferimenti a FdI che si sono susseguiti durante la giornata, Foti dice invece di capire che essendo in campagna elettorale si è «alla ricerca spasmodica di trovare qualcosa che ci metta in cattiva luce, ma ogni volta che è stato fatto i nostri risultati sono migliorati. Oggi qualcuno vorrebbe imputarci una responsabilità oggettiva postuma. Fate pure i titoloni che volete, il risultato sarà un 40 per cento di FdI alle regionali». Il commento di Foti a quanto accaduto sui social è stato raccolto nella sede di Fratelli d'Italia dove il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri ha illustrato la sua attività a Bologna. Non era presente Sara Soresi, capogruppo in consiglio comunale di FdI, ieri nell'occhio del ciclone dopo che "Repubblica" ha pubblicato un articolo in cui nel titolo la consigliera è indicata fra coloro che hanno messo un "like" al post di Fuochi. «Non ho mai messo "like" a quel post in cui Fuochi appare in divisa nazista» dice però Soresi, interpellata da Libertà. In primo luogo, però, precisa la sua posizione sul messaggio di Fuochi. «Ho trovato quel post fuori luogo e penso che il colonnello Fuochi abbia compreso l'errore commesso dice Soresi - prova ne è che lo ha rimosso. Per quanto mi riguarda, da donna di destra, sono profondamente convinta che il contrasto alla sinistra debba avvenire sempre e solo all'interno delle sedi istituzionali e mediante il confronto magari anche aspro - su tematiche attuali e in grado di incidere realmente sui bisogni dei cittadini». Quindi prosegue sulla querelle che è seguita al post. «Non ho messo il "like" a quella fotografia» ripete, aggiungendo poi: «E mai mi sarei sognata di farlo». «Addirittura giovedì, quando mi hanno segnalato il post, ho controllato per sicurezza che non ci fosse alcuna reazione di persone del mio partito. Quando poi ieri mattina ho visto il titolo di Repubblica mi sono domandata chi fosse la consigliera di FdI che aveva messo il "mi piace"». Nell'articolo compare il suo nome. « Il titolo era fuorviante perché all'interno dell'articolo si legge che ho messo "mi piace" agli scritti dell'ex comandante, ma non al post in cui compare con la divisa. Che la sindaca di Piacenza mandi all'Ansa un comunicato dove scrive nero su bianco che ho messo il "like" a quella foto mi lascia senza parole. Sarebbe stata buona cosa andare oltre al titolo dell'articolo, ma che ne leggesse il contenuto. Ed è anche grazie a lei che sto ricevendo minacce e insulti da ore per una cosa che non ho fatto. Sono solita assumermi le mie responsabilità per ciò che faccio, ma non sono disposta a farlo per ciò che non faccio ». Dopo avere spiegato di non avere messo il "like" al post con la divisa nazista, Soresi nega di avere aderito a frasi filonaziste, semmai solo a «un giudizio sulla città che sarebbe peggiorata nel tempo». Riconosce come suo l'emoticon (una faccina che piange) in reazione a un post di Giovanni Fuochi dove è scritto: "Penso che vivo in una città della quale ero orgoglioso. Ho girato tutta Italia. E portavo Piacenza nel cuore. Adesso formulo atto di abiura. È diventata una città di me..". «Ho reagito a quel post - precisa Soresi - perché condivido il giudizio che Piacenza sia peggiorata». La consigliera disconosce invece il "like" a un altro post del colonnello, in cui è scritto: "Casus belli: indossare una bellissima uniforme storica da capitano delle SS è reato. Ne parleremo in tribunale, vero Libertà?". «Non l'ho neppure letto quel post» dice Soresi. Un disconoscimento avvenuto più volte anche in passato per altri commenti su Facebook. Una cosa frequente per la consigliera, che lamenta spesso il fatto che sconosciuti le entrino nel profilo, cosa per la quale afferma di avere presentato denuncia. L'ultima la scorsa settimana.

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