L'unico candidato Albertini ingaggia la lotta con il quorum

Per farcela deve votare oltre il 40% degli elettori e dev'essere valido almeno il 50% dei voti

Per il Comune di Alta Val Tidone la vera sfida è con il quorum. L'unico candidato alla poltrona di sindaco, il primo cittadino uscente Franco Albertini, deve infatti innanzitutto superare la temuta soglia al di sotto della quale l'elezione non viene dichiarata valida. Nel Comune nato dalla fusione tra Caminata, Pecorara e Nibbiano perché l'elezione sia valida bisogna innanzitutto che vada a votare almeno il 40% (e non più il 50%) dei 2.432 aventi diritto al voto residenti. A formare il quorum possono inoltre contribuire eventuali voti di 228 iscritti all'Aire (Anagrafe italiani residenti all'estero) ma non i voti di altri 16 cittadini comunitari aventi diritto che sono iscritti alle liste aggiunte. Inoltre, sempre perché il voto sia valido, dovranno essere validi non meno del 50% dei voti. Sullo sfondo resta, quindi, lo spettro del commissariamento. Per scongiurarlo gli appelli al voto in questi giorni si sono spreca-ti. L'ultimo è stato lanciato ieri sera a Trevozzo per la chiusura della campagna elettorale con ospiti Giulio Tremonti e Tommaso Foti. «Ora più che mai - è stato detto - il voto conta per garantire lo sviluppo di Alta Val Tidone». Si potrà votare nelle scuole elementari di Trevozzo, dove saranno allestiti due seggi. Un altro seggio sarà inoltre allestito nella scuola media di Nibbiano, un altro nell'ex sede del palazzo comunale di Caminata e un altro infine nel salone parrocchiale di Pecorara. Questo per rendere il più agevole possibile l'accesso al voto a elettori sparsi in un territorio di cento chilometri quadrati che abbraccia la pianura, la collina e la montagna. Lo spoglio verrà compiuto lunedì a partire dalle 15 nelle singole sedi di seggio. I risultati verranno poi trasmessi al seggio di Nibbiano, dove i presidenti dovranno radunarsi per la proclamazione degli eletti.

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