L'INIZIATIVA A 80 ANNI DALL'ATOMICA
Mille origami per un progetto di pace. Il viaggio è ripartito dalla "Don Minzoni", presente Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr. Per un paio d'ore tutti assieme hanno costruito gru con fogli di carta. Il fotografo Massimo Bersani da anni gira per le scuole piacentine aiutando i bambini a proseguire il sogno di Sadako Sasaki, una bambina che abitava a poco meno di due chilometri da Hiroshima e che nel 1954 cominciò ad ammalarsi: ben presto le fu diagnosticata una leucemia letale causata dalle radiazioni rilasciate dalla bomba atomica
Il ministro Foti a scuola crea le gru coi bambini «Crediamo nella pace»
Alla "Don Minzoni" il politico piacentino partecipa all'iniziativa degli origami ripartita anche quest'anno grazie al fotografo Bersani
In Giappone c'è una leggenda: se si realizzano mille origami a forma di gru – che in giapponese si chiamano "senbazuru" – si può esprimere un desiderio. Lo sapeva Sadako Sasaki, una bambina che abitava a poco meno di due chilometri da Hiroshima e che nel 1954 incominciò ad ammalarsi: ben presto le fu diagnosticata una leucemia causata dalle radiazioni rilasciate dalla bomba atomica di Hiroshima. La sua migliore amica, Chihuko Hamamoto, la incoraggiò a realizzare le mille gru di carta: Sadako incominciò e nei mesi successivi creò gli origami con qualsiasi materiale riuscisse a procurarsi in ospedale. Lei purtroppo è morta nel 1955, ma la sua storia è ben conosciuta dal fotografo Massimo Bersani che da anni gira per le scuole piacentine aiutando i bambini a costruire gru di carta. L'altro giorno, insieme alla moglie Aya Toyoshima, è approdato alla scuola elementare "Don Minzoni": con lui anche Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr. Lì , nei locali della biblioteca sistemati grazie alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, hanno incontrato gli scolari della 4A e per un paio d'ore tutti assieme hanno costruito gru con fogli di carta. «Siamo in presenza di un mondo che è molto agitato - sottolinea Foti - e proprio per questo è importante ricordare che se vuoi costruire la pace devi credere nella pace e avere chiaro che non è con gli atti di forza che si risolvono i problemi dell'umanità». «Le gru della pace sono un segno concreto di qualcosa che i bambini possono fare», fa presente la dirigente scolastica Paola Vincenti. «Ma a voi la pace piace veramente? », incomincia a chiedere Bersani ai bambini presenti, spiegando da dove nasca il progetto delle "Gru della pace" e soprattutto quale sia l'obiettivo: lo fa con parole semplici per farsi capire senza troppi giri di parole, senza voli pindarici perché a volare devono essere unicamente le gru, dall'Italia al Giappone. «Sono un promemoria – spiega – quando parliamo della pace non dobbiamo dire solo delle parole. La pace richiede impegno, fatica, anche tutti i giorni. Cosa possiamo fare noi per la pace? Abbiamo il potere di far smettere le guerre? No, però possiamo evitare di litigare». «E tu cosa puoi fare per la pace?», chiede Bersani al ministro. «Cercare di appianare i conflitti che ci sono – risponde Foti – e questo occorre farlo con la controparte. Insomma trovare delle ragioni per le quali le persone ritengano di potersi mettere attorno a un tavolo a discutere, anziché combattere». Ma poi, dopo le parole, tocca alle azioni: Bersani distribuisce a tutti – ministro compreso – un foglio di carta, inizia a piegarlo una, due volte e intanto che lo fa spiega a tutti le modalità corrette. Costruire ori-gami è un'arte di precisione: occorre essere attenti, per dirla come l'hanno detta i Csi nella loro "Linea Gotica", per trasformare un foglio di carta in un calamaro, poi in un serpente, poi in una volpe, ma anche in una cravatta (che Foti fa finta di aggiustarsi al collo, subito imitato anche da tutti i bambini). Alla fine tanto sforzo è ripagato: le gru, quasi magicamente, appaiono piegando e spiegando il foglio. Alcune sono un po' sghembe, altre invece appaiono pronte a spiccare il volo: nel frattempo il ministro e i bambini le adagiano su un banco. È questo il momento dei ringraziamenti: a Bersani e a sua moglie che dal 2007 a oggi hanno fatto costruire migliaia di gru con l'obiettivo di arrivare davvero a una pace. Alla Fondazione Ronconi Prati che sostiene il progetto e non a caso un ricordo è subito per la compianta presidente Donatella Ronconi, mancata nei giorni scorsi. Al ministro Foti che per una mattina ha lasciato le aule parlamentari per rimettersi a un banco di scuola e cimentarsi con gli origami (aiutato anche dai bambini, come lui stesso ammette). Ma soprattutto il ringraziamento è per loro: giovanissimi messaggeri di pace che credono alle leggende e le fanno diventare realtà.
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