Vendita delle Terme. Il deputato Foti replica: 'Il vincolo sul Berzieri c'e''

«I1 vincolo sul Berzieri c'è e sarebbe stupefacente il contrario: con decreto del ministero per i Beni culturali e ambientali, n. 472 del 15/11/93, agli atti del Tribunale in allegato alla perizia del 27/02/17 del commissario tecnico, avvocato Gastaldo». Non ha dubbi Tommaso Foti, deputato di Fratelli d'Italia, che così replica al liquidatore di Terme spa. «Tale vincolo - rimarca Foti - come opportunamente evidenziato nella perizia del commissario tecnico - docente universitaria, fine giurista e cultrice della materia di legislazione dei beni culturali - assoggetterebbe il Berzieri e la Warowland all'art. 59 del d.lgs 42/2004, cioè al diritto di prelazione in favore del ministero dei Beni culturali nella vendita, essendo immobile di pregio appartenente ad un "privato", ma anche all'art. 55, riservato invece ai beni "pubblici"». 11 parlamentare va nello specifico: «L'art. 55 recita che siffatti beni "non possono essere alienati senza l'autorizzazione del ministero". Ma tra questi vi rientrano gli immobili, pur privati" dichiarati di interesse particolarmente importante", come riportato nei vincoli del 1993 del Berzieri e della Warowland». Il deputato menziona quindi la perizia dell'avvocato Gastaldo: «Il commissario tecnico, così che sia chiaro cosa si intenda per "autorizzazione", a pag. 2 scrive che "la costituzione di un vincolo diretto su questi beni - Berzieri e Warowland - comporta che gli stessi immobili siano sottoposti ad un regime giuridico limitativo della libertà di circolazione che prevede, in caso di alienazione, la preventiva autorizzazione da parte della Soprintendenza - ex art. 55 - e successivamente e cioè solo dopo aver ottenuto la preventiva autorizzazione a vendere - il rispetto della procedura di cui all'art. 59 del decreto legislativo 42/2004» «Quindi, il cuore della questione - precisa Foti - è cosa implichi giuridicamente l'apposizione del vincolo di "interesse particolarmente importante" in ordine alle attuali velleità di vendita del Berzieri e della Warowland, ma anche in ordine alla sostenibilità del concordato preventivo stesso, e alla sua omologa. Stante la preoccupante diversità di opinioni tra il commissario tecnico incaricato dal commissario giudiziale e il liquidatore, è doveroso chiarire quanto sta avvenendo. Il Berzieri - sottolinea - rappresenta un patrimonio culturale di grande rilevanza per Salso. Attendiamo quindi che il Governo si esprima in questa delicata e complessa vicenda, nell'interesse anche degli addetti ai lavori, ma soprattutto a garanzia dei cittadini di Salsomaggiore dei quali il Berzieri è il simbolo storico. Ciò che ad oggi è certo, come confermato dal dottor Frijo, è che la Soprintendenza di Parma non ha autorizzato a vendere nè il Berzieri nè la palazzina Warowland. Altrettanto certo - conclude Foti - è che FdI sarà sempre in prima fila nella difesa di un bene così prezioso come il Berzieri, che è nei cuori degli abitanti di Salsomaggiore».