Rassegna Stampa

In ginocchio da Paladino per una Cittadella da sogno così il cambiamento bussa...

Data: 05/07/2022

Lettera del Sig. Luca Nigrelli al quotidiano Libertà.

Direttore buongiorno, sono rimasto deluso dalle reazioni politiche rispetto ai risultati del recente turno elettorale. A livello nazionale i partiti non hanno ancora capito che le vecchie scorciatoie non funzionano più, gli elettori non ci stanno più a farsi prendere per il naso e chiedono che le riforme vengano fatte in parlamento dai suddetti politici, magari lavorando un po', facendo quello per cui vengono pagati. A livello locale, il centrodestra anziché fare sana autocritica rispetto alle ragioni che hanno portato alla sconfitta si sta avvitando nella solita ricerca dei traditori e dei colpevoli, confermando il fallimento della cosiddetta fusione a freddo tra i partiti della coalizione, naufragata più che altro per personalismi ed antipatie personali. Passando al pratico, approfitto per una proposta su piazza Cittadella. Chiudere l'appalto del parcheggio interrato. Eliminare i ruderi dell'autostazione. Eliminare il mercato coperto liberando la visuale della meravigliosa ex chiesa del Carmine. Recarsi in pellegrinaggio in ginocchio dall'artista Mimmo Paladino, chiedere umilmente scusa a nome degli stolti di prima, e recuperare i cavalli. Riqualificare l'enorme piazza ottenuta facendone un meraviglioso biglietto di ingresso al polo museale piacentino, piazzando in loco i suddetti cavalli. Naturalmente indire un concorso internazionale invitando tutte le più prestigiose archistar del mondo a dare il loro contributo organizzando poi una meravigliosa inaugurazione con risonanza mondiale, promuovendo un prestito e un'esposizione di opere a livello mondiale nei musei. La signora sindaca, i politici, gli intellettuali: siamo in grado almeno di valutare questa mia umile proposta? Lei direttore cosa ne pensa? Attendo fiducioso, da piasenteìn trapiantato che ha a cuore questa città ed il suo futuro. 

Luca Nigrelli 
Piacenza.

A seguire la risposta del Direttore di Libertà Pietro Visconti.

Trovo interessante soprattutto la seconda parte della lettera del signor Nigrelli. E ciò a dispetto del grado di fattibilità tendente a zero, visto egli propone di cancellare il progetto del parcheggio sotterraneo e la sindaca neoeletta si è fatta un punto d'onore, in campagna elettorale, di costruire quel parcheggio dopo dieci anni di tergiversare. Non credo che Katia Tarasconi cambierà idea. Quel che conta e che vorrei rimarcare è l'accumulo di aspettative di novità e di cambio di passo tipiche del momento in cui cambia il manovratore, in questo caso la manovratice. Nigrelli sogna una piazza Cittadella spettacolare, capace di catalizzare attenzioni addirittura internazionali. Il contesto giustifica una simile visionarietà. Oltre all'ex chiesa del Carmine lì a cento metri c'è San Sisto, un gioiello che si porta dentro da secoli il fascino di essere stata la prima casa della Madonna Sistina di Raffaello. Il lettore chiede cosa ne penso e per il pochissimo che vale rispondo: mi piacerebbe molto un super spazio ben arredato (di verde soprattutto) davanti al Farnese. Ma l'importante è non disperdere questa spinta al cambiamento positivo e raccogliere il desiderio di tanti piacentini di sostituire all'ordinario (spesso dozzinale) qualcosa di un po' straordinario. Quanto invece alla prima parte della lettera, dissento sulla sbrigativa lettura del centrodestra locale "avvitato nella ricerca di colpevoli". L'intervista dell'onorevole Foti ieri su "Libertà" evita quest'atteggiamento sterile, dice chiaro "serve a niente rivangare", fa autocritica non di maniera e affida agli eletti della minoranza il compito di un'opposizione metodica e "non urlata". Siccome Foti nel centrodestra piacentino conta qualcosa, è un segnale ragguardevole.

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