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Salsomaggiore, chiusura di Villa Igea; fare luce sulle responsabilita', personale ha dovuto lavorare senza le adeguate protezioni

Data: 08/04/2020
Numero: 4-05105 / Interrogazione a risposta scritta
Soggetto: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, MINISTRO DELLA SALUTE, MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

il quotidiano Gazzetta di Parma del 1° aprile 2020, pagina 30, titola « Emergenza virus, personale malato: chiusa Villa IGEA, via alla sanificazione »; 

detto titolo riassume quanto accaduto alla clinica riabilitativa termale Villa Igea di Salsomaggiore Terme (in provincia di Parma) a causa della grave situazione che vede coinvolta la maggior parte del personale sanitario in essa operante che sarebbe interessato da contagi accertati o solamente potenziali da Covid-19; 

secondo quanto attribuito dai media alla proprietà della clinica, la chiusura si protrarrà fino a quando il personale in organico non tornerà a essere tutto disponibile e, nel mentre, verrà effettuata l'opportuna attività di sanificazione dei locali in questione; 

la clinica Villa Igea, di proprietà di Terme Salsomaggiore Tabiano S.r.l. (Tst), in ragione dell'accordo quadro concluso tra regione Emilia-Romagna e l'Associazione italiana ospedaliera privata (Aiop), avrebbe ospitato – già da alcune settimane – pazienti non affetti da Covid-19 e ciò al fine di poter alleviare le strutture ospedaliere pubbliche dai ricoveri ordinari, così permettendo alle dette strutture pubbliche di disporre di più posti-letto per gli effetti da coronavirus che necessitassero di ricovero;

risulterebbero all'interrogante esposte lamentele, da parte del personale della clinica, alle rappresentanze sindacali e da quest'ultime alla proprietà per il fatto che gli operatori della clinica non sarebbero stati adeguatamente formati per prevenire e proteggersi da eventuale infezione da Covid-19, né sarebbero stati dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale, così da determinare, in poco tempo, il fatto che la gran parte del personale risultasse infetta o potenzialmente tale; 

non vi è dubbio che i focolai di Covid- 19 manifestatisi all'interno delle strutture sanitarie come appunto Villa Igea, sono ritenuti i più pericolosi per il diffondersi della gravissima epidemia in corso –: 

se e quali iniziative intendano assumere, per quanto di competenza e di concerto con la regione Emilia-Romagna, al fine di chiarire le ragioni per cui il personale della clinica Villa Igea di Salsomaggiore Terme avrebbe lavorato per settimane senza le adeguate misure di prevenzione e protezione da Covid-19;

se, sulla base degli elementi in possesso del Governo, la menzionata carenza di dispositivi di protezione individuale possa essere individuata come la principale causa della rapida diffusione del virus all'interno della detta clinica; 

di quali elementi dispongano circa le verifiche disposte prima del trasferimento a Villa Igea dei pazienti di cui in premessa e quali eventuali iniziative intendano assumere per circoscrivere il possibile espandersi dell'epidemia.

On. Tommaso Foti

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