Rassegna Stampa

Respinta la sfiducia a Salvini Oggi il voto per Santanche'

Data: 04/04/2024

LA MAGGIORANZA SI COMPATTA

Blindare i due ministri senza dare altro spazio alle «tesi abbastanza infondate» delle opposizioni. Le parole del capogruppo di FdI Tommaso Foti spiegano la mossa con cui la maggioranza ha deciso di invertire l'ordine dei lavori della Camera per arrivare subito ieri in serata alla votazione sulla mozione di sfiducia a Matteo Salvini e poi, oggi in mattinata, a quella su Daniela Santanchè. La prima è stata respinta con 211 no e 129 sì, ed è scontata la bocciatura anche della seconda, anche se le due vicende hanno risvolti politici diversi. Pure all'interno dello stesso centrodestra. La situazione più spinosa, anche per Giorgia Meloni, riguarda la ministra del Turismo. Fra i deputati della maggioranza nessuno ha dubbi che per la seconda volta verrà respinta la sfiducia, come il 26 luglio al Senato, quando votarono a favore solo M5s, Pd e Avs. Questa volta anche Azione ne chiede le dimissioni, alla luce di quanto emerso sulle società Visibilia, Bioera e Ki Group. Non Italia viva. «Santanchè ministra ha fallito e noi la contestiamo sul piano politico. Ma noi ha spiegato Matteo Renzi non usiamo le indagini per attaccarla». L'atmosfera di gelo intorno alla ministra di FdI è resa dalla discussione generale sulla mozione: Aula semideserta, ai banchi del governo a tratti solo la ministra dell'Università Anna Maria Bernini. Diverso è il caso di Salvini, sotto accusa da parte delle opposizioni per l'accordo fra Lega e Russia Unita. In vista della votazione conclusa in serata, la maggioranza ha precettato i deputati: nessuna assenza consentita per missione, qualche banco comunque resta vuoto, in Aula si rivedono l'azzurra Marta Fascina e Antonio Angelucci della Lega.

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