Rassegna Stampa

La protesta si allarga 2mila trattori pronti a marciare su Roma

Data: 06/02/2024

Dal caso-Sanremo alla mobilitazione che sta unendo più sigle Meloni assicura «attenzione alta». Non tornerà l'esenzione Irpef

Oltre che nelle strade e nelle piazze d'Italia, la protesta dei trattori è stata ieri protagonista anche della scaletta dell'ormai prossimo Festival di Sanremo. Dopo che gli agricoltori erano stati invitati al Festival da Fiorello ed Amadeus è arrivata la presa di distanze della Rai (si veda l'articolo a piede di pagina). L'invito era stato perlatro subito raccolto da uno dei leader della protesta, Danilo Calvani: «Un nostro rappresentante salirà sul palco», aveva detto. Sicuramente la mobilitazione avrebbe trovato una vetrina invidiabile, con l'evento più seguito della tv, ma si vedrà se Calvani troverà il modo di farsi sentire anche in Riviera. Al momento i suoi sforzi sono concentrati su Roma, dove promette che convergeranno duemila trattori a partire da giovedì. Sono stati organizzati presidi in quattro punti intorno alla città: Cecchina, Valmontone, Torrimpietra e Civitavecchia, dove si stanno raccogliendo i mezzi. «Ci sarà - assicura - una grande manifestazione. Dobbiamo ancora stabilire i dettagli, ma probabilmente faremo un corteo anche con trattori». La mobilitazione si sta allargando a macchia d'olio in tutta Italia, causando i primi disagi alla circolazione. E' massima l'attenzione di prefetture e questure su tutto il territorio per fare in modo che le iniziative si svolgano contenendo i problemi per l'ordine pubblico e per la viabilità. Le iniziative sono al momento in ordine sparso, dal Nord al Sud. Si vedrà anche se ci sarà una confluenza delle iniziative delle diverse sigle in una manifestazione unitaria. C'è un'altra associazione, Riscatto Agricolo, che sta radunando trattori sulla via Nomentana, all'altezza del Grande raccordo anulare. «Attendiamo 600-700 mezzi», fa sapere un portavoce, Salvatore Fais, spiegando che «l'idea è di manifestare venerdì a Roma con un corteo che attraverserà la città». Il grosso dei trattori di Riscatto agricolo, un serpentone di 250 veicoli, è partito ieri da Valdichiana (Arezzo). C'è poi una vecchia conoscenza dell'estrema destra, Giuliano Castellino, che annuncia: «La Roma del dissenso è pronta ad accogliere i nostri fratelli agricoltori». Gli agricoltori in lotta si fanno sentire. A volte in modo pittoresco, come al Pirellone di Milano, sede della Regione Lombardia, dove ieri mattina è comparsa una mucca, Ercolina 2. Al presidio nei pressi del casello della A14 a Castel San Pietro Terme, nel Bolognese, è stata portata una bara di legno sormontata da un cartello con la scritta "L'agricoltura sta morendo". Al casello di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), i manifestanti hanno prima gettato frutta e verdura dai trattori, poi l'hanno regalata agli automobilisti di passaggio. Da parte del governo, Giorgia Meloni ha assicurato che «l'attenzione è alta». Ma, nonostante le proteste pronte ad arrivare a Roma e il pressing che si registra anche in Parlamento, non si dovrebbe riesumare l'esenzione Irpef per gli agricoltori. Perlomeno non così come era in vigore fino a fine 2023, perché quella misura, come hanno più volte sottolineato sia la premier sia il ministro Francesco Lollobrigida, alla fine agevolava solo i grandi imprenditori agricoli e dava pochi o nulli benefici agli altri. Si pensa piuttosto a una franchigia che esonererebbe le imprese minori.. I fondi per il settore, come ha ripetuto Meloni anche da Tokyo, sono stati aumentati non solo con le due manovre targate centrodestra ma anche con la revisione del Pnrr. Il punto ora, come si evince dalle parole del capogruppo di Fdi Tommaso Foti, è capire se «dal ministero dell'economia verranno rese disponibili ulteriori risorse da utilizzare a sostegno del comparto », fermo restando che era giusto fermare l'esenzione Irpef per tutti in una fase di «ristrettezze di bilancio ».

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