Camera

Dpcm su nuovi interventi infrastrutturali - Parere da riformulare

Data: 05/04/2022
Soggetto: Commissione VIII - Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici / Commissione IX - Trasporti, Poste e Telecomunicazioni

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di nuovi interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera. Atto n. 373 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni)

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Tommaso FOTI (FDI) volendo preliminarmente dare atto alla collega Lucchini di aver informato il proprio gruppo delle integrazioni, a suo avviso fondate, inserite nella proposta di parere, ritiene tuttavia imprescindibile richiamare le considerazioni svolte nella precedente seduta con riguardo al delicato profilo delle possibili dimissioni dei soggetti indicati come commissari. Ricorda, infatti, che la discussione aveva preso spunto dalle dimissioni di alcuni commissari in ragione del collocamento in quiescenza e che la preghiera formulata dal proprio gruppo al Governo era quella di nominare commissari che non si dimettessero in corso d'opera. Oggi si apprende che il candidato designato si dimette addirittura prima di essere nominato, il che conferma in senso peggiorativo il metodo già stigmatizzato precedentemente. Inoltre si apprende di una sostituzione su indicazione del candidato dimissionario e non del Ministro, aprendosi quindi un problema di responsabilità politica della scelta. Quanto al contenuto della proposta di parere, esprime perplessità sulla richiesta di cui alla condizione sub 2), con la quale si chiede il commissariamento non solo per la realizzazione del terminal container nell'area Montesyndial nel porto di Venezia, ma per l'intera opera. I costi stimati per tale iniziativa avrebbero dovuto suggerire, infatti, di affrontare tale questione al momento dell'avvio dell'esame del provvedimento e non in chiusura. Più in generale ritiene che le nomine di commissari straordinari meriterebbero una maggiore attenzione, sia con riguardo al merito della scelta che al metodo utilizzato; e nel prendere atto che il rinvio richiesto dai relatori era motivato da esigenze di integrazioni non ancora definite da parte del Governo, tiene a precisare che il ritardo maturato dell'espressione del parere non è certo attribuibile al Parlamento. Preannuncia, pertanto, l'astensione del proprio gruppo. 

Gianluca ROSPI (FI) propone, per questioni di coerenza sintattica, la seguente correzione formale: nel testo dell'osservazione di cui alla lettera e) espungere le parole da « con riferimento alla accelerazione » sino a « porti pugliesi ». Preannunzia poi il voto favorevole del gruppo Forza Italia, ringraziando i relatori per l'importante lavoro di sintesi fra le varie proposte dei gruppi. Aggiunge che anche il rinvio nella deliberazione del parere deciso nel corso dell'ultima seduta è stato alla fine un bene, giacché si è potuto votare tenendo conto delle dimissioni del commissario Nicola Prisco. 

Il viceministro Alessandro MORELLI, rispondendo al collega Foti, fa presente che, in termini di responsabilità politica, è stato il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili a rappresentare al Presidente del Consiglio l'opportunità di sostituire il commissario Prisco. Aggiunge che l'ingegner Prisco è un tecnico di acclarata competenza, molto esperto in materia di opere connesse alle Olimpiadi, e che completare tali opere è della massima urgenza, poiché le Olimpiadi sono in programma prima della scadenza dei termini del PNRR. Dichiara infine che, essendo titolare della delega appunto sulle opere olimpiche, è sua intenzione avvalersi in tale ambito dell'ingegner Prisco, oltre che dell'ingegner Sant'Andrea. 

Tommaso FOTI (FDI), in ragione dei chiarimenti forniti dal viceministro Morelli, giudica opportuno che il capoverso della premessa della proposta di parere in cui si dà conto della richiesta dell'ingegner Prisco di essere esonerato dall'incarico per il quale era stato designato venga riformulato in modo che risulti inequivocabile che la proposta di sostituzione è pervenuta dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e non dal candidato, peraltro dimissionario. 

Raffaella PAITA, presidente, chiede ai relatori di esprimersi quanto alle correzioni del testo del parere richieste. 

Emanuele SCAGLIUSI (M5S), relatore per la IX Commissione, rispondendo anche a nome della collega Elena Lucchini, relatrice per l'VIII Commissione, dichiara di ritenere giustificate le due correzioni di carattere formale richieste dall'onorevole Rospi e dall'onorevole Foti. Propone dunque alle Commissioni un testo del parere riformulato (vedi allegato 2). Le Commissioni approvano la proposta di parere con condizioni e osservazioni, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

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TommasoFoti
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