Camera

Sanita' in Emilia-Romagna e distribuzione dei farmaci; nuovo sistema mette a rischio il servizio

Data: 01/07/2024
Numero: 5/02546 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: MINISTRO DELLA SALUTE
Data Risposta: -

FOTI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che: 

il 6 giugno 2024 si è tenuta una riunione del comitato dei direttori amministrativi dell'Area vasta Emilia Nord (Aven) del servizio sanitario regionale dell'Emilia-Romagna; 

all'ordine del giorno figuravano le problematiche nell'attività ordinaria del magazzino dell'unità logistica centralizzata conseguente al passaggio al sistema applicativo informativo Gaac (Gestione informatizzata dell'area amministrativa contabile delle aziende sanitarie regionali dell'Emilia-Romagna) tale magazzino rifornisce le sette aziende sanitarie che insistono sui territori delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza e negli intenti doveva caratterizzarsi per l'adozione di metodologie innovative di gestione dei prodotti (farmaci e dispositivi medicali) e della loro movimentazione in un'ottica di forte integrazione tra le aziende associate; dal verbale della riunione del summenzionato comitato dei direttori amministrativi dell'Anev si evince che ci sono «diverse disfunzioni connesse al malfunzionamento del software Gaac, [...], dovute ad un irregolare flusso di dati tra tale applicativo informatico e quello utilizzato nella gestione operativa di magazzino della ditta affidataria del servizio. Tali disfunzioni, [...], comportano problematiche nei tempi di consegna, con ritardi degli stessi fino a 24/48 ore, nonché un disallineamento delle scorte di magazzino, sia con riferimento a quelle presenti nelle diverse aziende sanitarie che usufruiscono delle prestazioni di Ulc (Unità logistica centralizzata), nonché a quelle delle giacenze di Ulc stesso, con riflessi particolarmente pesanti anche nelle fasi di riordino dei prodotti a magazzino di farmaci e presidi medici.»; 

dallo stesso verbale si evince, inoltre, che «Tutti i referenti dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie, pur dando atto della professionalità e della disponibilità dei colleghi ed operatori di Ulc concordano con quanto affermato dai direttori amministrativi e manifestano una forte preoccupazione per i potenziali rischi della situazione presente, connessi a mancate consegne di prodotti fondamentali per il regolare svolgimento delle attività sanitarie, sia per interventi chirurgici, che per attività in reparti ospedali o ambulatoriali, potendo quindi aggravare di fatto una situazione già difficile nel campo delle liste d'attesa.»; 

in aggiunta, nella nota del 19 giugno 2024 inviata al settore gestione finanziaria ed economica del servizio sanitario regionale e alla direzione generale cura della persona della regione Emilia-Romagna, si evidenzia «una situazione particolarmente grave in merito all'attività del Magazzino Farmaceutico in oggetto, a 4 mesi dall'introduzione del nuovo applicativo informatico Gaac. La mancata risoluzione delle problematiche connesse alla gestione informatica di un Magazzino di tali dimensioni (oltre 7.000 referenze ed un valore di rifatturazione dei beni alle diverse Aziende sanitarie maggiore di 55.000.000,00 di euro mensili) sta mettendo le aziende sanitarie in una condizione di elevato rischio nella erogazione di prestazioni a favore dei cittadini, sia con riferimento alle tempistiche, che alla qualità del servizio offerto. A fronte di una situazione così critica, si registra una inerzia sostanziale da parte del fornitore del pacchetto informatico, che sembra non capire la gravità della situazione. [...] In mancanza di urgenti e tempestivi interventi da parte di RTI, non potranno essere raggiunti gli obiettivi programmati a livello regionale per le Aziende Sanitarie di AVEN, collegati alle disfunzioni registrate ma soprattutto, nel perdurare della situazione di criticità, si teme l'impatto negativo e diretto dei disservizi sull'erogazione delle prestazioni a favore dei cittadini. Inoltre, ci si riserva di valutare scenari alternativi, in quanto non è possibile restare inerti di fronte alla gravità della situazione.»; ad avviso dell'interrogante la gravità dei fatti rappresentati è evidente e impone soluzioni immediate –: 

se e quali iniziative, il Ministro interrogato intenda assumere, per quanto di competenza, con riguardo alla regione Emilia-Romagna, per porre fine alla situazione di cui in premessa, la quale, nei fatti ad avviso dell'interrogante potrebbe configurare una possibile interruzione di pubblico servizio, in un ambito delicato e sensibile quale è quello della tutela della salute.

On. Tommaso Foti 

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