Rassegna Stampa

La fine di un'era. La Festa Tricolore lascia Mirabello

Data: 18/08/2018

LA STORIA 
La fine di un'era 
La Festa Tricolore lascia Mirabello 

Dopo 36 anni consecutivi non ci sarà la festa del Tricolore a Mirabello. Quella che era diventa per antonomasia la festa politica della Destra ferrarese con risvolti nazionali, da contrapporre alle tante feste della Sinistra, perde da quest'anno il suo habitat naturale, ovvero Mirabello. 

Lodi: non ci sono più le condizioni. 
Balboni: la faremo all'ex Borsa di Ferrara il 2 settembre e ci sarà Giorgia Meloni 
La festa del Tricolore lascia Mirabello 
Dopo 36 anni la svolta nella Destra 

LA STORIA Gian Pietro Zerbini Dopo 36 anni consecutivi non ci sarà la festa del Tricolore a Mirabello. Quella che era diventa per antonomasia la festa politica della Destra ferrarese con risvolti nazionali, da contrapporre alle tante feste della Sinistra, perde da quest'anno il suo habitat naturale, quella Mirabello che in più di un'occasione era balzata alla ribalta per questa singolarità. Correva l'anno 1982 quando l'allora segretario nazionale del Msi, Giorgio Almirante, tenne a battesimo la kermesse del partito e venne ospite negli anni successivi il suo mandato. Presenza costante e continuativa anche del suo delfino Gianfranco Fini, che a Mirabello era in pratica di casa e tenne anche il comizio nel settembre del 2010 che diede una svolta alla politica italiani, con la rottura con il Pdl e Berlusconi. Anche negli ultimi anni nonostante le fratture all'interno della Destra, la festa si è sempre fatta, grazie a Vittorio Lodi che ha perseverato nell'organizzazione, al punto da ospitare la festa nella sua azienda. 

LA FINE DI UNA TRADIZIONE «Quest'anno finisce una tradizione che durava da tantissimi anni - commenta con l'amaro in bocca Lodi - non ci sono più le condizioni politiche per farla, cercavamo l'unità della Destra, ma vediamo che l'impresa risulta impossibile. Dopo 36 anni lasciamo, forse in futuro potremo riprendere ma al momento diciamo basta» 

BALBONI RILANCIA Se Vittorio Lodi getta la spugna, il senatore Alberto Balboni la raccoglie. Già in passato in tempi di forte rottura tra ex missini c'erano stati contrasti e dispetti per la festa di Mirabello con Balboni, anche allora senatore, che ne organizzò una in alternativa. Quest'anno, avendo il campo libero per il forfait di Lodi, Fratelli d'Italia organizza la sua festa del Tricolore all'ex Borsa di Largo Castello il 2 settembre a Ferrara. 

ARRIVA GIORGIA MELONI «L'antica tradizione della Festa Tricolore riparte da quest'anno, dopo una lunga pausa dovuta alle disastrose scelte di chi ha tradito la destra italiana». È l'incipit del senatore Alberto Balboni per presentare la Festa Tricolore che si terrà. «Si rinnova - prosegue Balboni - ma resta fedele ai valori della destra nazionale, gli stessi che Giorgio Almirante ha insegnato e trasmesso a intere generazioni di italiani e che oggi, pur attualizzati in uri Italia molto diversa, sono rappresentati da Giorgia Meloni e da Fratelli d'Italia». Il programma della festa vede l'apertura alle 15.30 con Balboni e i rappresentanti locali del centrodestra: Fabbri (Lega), Peruffo (FI) e Malaguti (Fdi). Seguirà un dibattito sul tema delle regioni rosse con Annamaria Bernini (FI), Lucia Bergonzoni (Lega) e Tommaso Foti (FdI). Alle 18 intervento della leader nazionale Giorgia Meloni. Seguirà la cena e la conclusione con un docufilm sui sette fratelli Govoni.

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