Rassegna Stampa

Meloni pronta alla sfida 'La sua opposizione? Me l'aspetto durissima'

Data: 28/02/2023

La premier telefona alla leader dem: «Il confronto se è fatto sulle idee è una buona notizia»

Torna la sinistra «massimalista», «radicale», il «Rosso antico»: nel centrodestra la vittoria di Elly Schlein viene accolta all'unisono con parole aspre, ma anche con un cenno di soddisfazione. Un Pd così, con una forte connotazione ideologica, è il ragionamento che fanno nella maggioranza, diventerà sempre più marginale nel panorama politico italiano. E c'è chi, come Forza Italia e i centristi dell'Udc, leggono nella svolta impressa dal voto dei gazebo una grande opportunità per allargare il proprio consenso al centro moderato. Giorgia Meloni, ospite della prima puntata di Cinque minuti di Bruno Vespa, racconta di aver chiamato Elly Schlein per farle anche personalmente gli auguri. «Ovviamente - aggiunge la premier - mi aspetto una opposizione durissima, io ho fatto una opposizione durissima. Il confronto delle idee non mi ha preoccupato, non mi ha spaventato mai. Le ho sentito dire che Il Pd sarà un problema per il governo Meloni: guardi, per noi la democrazia non è stata un problema mai, semmai lo è stato per la sinistra. Per noi il confronto se è fatto sulle idee è semplicemente una buona notizia. Sicuramente sono pronta al confronto e ancora auguro buon lavoro». Quindi, parlando dell'Ucraina, ribadisce che intende rappresentare un'Italia orgogliosa «che non cambia posizione da un giorno all'altro». Anche Tommaso Foti, capogruppo di FdI, usa toni aspri, definendo il Pd di Schlein «la sinistra rosso antico», senza «uno straccio di idea e proposta». Quanto alla Lega, domenica sera Matteo Salvini aveva lodato l'affluenza dei cittadini ai gazebo. Ieri invece ha lanciato una sorta di sondaggio sui social: «Secondo voi, per il PD e per l'Italia, cambia qualcosa?». Per Forza Italia, Silvio Berlusconi si è augurato che con il Pd di Schlein si possa avere «il confronto, pur tra politici avversari, corretto, costruttivo, rispettoso, orientato al bene del Paese». Mentre Licia Ronzulli è andata oltre, leggendo nel voto una grande opportunità per il suo partito. Il massimalismo di cui Schlein è interprete, ha spiegato, «andrà molto stretto a quegli esponenti dem che vorrebbero un partito riformatore, moderato». Sulla stessa linea Gianfranco Rotondi: «Il Pd ha rifatto il PCI. E noi con Cesa ci portiamo avanti», ha twittato prefigurando una nuova convergenza al centro. «Lavori in corso già da tempo - ha confermato il segretario dell'Udc per riunire tutti coloro che si riconoscono nell'area democratico-cristiana. Ora, di certo, con l'elezione della Schlein si aprono nuovi spazi con la possibilità di ampliare un campo anche a coloro che, provenendo dall'area popolare, non possono oggettivamente riconoscersi nella nuova configurazione assunta dal Pd».

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