Data: 22/12/2024
Il neo-ministro: «Potrei rimanere senza altre cariche ma a questa non intendo rinunciare»
L'INTERVISTA TOMMASO FOTI / CONSIGLIERE COMUNALE DI MAGGIORANZA A CASTELLO E DA POCHI GIORNI A CAPO DEL MINISTERO AGLI AFFARI EUROPEI
«Anche se rimarrò senza altre cariche a questa non rinuncio»
IL NEOMINISTRO IERI MATTINA SI È PRESENTATO ALLA SEDUTA E NONOSTANTE I NUOVI IMPEGNI NON INTENDE LASCIARE IL POSTO
« Potrei anche rimanere senza altre cariche, ma a quella di consigliere comunale a Castello non intendo rinunciare». Parola del ministro di fresca nomina Tommaso Foti, che dallo scorso giugno siede ai banchi della maggioranza del consiglio castellano. A una manciata di giorni dal nuovo incarico affidatogli dalla premier Giorgia Meloni, ieri il titolare del dicastero agli Affari europei e Pnrr si è presentato nel municipio di piazza XX Settembre per partecipare alla seduta. E questo con buona pace dei detrattori che già vedevano nel nuovo prestigioso incarico, che lo porterà a frequenti viaggi tra Roma e Bruxelles, un possibile motivo per lasciare la meno prestigiosa carica di consigliere comunale.
Ministro Foti, non è che questo nuovo incarico darà ragione a chi, già in campagna elettorale, l'ha accusata di essersi candidato a Castello solo per portare voti e poi lasciare alla prima occasione?
«Gli impegni che uno assume deve anche onorarli. Avevo detto che sarei rimasto in consiglio, se eletto, e intendo rimanere per onorare l'impegno con gli elettori, sia con quelli mi hanno votato sia con quelli che non mi hanno votato».
Ma con Sergio Bursi, storico esponente della destra a Castelsangiovanni che in campagna elettorale ha sostenuto Carlo Capelli e non lei, vi siete sentiti dopo le elezioni?
« Non c'è stata occasione, ma gli faccio gli auguri di buon Natale».
E lei dove passerà il Natale?
« A Piacenza ovvio. Appena finito il Natale ho un po' di "compiti", diciamo così, da fare a casa. Sono appena stato a Bruxelles al Consiglio europeo e ci sono parecchi dossier che devo studiare perché non si può avere la presunzione di sapere tutto».
(E alla fine: l'applauso)
A Castello il neoministro e consigliere ha raccolto un plauso sia dai colleghi di maggioranza - la sindaca Valentina Stragliati si è detta «onorata che, nonostante i tanti impegni, sia qui in consiglio» - ma anche dai banchi di minoranza con Tommaso Greco (Civiltà Castellana) che ha definito la sua nomina una « vittoria della politica che ha scelto una persona attaccata al territorio e alla patria ».
«Vi lascio, sono qui con un'auto in prestito»
IL SIPARIETTO SCHERZOSO PRIMA DI RIPARTIRE
Dopo aver raccolto il plauso per la recente nomina a ministro e dopo aver partecipato alla discussione dei primi punti all'ordine del giorno, Tommaso Foti ha abbandonato l'aula castellana. Al momento dell'uscita c'è stato anche il tempo per aprire un siparietto che ha alleggerito per un attimo l'atmosfera. «Mi scuso ma sono senza auto e devo restituire quella che mi hanno prestato» ha detto il neoministro nel lasciare in anticipo il suo posto in consiglio comunale. Poi ha subito precisato: «Dovevo fare il tagliando dell'auto e ho dovuto chiederne una in prestito ». Una comunicazione che ha innescato una raffica di battute scherzose tra i banchi del consesso: «Ma come non hai la scorta?», «Ti hanno fatto la multa dopo il nuovo decreto sicurezza? Per questo sei senza auto». «Non ho scorte» è stata la risposta laconica del ministro.
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