PER MAMMA E FIGLIO
Affinché Adam e la sua mamma potessero venire in Italia ci sono state diverse pratiche burocratiche da assolvere: «È stato per noi fondamentale il supporto della Prefettura di Piacenza» spiega Ettore Pedretti, presidente dell'Associazione Bambino Cardiopatico, ringraziando in particolare il prefetto Paolo Ponta e il vice capo di gabinetto Claudio Giordani. Anche l'onorevole piacentino Tommaso Foti ha messo a disposizione la sua esperienza. «Abbiamo ottenuto molti aiuti - evidenzia Pedretti, grato inoltre - all'ambasciata italiana di Beirut. Per i trasporti ringrazio la Misericordia. I componenti dell'Associazione Bambino Cardiopatico hanno dimostrato un grande impegno, anche attraverso la vendita di magliette con il nostro logo alla Vittorino da Feltre, che ha così confermato la sua sensibilità per la campagna di raccolta fondi", sottolinea Pedretti. Sempre notevole anche la disponibilità delle suore scalabriniane. L'Associazione Bambino Cardiopatico, fondata nel 1987, sostiene le famiglie che si devono confrontare con le problematiche delle cardiopatie infantili. Tramite un protocollo sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna con alcuni Paesi esteri, è l'ente a farsi carico delle spese sanitarie, mentre il sodalizio piacentino si occupa dell'ospitalità di chi accompagna il piccolo. Con la Siria, però, non esistendo accordi di questo tipo, la famiglia si sarebbe dovuta sobbarcare alti costi, impossibili da sostenere. Da qui l'appello lanciato in febbraio conclusosi positivamente.
Libertà
