L'onorevole dem garantisce: «Andiamo verso soluzione più condivisa possibile». Lega: «Nessuno creda di nascondersi dietro un dito»
Oggi, alle quattro del pomeriggio, si alza la protesta a Lenzino, tra
le rovine del ponte crollato il 3 ottobre. Ci saranno i sindaci di montagna in fascia tricolore, che hanno indetto la manifestazione autorizzata dalla questura per chiedere si riapra il dialogo sul progetto
definitivo del futuro ponte. Non gli
va giù, infatti, il non essere stati
ascoltati da Anas e Soprintendenza, che hanno invece scelto di ricostruire il ponte sul tracciato di quello crollato. Ieri intanto l'ex ministra
e parlamentare dem Paola De Micheli ha incontrato l'attuale titolare del dicastero delle infrastrutture Enrico Giovannini, portandogli
le richieste del territorio per la modifica del progetto: «Per arrivare a
un progetto in linea con le esigenze espresse da sindaci e amministratori ho chiesto al ministro di ricorrere alla procedura di superamento del dissenso tra amministrazioni, che consentirebbe al ministero delle infrastrutture di superare il conflitto col ministero dei
beni culturali in relazione al vincolo posto dalla Soprintendenza su
ponte Lenzino», spiega l'onorevole De Micheli. «Giovannini si è impegnato ad approfondire le proposte per arrivare al più presto alla migliore e più condivisa soluzione possibile». Al momento intanto
hanno aderito alla lettera-appello
dei sindaci i parlamentari Tommaso Foti (Fd'I) e Pierluigi Bersani (Liberi e uguali) e i consiglieri regionali Matteo Rancan (Lega), Valentina Stragliati (Lega), Giancarlo Tagliaferri (Fd'I), Katia Tarasconi
(Pd), anche se c'è tempo fino a lunedì per dare il proprio sostegno.
La consigliera Tarasconi ha precisato che non sarà oggi alla manifestazione, pur condividendo le esigenze del territorio, perché non
trova corretto protestare in presenza, quando ancora si è in zona
arancione e bar e ristoranti sono
chiusi. «Appoggio comunque a
pieno la battaglia dei sindaci e del
territorio, pronta a fare la mia parte nelle sedi opportune», ha detto.
In merito all'appello dei sindaci il
referente provinciale della Lega,
Luigi Merli, e i referenti per l'Alta e
Media Valtrebbia, Federico Bonini e Giovanni Gazzola, sottolineano: «Come Lega abbiamo condiviso la lettera di appello dei sindaci, in quanto la ricostruzione del
ponte Lenzino è una battaglia che
abbiamo condotto con le medesime istanze sin dalla prima ora. Tuttavia nessuno può credere di nascondersi dietro a un dito. Fa specie vedere come alcuni rappresentanti istituzionali piacentini solo
adesso si stiano battendo per questa infrastruttura, mettendone in
discussione il progetto, che però è
il medesimo di quando non proferivano parola mentre l'ononorevole De Micheli era a capo del ministero delle infrastrutture. È necessario avere tempi certi sulla ricostruzione di ponte Lenzino, con un
progetto condiviso e senza dimenticare che tutto il tratto della "45"
fino al confine ligure deve essere
ammodernato». Anche Enalcaccia Pesca e Tiro di Piacenza hanno
aderito alla manifestazione e oggi
saranno sul luogo del disastro.
Libertà