Il Ministero del Lavoro precisa il numero in risposta a una interrogazione di Tommaso Foti
L'Ispettorato del Lavoro, in seguito
ad approfondimenti, ha verificato
che i lavoratori di Amazon che
hanno diritto a venire assunti a tempo
indeterminato salgono a 1.951
in quanto sono stati ricompresi anche
i lavoratori appartenenti alle cosiddette
categorie svantaggiate.
L'Ispettorato territoriale di Piacenza
ha comunicato per posta agli interessati
la possibilità di far valere il
proprio diritto a stabilizzare il loro
contratto. E' quanto si è apprende
dalla risposta ricevuta dal deputato
Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) a
una sua interrogazione al Ministero
del Lavoro in merito alla vicenda
relativa a lavoratori che da mesi
sono in attesa di capire se hanno diritto
o meno all'ottenimento di un
contratto di lavoro a tempo indeterminato.
«I lavoratori somministrati
(forniti da agenzie o cooperative
ndc) presenti in azienda sono risultati
in eccesso, rispetto al limite contrattuale,
nel periodo compreso tra
luglio e dicembre 2017 - ha spiegato
in commissione parlamentare il
sottosegretario Claudio Cominardi
-. Il 4 giugno 2018 è stato notificato
ad Amazon Italia Logistica un
verbale di accertamento di violazione e la contestuale applicazione
di una sanzione pecuniaria».
Nell'interrogazione Foti chiedeva
che venissero fornite anche giustificazioni
circa le richieste del sindacato
Ugl Terziario, alle quali non
erano state date risposte dal locale
Ispettorato del lavoro. Il rappresentante
del Governo ha difeso il comportamento
dell'Ispettorato, sostenendo
che si sia avvalso di una deroga
di legge. Dal canto suo il sindacato
fa sapere di essere a disposizione
dei lavoratori che vorranno
far valere in diritto all'assunzione a
tempo indeterminato. «Amazon
non procederà mai in via autonoma
a queste assunzioni» sottolinea
il segretario regionale Pino De Rosa
il quale aggiunge: «E' prudente
che i lavoratorio si attivino entro 60
giorni dal ricevimento delle lettere».
Anche Cisl esprime soddisfazione
per quanto dichiarato dal Ministero
che, sostiene, «riconosce la fondatezza»
di quanto da tempo evidenziato
dai sindacati. «Di fronte a
queste dichiarazioni - dicono Mariapaola
Mazzoni (Felsa) e Francesca
Benedetti (Fisascat) - è venuto
il momento per Amazon Italia Logistica
di prendere atto delle norme
vigenti e procedere a regolarizzare
le posizioni lavorative delle 1.951
persone occupate nello stabilimento
di Castelsangiovanni, in attesa da
anni di una risposta definitiva alla
loro condizione di precarietà»
Libertà