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Il Municipale compie 220 anni 'La citta' ora inviti Mattarella'

Data: 23/01/2024

Per i 200 anni venne a Piacenza Carlo Azeglio Ciampi, che assistette al "Nabucco". Ora il suggerimento di Stefano Pareti

Furono 24 ore intense, memorabili e si conclusero a palazzo Farnese, ma la venuta nel 2004 del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a Piacenza ebbe il suo momento indimenticabile al teatro municipale che compiva 200 anni. E sull'onda di quel ricordo, di quell'applauso corale che accolse il presidente insieme alla moglie Franca, oggi Stefano Pareti, al tempo assessore alla Cultura della giunta Reggi, lancia un'idea apprezzabile in vista del traguardo dei 220 anni del Municipale inaugurato il 10 settembre 1804. Perché non invitare il presidente Sergio Mattarella? Ciampi venne il 15 e 16 settembre in visita alla città, fu accolto da una folla che sventolava bandierine tricolore. Le si vide ovunque, sui passeggini, fuori dalle borse della spesa, sui balconi, sulle biciclette. «Il presidente - ricorda Pareti - assistette al primo atto del Nabucco di Giuseppe Verdi, che iniziò alle 19 e presentava un cast di prim'ordine, con al podio il vulcanico maestro israeliano Daniel Oren alla guida dell'Orchestra Toscanini, il baritono Ambrogio Maestri e il Coro del Municipale diretto da Corrado Casati. Mi chiedo allora, se si accetta il consiglio, se non sia il caso di interpellare il Servizio del Cerimoniale del Quirinale per proporre e concordare una visita del presidente Sergio Mattarella alla nostra città per i festeggiamenti dei 220 anni del nostro maggior Teatro cittadino. Potrebbe essere un'occasione da cogliere di cui la città sarebbe grata alla sindaca, alla Giunta e al consiglio Comunale. Il presidente gode nell'opinione pubblica di una crescente popolarità e di generalizzato consenso, perché interprete delle attese dei cittadini, che riconoscono in lui una guida morale prima ancora che politica». Il colpo d'occhio di un presidente della Repubblica nel palco d'onore non si dimentica, è una promozione per la città attraverso il nostro maggior teatro in predicato oltretutto di diventare monumento nazionale. La proposta di legge in tal senso è stata presentata nel giugno scorso dall'onorevole Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia e illustrata a metà gennaio a Montecitorio di fronte alla Commissione VII Cultura della Camera. Si attende già in questa settimana il voto della Commissione e si spera nell'unanimità

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